Coach Zanchi (foto Barbara Lodigiani © 2013)

Coach Zanchi (foto Barbara Lodigiani © 2013)

CODOGNO – Nella sfida dei destini incrociati degli “ex” che cambiano colore di canottiera mantenendo talento e voglia di vincere, sul parquet del “PalaFacchetti” di Treviglio domani (ore 18) passano anche tante fantasie legate a un appuntamento che può influire in modo incisivo sul finale di stagione. Se per Marino e Planezio (sponda lodigiana) fino a Perego e Raminelli (lato Treviglio) il “derby” fra la Co.Mark e l’Assigeco non è un semplice incrocio di calendario, lo stesso può dirsi per tecnici, dirigenti e tifosi.

Un derby (quasi) storico

Il confronto di domani apre il cofanetto dei ricordi su una rivalità sportiva nata nel 2004, anno di salita in B1 dell’Assigeco, con la sola parentesi 2009-2011 per l’approdo in LegaDue dei rossoblu. Tanti incontri di campionato, coppa e play-off che, con le due concorrenti a pari punti in classifica a contatto con il quarto posto, possono essere il filo conduttore di quello che può essere considerato uno scontro diretto. «È una sorta di spareggio, come ce ne sono ancora tanti da giocare con una classifica compressa – avverte Andrea Zanchi, coach dell’Assigeco -. Da quello che leggo in tanti parlano di play off. Agrigento e Matera che hanno due punti in più. Omegna, Lucca, la stessa Treviglio: perchè non provare a sognare anche noi? Con Treviglio siamo a un crocevia importante dalla regular season, al di la del risultato».

Proseguire la rincorsa

I rossoblu arrivano lanciati dalle sei vittorie nelle ultime sette gare che disegnano differenti scenari futuri per un gruppo cresciuto parecchio dagli stenti iniziali. «La sosta per la Coppa Italia ci ha permesso di recuperare energie, visto che nell’ultimo mese avevamo davvero speso parecchio, e per riflettere sulla lunga strada che abbiamo fatto: alla vigilia della sfida d’andata Treviglio era a 14 punti, noi a 6 – prosegue Zanchi -. Sappiamo che non sarà una gara semplice, ma vogliamo continuare il nostro cammino: siamo in una posizione di alta classifica, in pochi ci davano credito, invece siamo riusciti a costruirci con fatica e sudore una precisa identità per puntare all’obiettivo della “Silver”».

Il fortino “PalaFacchetti”

Sarà anche una sfida tra coach, Zanchi contro Adriano Vertemati 8foto Danilo Scaccabarossi)

Sarà anche una sfida tra coach, Zanchi contro Adriano Vertemati (foto Danilo Scaccabarossi)

Con l’unico dubbio legato alla fascite che potrebbe bloccare Venuto, i lodigiani si preparano ad un gara molto differente rispetto all’andata: «Treviglio è una squadra diversa, ha inserito Pederzini, esterno che predilige giocar dentro, e Raminelli, elemento di grande fisicità: è più forte e profonda, e può permettersi di far giocare Reati da “3”: investimenti che probabilmente identificano le ambizioni del club – avverte Zanchi -. In casa hanno un ruolino di marcia simile al nostro (due sole sconfitte, ndr), al “PalaFacchetti” prendono energia, noi fuori ce la siamo sempre giocata pur raccogliendo meno di quanto seminato. Servono voglia di fare fatica e tanta determinazione: i fattori che da qui alla fine possono fare la vera differenza in un contesto molto equilibrato e di ottimo livello».

Squadre allo specchio

Anche il coach di Treviglio, Adriano Vertemati, si aspetta una gara avvincente: «Co.Mark e Assigeco sono due squadre che giocano una pallacanestro simile, le più brave ad attaccare nei primi 5,6 secondi dell’azione: forse i lodigiani sono un pizzico più veloci di noi che, però, in casa sappiamo adattarci bene. Mi aspetto una bella gara, sicuramente divertente, che sia io che Zanchi cercheremo di rendere “brutta”: a nessuno piace prendere 100 punti». La Co.Mark cerca la rivincita. «A Codogno è andata male, mi spiace per i tifosi che ci tengono e che ci avevano seguito numerosi. Quello con l’Assigeco è uno scontro diretto che, come diversi dei successivi, giocheremo in casa: all’andata li abbiamo persi tutti, da domani cercheremo di rifarci anche se sarà difficile ribaltare la differenza canestri».

Luca Mallamaci (Il Cittadino di Lodi)