Mario Gigena (foto di A. Trifiletti)

Mario Gigena (foto di A. Trifiletti)

E’ lecito sognare. Soprattutto se il sogno deriva da una certezza. Ad oggi, complice una partita in meno del Basket Cecina, la Pallacanestro Don Bosco Livorno è la capolista unica della DNB, girone A.
Tutto grazie ad una bella vittoria, contro una Sporting Club Montecatini che, specie nella prima metà di gara, ha creato più che qualche problema alla truppa di coach Da Prato.
Una vittoria conquistata senza esprimere il miglior gioco da parte dei bianco-blu, con il totem Lorenzo Benvenuti che, trascinatore nelle precedenti uscite, oggi è stato meno decisivo, nonostante ai soli 8 punti sia aggiungano 8 rimbalzi e 2 robanti stoppate.
Chi invece ha fatto alzare più di un sopracciglio è stato Saverio Mazzantini autore non solo di grandi e spettacolari giocate (ma questa non è una novità) , ma anche di tanti canestri e rimbalzi a dir poco decisivi nell’economia della gara. Per lui 18 punti, con un suntuoso 3 su 3 dai tre punti e 18 di valutazione.
Ma l’MVP del match ha un nome ed un cognome: Mario Gigena. La sua prestazione, altrettanto straordinaria come quella di 7 giorni prima in quel di Piacenza, è stata semplicemente perfetta. Le sue giocate hanno fatto di nuovo entusiasmsare il suo (competente è sempre bene ricordarlo) pubblico livornese. Letture, falli subiti, canestri da lontano ed in avvicinamento, Gigena è, ad oggi, un’arma illegale per la DNB. Le sue statistiche: 27 punti, 7 rimbalzi e ben 37 di valutazione. I numeri non diranno tutto, ma qualcosa si.

E i numeri dicono anche che per la prima volta dopo tanti anni a Livorno si respira, in solitaria, l’aria della vetta.

Pallacanestro Don Bosco Livorno – Sporting Club 1949 Montecatini 72-58 (15-14, 37-31, 56-47)

Pallacanestro Don Bosco Livorno:
Sanguinetti 5, Della Rosa, Sollitto 5, Mazzantini 18, Marchini, Lemmi 1, Gigena 27, Artioli 4, Malfatti 4

Edoardo Tamalio