UPS

ANDREA RENZI (2B Control Trapani) / LUCA VENCATO (Pompea Mantova)/ PIERPAOLO MARINI (Unieuro Forli) – Italiani in auge nelle vittorie delle formazioni di Trapani, Mantova e Forli. Il centro classe 1989 parte subito con 32 punti e tanta leadership al quale aggiunge ben 6 falli subiti e 12/20 dal campo. Sfiora la doppia-doppia visto i 9 rimbalzi nella vittoria contro la Leonis Roma di Luca Infante ed Hollis, bagnando l’esordio con un complessivo 37 di valutazione totale. Il play della Pompea incide tantissimo nella vittoria contro gli Sharks Roseto, per lui numeri importanti con 19 punti, 33 di valutazione grazie ad 11 rimbalzi ed 8 subiti. A Roseto ricorderanno per parecchio tempo le sue gesta. Forlì torna dalla Sardegna sbancando il campo di Cagliari con la coppia Lawson e Marini sugli scudi. Per l’ex Jesi nello specifico pesano i 7 rimbalzi, 7/9 dal campo con 5/5 da due proprio di fronte a Rullo, Bucarelli e compagni. E se il buongiorno si vede dal mattino…che sia l’ anno della definitiva esplosione?

(credits Legnano Basket Knights)

ANDREA COSTA IMOLA / BASKET BERGAMO – Sorprese di giornata quelle di Le Naturelle e Bergamo Basket che sorprendono due tra le protagoniste dei due gironi. Udine dell’ex Cavina domina a rimbalzo nel primo tempo ma quando i due USA di Imola si accendono in un terzo quarto da 24-13 i padroni di casa, sospinti da un pubblico caldissimo, tolgono certezze ai ragazzi del presidente Pedone. I biancorossi compiono un capolavoro difensivo non facendo correre gli avversari e trovando le triple decisive da Fultz ma anche la sorpresa Magrini, che festeggia il suo compleanno nel migliore dei modi. Prima erano stati Simioni e Rossi a battagliare mantenendo il team a contatto di Cortese e compagni. Ad Ovest è la squadra di Dell’Agnello ad avere la meglio e sbancare Scafati in una match dal punteggio basso dove Terrence Roderick chiude in doppia-doppia e ben 30 di valutazione. Difesa di ferro a bloccare le bocche da fuoco avversarie e la ciliegina finale dell’ex Reggio Calabria classe 1995 Benvenuti che sfrutta un assist della stessa scatenata guardia Usa.

Kruize Pinkins (Novipiù Junior Casale, foto di Maurizio Dalla Zuanna)

KRUIZE PINKINS (Novipiù Casale) / ADAM SMITH (OraSì Ravenna) / JALEN CANNON (M Rinnovabili Agrigento) – Impatto devastante per Kruize Pinkins: debutto vittorioso per il lungo small size  della Novipiù e con cifre da capogiro (34 punti, 14 rimbalzi, 45 di valutazione). Il rossoblu andrà rivisto contro avversari di maggior taglia ma Kruize sembra avere tante frecce al suo arco per confermare quanto di buono mostrato fin dalla pre-season ed al debutto in campionato. Che Adam Smith potesse essere giocatore determinante lo sapevamo anche alla vigilia del campionato ma il suo esordio è stato scoppiettante ed è andato ben aldilà delle previsioni. Ravenna subisce per oltre 25 minuti a Piacenza, andando ben oltre la doppia cifra di distacco, poi Smith decide di riprendere e vincere il match, ne mette 24 nei secondi 20′ con canestro del pareggio e assist del sorpasso a Montano, chiudendo il suo ritorno in A2 con 31 punti e 7/12 da 3. Agrigento non aveva mai rinnovato alcun giocatore straniero, se Cristian Mayer ha deciso di farlo con Jalen Cannon un motivo ci sarà. Lui ripaga la fiducia con un esordio da MVP, trascinando la Fortitudo con una doppia-doppia da 26+12, ma soprattutto la giocata difensiva che vale il secondo overtime ed i canestri che chiudono il derby infinito con l’Orlandina.

(credits Poderosa Pallacanestro Montegranaro)

DOWNS

GIVOVA SCAFATI / G.S.A. UDINE – Il rovescio della medaglia di Imola e Bergamo sono ovviamente le sconfitte di Scafati ed Udine. Se quella della formazione di Cavina poteva rientrare nel ponderabile, sia per il valore di Imola sia perché il PalaRuggi lo scorso anno era stata una fortezza (quasi) inespugnabile, la sconfitta interna della squadra di Calvani fa tanto rumore. Perché Bergamo è squadra da salvezza, perché le ambizioni di Scafati non sono per nulla velate, perché segnare 58 punti con il 21% da 3 punti non è nelle corde della formazione campana, chiamata già alla riscossa sin dalla prossima trasferta di Legnano. La squadra friulana, viceversa, aveva anche interpretato bene il match, mettendo in crisi Imola nei primi 15′, poi però la G.S.A. non è riuscita a cambiare marcia quando Di Paolantonio ha mischiato le carte in difesa, mandando in confusione i tiratori bianconeri, con Spanghero e Cortese (fa rumore il suo 1/6 da 3 punti) i più deludenti. Il doppio impegno al Carnera con Mantova e Montegranaro non può essere sbagliato per evitare di arrivare a Bologna con l’acqua alla gola.

(a cura di Alessandro Salvini, Michele Coppo e Fabrizio Quattrini)