La Tezenis Verona, nel momento più difficile, sfodera la miglior prestazione stagionale e travolge la capolista Dinamica Generale Mantova (86-55): «Abbiamo fatto una partita bella e seria contro la capolista del campionato – analizza il match in sala stampa il coach gialloblù Marco Crespi – Siamo stati intensi, come ogni allenatore chiede alla propria squadra e stasera sono soddisfatto. Ho avuto risposte belle e serie da parte di tutti i miei giocatori e questo ci dà fiducia nel lavoro che facciamo tutti i giorni». Stasera, tra gli altri, hai ritrovato Rice: «Voglio ringraziare tutto lo staff medico guidato dal dott. Cannas che ha rimesso in piedi Rice che negli ultimi quattro giorni non si era mai allenato. Un bravo va a Rice che ha giocato bene nonostante abbia saltato quattro giorni di allenamento». Hai tenuto in campo sempre la formazione migliore, anche nel finale, non dando spazio ai giovani: «Nella prima giornata a Trieste, dove abbiamo vinto di 40 punti, non ho messo i giovani: per me i giovani non sono quelli che devono entrare per fare il canestrino, ma sono dei ragazzi che quando saranno pronti a giocare, entreranno in campo per giocare. Pertanto non voglio dare loro il contentino: sarebbe irrispettoso nei loro confronti».

Coach Martelossi, ex di turno, ha così analizzato il match del PalaOlimpia: «Penso che faccia comodo dire che noi eravamo più stanchi di Verona perché abbiamo giocato in settimana: è probabile che questo abbia inciso, ma ovviamente non basta per giustificare i nostri errori macroscopici e altrettando ovviamente è giusto riconoscere i giusti meriti alla Tezenis». La Tezenis ha aspettato voi per disputare la miglior partita della stagione: «Sono situazioni vicendevoli: noi abbiamo abbiamo favorito la loro partita dell’anno. Noi siamo partiti non bene, pensavamo io per primo di poterla rimettere in carreggiata e ho cercato di infondere ai miei un po’ di tranquillità. Non ci siamo riusciti, abbiamo avuto qualche sprazzo ma è stato troppo poco. E’ la classica partita in cui ci sono troppe cose da controllare e da rimettere a posto: quindi è meglio non pensarci, tirare una riga e guardare alla prossima gara sperando che sia più produttiva».

Foto: fonte Scaligera Basket