E’ iniziato lunedì 25 agosto il lavoro di preparazione della Halley Matelica in vista del prossimo campionato di DNC. Tanta curiosità e, bisogna ammetterlo, tante aspettative per la stagione a venire. Curiosità e aspettative che vengono, inutile dirlo, in primis dal ritorno di coach Andrea Pecchia alla guida della squadra. Il tecnico matelicese ha, da subito, impostato il suo staff di assistenti: sarà coadiuvato da Orazio Cutugno e da Riccardo Porcarelli. Aveva anche già chiaro in testa il nome del preparatore atletico e a Matelica è arrivato anche Simone Spinaci.

Jacopo Servadio

Jacopo Servadio

Della cura maniacale di Pecchia per ogni dettaglio non ha tardato a farsi sentire e il suo primo obiettivo, una bella scarica elettrica in società, è arrivata subito ed è il primo obiettivo voluto e centrato dal Presidente Antonio Paglioni. Messa a punto la squadra dirigenziale, con il nuovo direttore sportivo Stefano Bruzzechesse e il nuovo Team manager Alberto Tanoni, si è cominciato poi a costruire il roster per il prossimo anno. Molte le conferme, ma è l’impostazione che avrà la squadra ad essere cambiata moltissimo.

Le prime mosse della Vigor sono state quelle di confermare i matelicesi Pecchia e Sorci, convincere Usberti a regalare la propria infinita conoscenza del gioco ancora un anno (per lui anche un ruolo sempre più importante come allenatore, nel settore giovanile). Con Usberti, c’è stata anche l’importante conferma di Francesco Amoroso e l’acquisto di Jacopo Servadio, ala pivot con mano molto dolce, da anni nel taccuino della dirigenza matelicese, che quest’anno è riuscito ad aggiudicarselo: Jacopo andrà a rafforzare notevolmente il settore lunghi. Sotto canestro, tuttavia, Bruzzechesse e Pecchia vorrebbero aggiungere un ulteriore tassello, ma solo se ne varrà davvero la pena: il pacchetto, così com’è, è già competitivo.

Cristiano Nasini

Cristiano Nasini

Competitivo perché, se parliamo ad esempio di voglia di andare a rimbalzo, ottime garanzie ne dà anche un altro importante nuovo volto Halley, vale a dire Cristiano Nasini, fermano, ala piccola di 195 cm, eccellente difensore e penetratore formato alla scuola Montegranaro. Nasini viene da un’ottima esperienza a San Giorgio su Legnano (Lombardia), in DNB. A lui il compito di difendere su quei giocatori in grado di colpire da fuori e da sotto (pensiamo a Monticelli di Osimo, o Contigiani di Civitanova), che l’anno scorso tanti grattacapi avevano creato alla difesa matelicese.

Federico Ferretti

Federico Ferretti

Gli esterni erano invece stati un punto di forza già l’anno scorso e non c’era molto da cambiare: le chiavi della squadra saranno sempre in mano a Jacopo Pecchia, Apet Novatti sarà sempre il più esplosivo terminale dell’attacco biancorosso e Sorci il tiratore scelto del team. Con loro, a completare il settore degli esterni, è arrivato il giovanissimo Federico Ferretti, da Fabriano, playmaker di 190 cm, classe 1996, gran fisico in rapporto all’età, fondamentali puliti e buona conoscenza del gioco. Conoscenza che ha sicuramente beneficiato al massimo del suo soggiorno di un anno nella Fairfield High school, negli USA.

Nel complesso la squadra rispecchia, le linee guida che avevano annunciato alla vigilia sia il Presidente Paglioni che il DS Bruzzechesse: una squadra più giovane, più fisica e atletica, più adatta a competere con le corazzate del campionato e, soprattutto, di far divertire e appassionare i tifosi.

Campionato che si preannuncia durissimo, con tantissimi derby tra marchigiane e con tre o quattro squadre, Falconara su tutte, costruite senza nascondere la volontà di dominare, e con la spada di Damocle di una formula cambiata in corso e che ha sollevato molti più mugugni che applausi: le prime tre passano il turno e andranno a giocarsi la promozioni in otto minigironi da quattro con le migliori tre degli altri gironi. Solo 12 promozioni, a livello nazionale. Per le altre, stagione finita. Niente più playoff e dunque, l’impossibilità di sbagliare. Ogni partita sarà fondamentale, a partire dalla prima: per l’Halley esordio in trasferta, nel tempio di Viale dei Partigiani, contro la Pisarum Pesaro.

Antonio Gentilucci