UPS

Antimo Martino (Foto di Marco Berti)

FORTITUDO BOLOGNA e ANTIMO MARTINO – Sono passati quasi 10 anni da quel 10 maggio 2009 in cui la Fortitudo perdendo con Teramo iniziò il suo personale inferno, passando da una retrocessione, una radiazione e nuove denominazioni, fino alla società attuale che dopo 3 tentativi andati a male è riuscita al quarto assalto a trovare quella tanto agognata promozione in Serie A, che regala a Basket City ed a tutto il basket italiano il Derby. La Fortitudo ha dominato la stagione sin dalla Supercoppa vinta, mancando solo l’appuntamento con la Coppa Italia, da cui è uscita però ancora più decisa a raggiungere il vero obiettivo stagionale. A condurla in Serie A quello che è a nostro avviso il vero MVP della stagione dell’Aquila, quel Antimo Martino che dopo una lunga gavetta ha saputo prendersi la scena confermando tutto quello che di buono si diceva di lui. Cresciuto alla Virtus Roma, l’allenatore molisano a Ravenna ha da subito mostrato tutte le sue doti, non solo tecniche ma anche motivazionali e gestionali. Doti che ha messo subito in mostra a Bologna, dove in molti ad inizio stagione dubitavano della sua capacità di saper tenere insieme un gruppo maturo e troppo esperto per chi arrivava dalla piccola Ravenna. Invece Martino ha pilotato i suoi uomini nel modo migliore, centellinando le risorse di fisici debilitati come Cinciarini e Mancinelli, gestendo i minuti di Leunen, affidandosi alle giocate di Hasbrouck, trovando in Pini e Benevelli due gregari di lusso a cui dare minuti e responsabilità. Forse, però, il vero capolavoro Martino lo ha fatto proprio nell’ultimo mese, dopo la disgraziata avventura in Coppa Italia, quando in molti vaticinavano che Bologna potesse andare in crisi come successo negli ultimi anni. Ed invece Martino ha ripreso in mano la squadra, forse stanca mentalmente e fisicamente dopo una stagione sempre davanti, e l’ha condotta con grande personalità verso l’agognata meta.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

ANTHONY MILES (Hertz Cagliari) / DESHAWN SIMS (Edilnol Biella) / KRUIZE PINKINS (Novipiù Casale) – Le piemontesi Biella e Casale ad Ovest e Cagliari ad Est vincono le loro sfide e mentre le prime due fanno passi quasi decisivi verso i playoff, gli isolani respingono gli assalti di Jesi e Cento battendo la Bakery in casa in una delicatissima sfida di bassa classifica. Mattatore della vittoria esterna in sicilia in casa Trapani per i ragazzi di Ferrari è il nativo di Detroit che chiude la sua gara con 29 punti e 30 di valutazione frutto di 13/15 dal campo ed 8 rimbalzi, ben al di sopra della sua media stagione che ora è di 21 punti ad allacciata di scarpe. E’ invece 36 la valutazione di Pinkins che si dimostra tra i migliori stranieri del girone Ovest, il numero 15 della Novipiù subisce ben 7 falli che capitalizza con 11/12 i liberi e si fa trovare prontissimo a rimbalzo (13) per un importante doppia doppia a pesare sui 102 segnati contro Scafati dalla sua truppa. Nel girone orientale è la guardia nativa di New Orleans a caricarsi i suoi sulle spalle contro Piacenza chiudendo con il suo high stagionale in valutazione (38) e portando la Hertz a quota 18 in classifica e col 2-0 negli scontri diretti contro i ragazzi di coach Di Carlo.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

JACOPO BORRA (Remer Treviglio) / MIRZA ALIBEGOVIC (Bertram Tortona) / GIOVANNI GASPARIN (Baltur Cento) – Vittoria fondamentale per la Remer Treviglio che passa a Latina, fissa il 2-0 negli scontri diretti e si porta a 6 punti di vantaggio dal 10^ posto. Grande protagonista della sfida è Jacopo Borra che firma una clamorosa doppia-doppia da 17 punti e 17 rimbalzi, di cui 5 in attacco, confermandosi uno dei punti di riferimento della squadra di Adriano Vertemati, proprio lui che ad inizio stagione non era proprio visto benissimo dai propri tifosi. Ed invece con il lavoro e la voglia di venire fuori, Borra ha saputo battere tutti i pregiudizi e prendersi la sua personalissima rivincita. Campionato ormai compromesso, invece, per la Bertram Tortona che aveva detto addio al sogno playoff settimana scorsa a Biella ma che quanto meno trova con Legnano i due punti che le garantiscono la salvezza con tre turni di anticipo. Dentro una grande prestazione offensiva degli uomini di Ramondino (capaci di tirare con il 48% da 3 punti) si distingue Mirza Alibegovic capace di firmarne 31 con 10/16 al tiro, a cui aggiunge 6 rimbalzi e 4 assist per un 38 complessivo di valutazione. Vittoria della speranza per Cento che passa a Mantova ritrovando i due punti dopo 2 mesi di attesa e grande protagonista, ancora una volta, Giovanni Gasparin che nella seconda metà di stagione è diventato di fatto il punto di riferimento offensivo della Benedetto XIV. L’infortunio di White gli ha sicuramente dato molto più spazio nelle rotazioni ma lui è stato bravissimo a farsi trovare pronto dimostrando dopo anni di gavetta che in questa categoria può starci benissimo. A Mantova per lui gara a tutto campo da 29 di valutazione con 16 punti, 4/4 da 3 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 5 recuperi.

(credits Blu Basket Treviglio)

DOWNS

UNIEURO FORLI’ – La formazione forlivese cambia allenatore ma non atteggiamento e risultati con Nicola che esordisce con due sconfitte consecutive allungando a tre quelle di Lawson e compagni che sono reduci da quattro perse delle ultime cinque disputate, con l’unica gioia in casa di Cento il 9 Marzo. Ad Udine i biancorossi si giocano la quinta piazza valida per l’eventuale primo turno playoff con la bella in casa ma reggono solo due quarti prima di incepparsi in attacco. Non basta l’attenuante dell’infortunio grave ad Oxilia, l’Unieuro attuale ha poco smalto ed un Marini lontano parente di quello scintillante del girone di andata. Per il neo coach urge trovare contromisure immediate onde evitare di rischiare di scivolare in basso nella griglia playoff.

(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati