UPS

BRANDON TRICHE (guardia, Aquila TN) – DAVIDE PASCOLO (Ala forte, Aquila TN):  Trento torna alla vittoria dopo lo stop casalingo allo scadere contro la Fmc Ferentino riguadagnandosi la vetta solitaria per via della sconfitta dell’Upea Capo D’Orlando. Fautori della vittoria l’asse guardia Usa-ala forte italiana Brandon Triche e Davide Pascolo che surclassano una Forlì che ha la stella Tyler Cain limitato dai falli. L’esterno a stelle e strisce segna con percentuali da califfo ben 28 punti (4/6 da tre e 5/10 da due) e nei momenti decisivi. “Dada” Pascolo orami non è più una sorpresa e dopo il secondo premio di MVP mensile chiude in doppia doppia con 16 sia nei punti realizzati che nei rimbalzi catturati.  Trento si conferma formazione solida riscattando subito la scivolata del turno precedente. Buon segno per coach e tifosi dell’Aquila che guardano con fiducia al resto della stagione regolare.

VALERIO AMOROSO (ala forte, Manital TO) – RONALD STEELE (play, Manital TO): Prosegue la cavalcata della Manital Torino che vince ancora in casa sconfiggendo l’ambiziosa Tezenis Verona sin dalle prime battute. Fondamentali le prove di un Valerio Amoroso sempre più protagonista di questo torneo che segna con continuità 24 punti con 9/13 dal campo dimostrando di essere solo di passaggio nel secondo torneo del nostro paese. A fargli da spalla il playmaker dell’Alabama Steele che in soli 22 minuti ha percorso perfetto al tiro (7/7) con 4 triple pesanti realizzate che scavano il fosso contro Verona. Piemontesi secondi in classifica a quota 26 al pari dell’Upea Capo D’Orlando che inaugurano un mese decisivo verso l’importante Final six di Rimini.

DIEGO FLACCADORI (playmaker, Remer Treviglio): in quello che è considerato il vero campionato italiano, ogni settimana c’è qualche giovane che si mette in mostra dandoci la speranza che tutto sommato il nostro basket può avere un futuro. Questa volta tocca al “bimbo” della Remer (18 anni il prossimo 5 aprile) che decide a un certo punto di caricarsi la squadra sulla spalle firmando di pura cattiveria agonistica 6 punti in fila, che spazzano via i fantasmi che si stavano impossessando dei più esperti compagni di squadra. Sei punti che hanno dato fiducia alla squadra e aperto il 24-6 che ha permesso alla Remer di chiudere la sfida con Lucca, ma che hanno dato grande sicurezza anche a lui che alla fine chiude con 13 punti e 5/7 dal campo.

JULIUS MAYS (guardia, Mobyt Ferrara) – ALEX LEGION (ala forte, Modus FM Roseto): settimana scorsa abbiamo criticato gli stranieri Mobyt che lontano da casa non incidono. Fortuna per coach Furlani che almeno tra le mura amiche Mays continua a fare il suo dovere, guidando la rimonta finale e mettendo il sigillo all’overtime, chiudendo con 29 punti e 10/17 dal campo con un pirotecnico 7/11 da dietro l’arco. Alex Legion continua ad essere il faro, insieme a Bisconti e Stanic, di Roseto e sembra averci preso gusto a finire nei nostri Ups. Per la terza partita di fila firma 30 o più punti, mettendo anche la bomba del successo e chiudendo con una sontuosa doppia-doppia insieme ai 15 rimbalzi catturati.

DOWNS

LA POLEMICA POZZECCO-GRAMENZI: spregevole botta e risposta al termine dell’anticipo tra Ferentino e Capo D’Orlando vinto dai ciociari dopo una sfida nervosa e con polemiche ed errori arbitrali ai danni di ambo le parti. Certamente le prestazioni dei 3 in grigio non possono giustificare quanto successo al termine della sfida di campionato al Ponte Grande con un allenatore ad insultare a detta dell’altro i fischietti e quello avversario invece di festeggiare la vittoria a dare lezioni di morale intimando di non bestemmiare. Un vero peccato in quanto sui legni del palasport laziale i giocatori si erano dati battaglia giocando bene con Green, Pierich ma anche Guarino a portare alla vittoria Ferentino mentre tra i siciliani ancora stoico Nicevic autore di 21 punti. In conferenza stampa Pozzecco alza la voce esigendo rispetto per chi perde mentre Gramenzi risponde che ha solo tentato di fermare la sua escalation maleducata vocale. Il tutto degno delle più becere polemiche calciofile.

FILENI JESI: Formazione marchigiana che perde anche l’importante scontro diretto per allontanarsi dalla zona salvezza a Trieste. Pesante la sconfitta di Hoover e compagni che escono dalla doppia trasferta con formazioni da bassifondi con le ossa rotte e tanti infortuni. A parziale scusante l’infortunio del play bomber Goldwire che resterà fuori ancora per almeno 3 gare. A Trieste oltre ai due importanti punti perso per un mese anche Mason Rocca caduto su un tabellone pubblicitario. A complicare la situazione per via di un roster improvvisamente corto ci si mette il turno infrasettimanale che rischia di appesantire ancora di più un aclassifica che ad oggi scrive 14 punti con sole 7 vittorie in 19 incontri.

ENEGAN FIRENZE: psicodramma in riva all’Arno. L’Enegan di Attilio Caja non sa più vincere arrivando alla 4a sconfitta in 5 partite, terza in fila al Mandela Forum dove la vittoria manca dal 15 dicembre. Il roster costruito in estate è stato praticamente smembrato ma non è seguita un’inversione di tendenza. La sorte non è certamente dalla parte dei giocatori toscani ma è anche vero che la paura si è ormai impossessata della squadra e questo complica le cose, anche perché adesso la salvezza, avendo lo scontro diretto con Recanati a sfavore, è distante 6 punti. E non aiuta neanche il calendario che prevede Lucca, Ferrara e Omegna in rapida successione.

FALLO ANTISPORTIVO: forse servirebbe una nota ufficiale del CIA per spiegare a giocatori e allenatori quali sono le linee guida che gli arbitri seguono per valutare un fallo antisportivo. La gara di Mantova si decide con un fallo tattico di Losi valutato antisportivo, che permette a Roseto di avere un possesso in più e di vincere la partita. A Treviglio vengono fischiati 3 falli antisportivi che ai più sono parsi normali falli di gioco, per di più con tentativo di giocare la palla da parte del difensore. O forse non vale più questa indicazione per la valutazione di un fallo?

(Alessandro Salvini – Fabrizio Quattrini)


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