CRONACA

Mortellaro (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Mortellaro (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Serata storta per le Furie, questa sera la corazzata Treviso, grazie al suo roster stellare e alla sua difesa inespugnabile, conduce l’incontro per tutti e quaranta i minuti, senza mai essere messa in difficoltà dai padroni di casa. I veneti, sfruttando al meglio il loro tonnellaggio sotto le plance, impediscono ai teatini qualsiasi penetrazione nel pitturato, riuscendo ad escludere completamente del gioco Mortellaro e costringendo i padroni di casa al tiro perimetrale in una serata non di certo brillante per percentuali.  Campanello d’allarme importante per i teatini il fatto che, specie nell’ultimo quarto, la squadra sia scesa in campo con ancor meno cattiveria fisica e mentale, dando la possibilità a Treviso di aumentare in maniera ancor più consistente il divario tra le due squadre. Urge per i biancorossi una carica di fiducia, anche perché domenica c’è il derby e la situazione di classifica, in caso di sconfitta, potrebbe farsi ancor più preoccupante.

Saccaggi con la canotta di Agrigento (foto di Matteo Cogliati)

Saccaggi con la canotta di Agrigento (foto di Matteo Cogliati)

Alla palla a due, Chieti scende in campo con Venucci, Golden, Piccoli, Sergio e Mortellaro, risparmiando almeno momentaneamente l’acciaccato Davis; Treviso replica con Moretti, Fantinelli, Perry, Decosey ed Ancellotti. Avvio sprint degli ospiti, avanti per 9-3 dopo pochi minuti di gioco, con Chieti, specialmente in attacco, sembra stentare sin dai primi minuti di gioco. Coach Galli, visibilmente inquieto, chiama immediatamente  timeout e Chieti, piazzando un parziale di 5-0, (8-9), sembra aver recepito i dettami tecnico tattici del coach. Davis commette una grossa ingenuità su Saccaggi che si apprestava a partire in contro piede e, inseguito ad un sacrosanto antisportivo, Treviso pare  dilagare  grazie ad un ispiratissimo Andrea Saccaggi. La prima frazione si conclude dunque sul 10-20.

Moretti (foto Stefano Binci - Jesi)

Moretti (foto Stefano Binci – Jesi)

Nei primi cinque minuti del  secondo periodo lo sterile attacco di Chieti sembra inaridirsi ancora di più e Treviso prende il largo, raggiungendo il +17 (10-27). I teatini provano soluzioni estemporanee, senza avere chiare idee in fase offensiva. Marco Allegretti, con una gran tripla rompe il ghiaccio (13-27) ma Treviso pare giochi sul velluto. Con il passare dei minuti Chieti prova una reazione d’orgoglio grazie al suo duo americano, provando a ridurre il gap, portandosi sino a -11 (21-32). Allo pausa lunga Saccaggi, con una tripla che fa esplodere di gioia il nutrito gruppo di sostenitori trevigiani giunti in Abruzzo, fa attestare il risultato sul 21-34.

Alla ripresa delle ostilità, Decosey e Fantinelli piazzano un break di 5-0 (21-39) ma la Proger non molla e grazie ai soliti Davis e Golden e ad una maggiore pressione difensiva, mette a segno un controbreak di 11-5 (32-44), per la gioia del pubblico di casa. Pilastrini vuole rifletterci su chiamando timeout ed i suoi rientrano in campo rinvigoriti e, trascinati da un indemoniato Saccaggi e da un ritrovato Jesse Perry, vero e proprio fattore a rimbalzo, giocano una pallacanestro caratterizzata da solidità difensiva e fluidità in fase di possesso palla, chiudendo il terzo quarto avanti di ben venti lunghezze (36-56), chiudendo di fatto la gara.

Chieti (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Chieti (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Nell’ultimo quarto dunque, Treviso può controllare senza problemi di sorta, arrivando a toccare anche il +30 (40-70) a cinque minuti dalla sirena. Nel finale, Chieti prova ad avere un modo d’orgoglio, riducendo il gap: al quarantesimo risultato è di 54-79, fra la delusione generale del pubblico di casa che, dopo la vittoriosa trasferta di Piacenza, si aspettava ben altra prestazione da parte dei suoi beneamini. In casa Proger, dopo questa debacle, c’è bisogno di voltare immediatamente pagina: domenica c’è il derby e, subito dopo, altre e due gare da non fallire assolutamente, contro il  fanalino di coda Recanati e la nobile decaduta Verona. I biancorossi, per uscire da questo periodo difficile, necessitano del calore e del sostegno di tutto il pubblico, in modo da trovare la lucidità necessaria nei momenti chiave. Treviso, semmai ce ne fosse stato bisogno, dimostra ancora una volta le proprie velleità di classifica con una grande prestazione, degna del proprio roster e dei proclami fatti nel precampionato. I biancoblu hanno messo in luce in quel di Chieti tutta la loro solidità difensiva, la loro fluidità in attacco ed era ben evidente la mano di coach Pillastrini nelle più che efficaci trame di gioco utilizzate: questa è la strada giusta per ambire al meglio!

PROGER CHIETI – DE’ LONGHI TREVISO BASKET (10-20, 21-34, 36-56) 54-79

PROGER CHIETI: Golden 15 (7/19 da due, 1/1 ai liberi), Mortellaro 4 (2/8 da due), Piazza 0 (0/2 da due, 0/1 da tre), Allegretti 3 (0/2 da due, 1/2 da tre), Venucci 3 (0/1 da due,1/4 da tre), Piccoli 5 (1/1 da due, 1/3 da tre), Zucca 5 (2/2 da due), Sergio 3 (0/1, 1/5), Davis 16 (3/8, 3/8), Ippolito, Clemente. Coach: Massimo Galli.

DE’ LONGHI TREVISO: Perry 13 (4/6, 1/2), La Torre 8 (1/4, 2/3), Moretti 5 (0/1, 1/1), Malbasa 2(1/1 da due), Fantinelli 9 (2/6, 1/1), Saccaggi 16 (4/6, 2/4), Rinaldi 2 (1/5 da due), Poser, Ancellotti 12 (5/8 da due), DeCosey 12(4/5, 1/3). Coach: Stefano Pillastrini.

Note: Chieti tiri: totali 22/67, da 3 7/23, tiri liberi 3/3, Rimbalzi: dif. 19, of. 7, tot. 26. Treviso tiri: totali 30/56, da 3 8/14, tiri liberi 11/14, Rimbalzi: dif. 35, of. 6, tot. 41.

SPOGLIATOI

Europromotion Legnano - Proger ChietiCoach Galli, dopo la prestazione non convincente dei suoi, dichiara amareggiato in sala stampa: “Reputo doveroso fare primariamente i complimenti a Treviso che stasera ha dimostrato il proprio valore: hanno vinto per due anni di fila la regular season e anche oggi hanno dimostrato la loro forza. Abbiamo sbagliato molti tiri aperti mentre loro in difesa hanno fatto sempre la scelta giusta, negandoci l’area e costringendoci a tentativi dall’arco che questa sera non ci hanno dato ragione. Per tre quarti difensivamente parlando siamo riusciti a contenerli ma nell’ultima frazione la squadra, una volta capito che non c’era modo di ricucire il gap ha mollato gli ormeggi – e non deve farlo – perché noi vogliamo combattere fino al quarantesimo, per forgiare una certa mentalità. Non c’eravamo montati la testa contro Piacenza, non ce la smontiamo adesso: domenica prossima abbiamo il derby e spero che tutta la squadra – come d’altronde il sottoscritto – abbia voglia di rifarsi e abbia voglia di andare a Roseto per disputare un’ottima prova”.

Matteo Piccoli fonte Ufficio Stampa Proger Chieti

Matteo Piccoli fonte Ufficio Stampa Proger Chieti

Matteo Piccoli, giovane ala al secondo anno alla Proger, afferma deluso: “Dopo il successo in quel di Piacenza volevamo gioire per una vittoria ed invece siamo qui ad analizzare una brutta prestazione, e questo non può che rattristarmi. Ci eravamo preparati all’incontro con molto entusiasmo, non ci eravamo montati la testa e conoscevamo il livello dei nostri avversari. Dovevamo dare il massimo e purtroppo, sin dalla palla a due, ci sono mancate l’energia e la qualità che domenica scorsa ci avevano permesso di portare a casa i due punti. Polveri bagnate, loro ci hanno lasciato tirare dalla media e dalla lunga distanza e questa sera siamo stati molto imprecisi. Dopo la pausa lunga abbiamo provato a reagire ma loro ci hanno messo subito una grande pressione pressione. E’ stata una partita che è andata male dal primo all’ultimo minuto. Noi ci alleniamo per dare il 100% in ogni singola gara, dopo una sconfitta ed una prestazione di questo genere bisogna analizzare ciò che non è andato, ma sappiamo già che martedì ci alleneremo con la giusta cattiveria perché domenica dobbiamo vincere per forza”.

Treviso ritrova il proprio pubblico con il consueto pienone

Treviso ritrova il proprio pubblico con il consueto pienone

Fra gli ospiti, l’ex Andrea Ancellotti dichiara: “Tornare a Chieti per me è sempre emozionante, è la mia seconda casa, qui sono stato molto bene. Vedo comunque che il pubblico è presente ed è sempre  vicino alla squadra, sebbene non sia un periodo facilissimo ciò mi rende felice. Quest’oggi abbiamo disputato una buona gara, chiudendo perfettamente l’area, costringendo Chieti a tirare male dal campo. Siamo un team determinato, che vuole arrivare ai playoff, migliorando quanto di buono abbiamo fatto nella passata stagione. Chieti invece, nonostante non stia vivendo un grandissimo periodo, è una squadra che secondo me stata allestita ponderatamente e farà bene in questo campionato,  sono fiducioso per il loro proseguo del campionato”.

Foto Claudio Devizzi Grassi 04/03/2016 Rimini (Italia) Givova Scafati - De' Longhi Treviso IG Basket Cup Serie A2 2016 Arena Parigi 1999 Nella foto: Stefano Pillastrini (allenatore De’ Longhi Treviso)

Foto Claudio Devizzi Grassi
04/03/2016 Rimini (Italia)
Givova Scafati – De’ Longhi Treviso
IG Basket Cup Serie A2 2016
Arena Parigi 1999
Nella foto: Stefano Pillastrini (allenatore De’ Longhi Treviso)

Anche coach Tabellini, vice di Pilastrini, è dello stesso avviso: “Ci eravamo preposti di dominare il pitturato e credo che i numeri ci diano ragione. Abbiamo preso numerosi rimbalzi, non demordendo neanche quando la difesa tattica di Chieti ci stava mettendo in difficoltà e, grazie ai rimbalzi offensivi di Perry, siamo riusciti a mantenere quella fluidità in attacco che ci ha permesso di portare a casa la posta in palio. Sin dalla presentazione della squadra, quest’estate, per quanto riguarda i nostri obiettivi, siamo stati molto ambiziosi e abbiamo scelto di esserlo, confrontandoci giorno per giorno con i nostri proclami. Chieti, personalmente, mi ha fatto un’ottima impressione, anche se stasera non sono riusciti a ripetere, anche per merito nostro, la buona prestazione di Piacenza. Io penso che loro possano giocare meglio rispetto a come abbiano fatto questa sera e di quello che in questo momento dice la classifica. Ritengo che, se il pubblico resterà compatto vicino alla squadra, le Furie potranno rispondere positivamente e riuscire a conquistare, anche in casa, i punti utili per raggiungere il traguardo dei loro obiettivi”.

 


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