LEE DIVENTA BIANCOVERDE – Dopo il boom iniziale, in cui si sono visti colpi veramente ben assestati, il mercato NBA sembra essersi stabilizzato. È stato ufficializzato un colpo che era nell’aria da diverse settimane e che vede protagonisti i Golden State Warriors e i Boston Celtics: David Lee diventa biancoverde, in cambio di Gerald Wallace e Chris Babb. Nonostante i pochi minuti di impiego nei playoff e nella scorsa regular season, Lee rimane un elemento affidabile e con una completezza che pochi lunghi possono vantare; si è detto entusiasta di poter intraprendere questa nuova esperienza e i compagni di squadra gli hanno augurato il meglio possibile, grazie al suo atteggiamento sempre impeccabile dentro e fuori dal campo.


AGGIUSTAMENTI NELL’OHIO – Da una finalista all’altra, i Cleveland Cavaliers hanno spedito Mike Miller e Brandon Haywood, insieme a due future scelte al secondo giro, in cambio di una somma in denaro. È probabile che Miller venga rilasciato dai Trailblazers, per poi affrontare il mercato dei free agent, ma Haywood rimarrà nell’Oregon, destinazione che sembrava quasi scontata per lui. Questa trade regala una maggior flessibilità finanziaria ai Cavs, che vedono generate due trade exception da 10.6 e da quasi 3 milioni, da utilizzare entro un anno. Nel frattempo, Matthew Dellavedova ha firmato un’estensione di un anno a 1.2 milioni di dollari, a cui si aggiunge quella di James Jones. Si attende il turno di Tristan Thompson.

PULIZIA IN CASA HEAT – Cambio di maglia anche per Zoran Dragic, che raggiunge David Lee ai Celtics, oltre agli altri 15 giocatori messi sotto contratto da Danny Ainge. I biancoverdi ricevono anche una seconda scelta nel draft del 2020, a cui si aggiunge una somma di denaro legata al contratto di Dragic, e girano agli Heat una seconda scelta nel draft del 2019.


Per rimanere in casa Heat, mossa importante in regia per la franchigia della Florida, che manda Shabazz Napier poco distante da South Beach, ai Magic. Quella che doveva essere la scelta al draft per convincere LeBron a rimanere agli Heat, prospettando un futuro roseo per la squadra, si è rivelata un buco nell’acqua. Dopo una stagione ai margini delle rotazioni, il prodotto di Connecticut dovrà vedersela con Elfrid Payton e CJ Watson ad Orlando, due clienti non proprio comodissimi con cui spartirsi i minuti in regia. In cambio di Napier, a cui si aggiunge un somma di denaro, gli Heat ricevono una seconda scelta nel draft del 2016.