UPS

Fabi (Treviso)

Augustin Fabi on-fire dall’arco e decisivo con la bomba del successo (foto di Daniele Ferretti)

IL TRIO TREVIGIANO – Vince ancora la squadra di Pillastrini sbancando il Ponte Grande di Ferentino e portandosi in vantaggio nella serie col fattore campo a proprio favore. Protagonisti della bella vittoria un trio di giocatori importanti per la De’ Longhi. Matteo Fantinelli regala ai compagni per 13 assist e raccatta 8 rimbalzi che gli vale un sontuoso 28 di valutazione. Tommaso Rinaldi sale di tono in una serata ove il lunghissimo Ancellotti e’ falloso, ne segna 16 tutti importantissimi col 7/10 dal campo e 17 di valutazione. Miglior marcatore ed autore del fantastico “buzzer beater” della vittoria e’ l’argentino Augustin Fabi caldissimo dalla lunga distanza (5/8 da 3) al quale aggiunge 4 recuperi e 5 rimbalzi. Con un Abbott ancora sottotono sono loro gli americani della formazione veneta ora vicina alla semifinale.

foto di Tania Calini

Montano decisivo nel 3-0 Fortitudo (foto di Tania Calini)

FORTITUDO BOLOGNA E MATTEO MONTANO (PLAY, ITA, 1992)– Altro colpo di reni della formazione bolognese allenata da coach Bonicciolli che vince anche gara 3 e chiude in anticipo a proprio favore la serie contro Agrigento. Biancoblu’ piu forti anche della sfortuna e dell’assenza di Flowers con tutti gli effettivi a spartirsi minutaggi e responsabilita’ . In una serata “normale”di Amoroso Bologna rischia grosso in un primo tempo da basse percentuali, salvo poi recuperare alla grande nel quarto finale grazie anche alle sortite del numero 14 Montano che in 17 minuti realizza 16 punti, subisce 5 falli per un buon 7/11 ai liberi oltre a 3 recuperi e 2 assist. La Fortitudo avra’ ora qualche giorno in piu’ degli avversari di riposo per preparare la semifinale diventando potenzialmente un cliente scomodissimo per qualsiasi avversaria.

Karvel Anderson, Andrea Costa Imola

Karvel Anderson (come sempre decisivo per Imola (foto di Claudio Devizzi)

IMOLA E TORTONA ANCORA VIVE – L’Andrea Costa e gli Orsi si regalano un’altra partita (almeno) ed allungano la serie contro Scafati e Brescia, rispettivamente. Due partite belle ed entusiasmanti, con adeguata cornice di pubblico, in cui sono soprattutto il cuore e la voglia di non mollare mai le armi principali delle due squadre, anche se i 19 punti di un tarantolato Spissu da una parte, ed i 28 di Anderson, inclusa magia decisiva a 30″ dal termine dall’altra, hanno senza dubbio aiutato. Vittorie che tengono le due squadre forse più forti e attrezzate per il salto di categoria ancora in campo per i quarti di finale, a dimostrazione che in questi playoff di A2 nessuno regala niente e le sorprese sono dietro l’angolo.

DOWNS

Foto Claudio Devizzi Grassi 18/05/2015 Casale Monferrato (Italia) Novipiù Casale M. - Moncada Agrigento Campionato di Basket Serie A2 2014/15 Playoff - Semifinali (Gara-2) PalaFerraris Nella foto: Marco Evangelisti (Moncada Energy Group Agrigento)

Nonostante un sontuoso Evangelisti, Agrigento cade a Bologna e chiude la stagione (Foto Claudio Devizzi Grassi)

MONCADA AGRIGENTO – Finisce presto, quest’anno, la favola della squadra di Ciani battuta 3-0 dalla Fortitudo Bologna dopo aver firmato al primo turno la sorpresa contro Mantova. Questa volta, con il fatto campo a favore, i siciliani non sono riusciti a venire a capo di una serie iniziata in salita e che è subito sembrata chiusa, contro una Bologna brava a venire fuori dal contraccolpo psicologico per la perdita di Flowers, mentre Agrigento non è riuscita a nascondere l’assenza di Albano Chiarastella, molto pesante in una serie in cui Amoroso e Daniel hanno fatto pagare dazio ai lunghi agrigentini. E poi le rotazioni corte di Agrigento si sono spesso e volentieri scontrate contro un roster molto profondo e completo che, in tutte e tre le partite, ha fatto valere una miglior freschezza atletica proprio nell’ultimo quarto. Nonostante il finale amaro, ed una gara-3 che poteva avere un epilogo diverso, Agrigento deve essere contenta dell’ennesima stagione di vertice che ne ha consolidato la reputazione e la credibilità.

Filippo Faina (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Filippo Faina (2016 © Foto Alessio Brandolini)

PAFFONI OMEGNA – Si conclude la stagione della squadra piemontese che cede per 3-0 contro la Virtus Roma cadendo anche tra le mura amiche nel classico “ win or go home”. Non serve quindi neanche il cambio di allenatore tra Magro e Faina ad invertire la tendenza negativa della stagione regolare con soli 58 punti realizzati in gara 3 frutto anche di tanti infortuni e di una condizione non ottimale di salute. Tanti i minuti per il giovane Cappelletti che tiene bene il campo nei 33 concessi segnandone 18 con 5/7 da due, 8/11 ai liberi che gli vale un buon 24 di valutazione. Per il resto tanta amarezza per una piazza che torna in serie B dopo sole due stagioni in un campionato di A.

a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini


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