Italia – Croazia: 67-60 (21-23, 33-35, 54-47)
Di fronte ad un avversario di tutto rispetto e temibilissimo l’Italia non sbaglia l’approccio e sfianca gli avversari grazie ad una difesa tignosa e molto efficace che costringe i Croati a tirare col 36% dal campo ed un 6/22 dalla lunga distanza. Merito del lavoro di Messina che responsabilizza tutto il gruppo nell’aiutarsi reciprocamente oltre che nel sostenersi come nel caso di Datome che ha sbagliato tanti tiri anche per lui semplici ma quando si e’ sbloccato tutta la panchina e’ corsa in campo per sostenerlo. Uno spirito di gruppo che fa ben sperare in vista della semifinale di venerdi’ probabilmente contro il Messico.
Italia vs Croazia FIBAQTO Preolimpico Torino (Foto di Matteo Cogliati)
Speranza e mentalità’ che mantiene in linea di galleggiamento gli Azzurri anche in serate difficili al tiro ( 34%) e con evidenti passaggi a vuoto sopratutto contro le invenzioni di un Bogdanovic per larghi tratti immarcabile (26 pts e 7/14 da due) oltre ad un Saric che tira male (4/14) ma chiude con una buona doppia cifra sia nello score che ai rimbalzi (11+10).
Venerdi’ sara’ un’ altra storia e partita per continuare a sognare un viaggio a Rio non cosi’troppo lontano.
COSA VA: la difesa granitica degli uomini di Messina al limite della maniacalita’ tra cambi, piedi veloci e sedere veramente molto basso.
Emblematiche le ultime difese degli Azzurri che hanno lasciato praticamente a secco gli avversari stringendo le maglie ed aiutandosi sempre dietro. Clamoroso Melli che blocca Bogdanovic ben coadiuvato e protetto dai propri compagni. Super la fiducia di Daniel Hackett durante tutti i 35 minuti di utilizzo. Il coach lo protegge e consiglia e lui risponde con ben 12 punti ed 8 rimbalzi oltre alle tante palle sporcate dietro non quantificabili in fatto di sostanza. Menzione anche per Belinelli che nonostante l’ingombrante maschera lascia un imponente orma davanti risultando il miglior marcatore dei suoi.
Italia vs Croazia FIBAQTO Preolimpico Torino (Foto di Matteo Cogliati)
COSA NON VA: costante di queste due gare sono i secondi periodi dove pare scemino le idee ed energie e gli attacchi paghino un po’ della faticosissima applicazione difensiva. Tanti gli isolamenti cercati per sfruttare vantaggi su aiuti o cambi difensivi altrui che a volte tengono la palla sin troppo ferma negli attacchi di Gallinari e compagni. Contro i Croati sottotono la coppia Gentile/ Aradori che non incide e lascia il segno se non troppo sporadicamente.
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