Paul Pierce e Kevin Garnett vanno ai Nets

Paul Pierce e Kevin Garnett vanno ai Nets

Come spesso accade, il draft segna l’inizio effettivo del mercato. Anche l’edizione 2013 non ha fatto eccezione. E non è tardata ad arrivare la prima notizia clamorosa. Boston ha infatti ceduto Paul Pierce e Kevin Garnett, in compagnia di Jason Terry, agli ambiziosi Brooklyn Nets, in cambio di Gerald Wallace, Kris Humphries, Kris Joseph, Reggie Evans, Keith Bogans e tre prime scelte (2014, 2016 e 2018). Inoltre i Celtics potranno esercitare il diritto di scambiare le prime scelte 2017 se quella di Brooklyn sarà più alta.

Dopo che i Nets hanno dichiarato di garantirgli tutti i 12 milioni previsti per il 2014-15, Kevin Garnett ha rimosso dal suo contratto la cosiddetta “no-trade clause” e dunque accettato il trasferimento, felice di essere accompagnato dall’amico Pierce nel viaggio verso Brooklyn, dove si ritroveranno allenati, curiosamente, dal rivale di lungo tempo Jason Kidd.

La NBA potrà ufficializzare lo scambio solo a partire dal 10 luglio. Gli ultimi dettagli dell’affare si stanno ancora definendo, per cui è possibile che qualche pezzo secondario possa ancora cambiare (secondo qualche fonte, entrerebbe in gioco Shengeila anziché Joseph) ma l’accordo c’è e soddisfa la voglia di ricostruzione che i Celtics hanno palesato in occasione della partenza di Doc Rivers verso i Clippers. “Sapevo che sarebbe successo – ha detto l’ex allenatore biancoverde – Con Danny Ainge ne abbiamo parlato nelle ultime settimane, è triste ma è ovvio che è arrivata la fine di un’era”. Ma viene soddisfatta anche la voglia di provare a vincere subito dei Nets, che ingolfano il monte-salari con il contratto da oltre 15 milioni di Pierce, peraltro in scadenza tra 12 mesi, e i 23.5 milioni rimasti su quello di Garnett, e si ritroveranno a pagare una luxury tax di quasi 80 milioni, ma non sembra niente male la prospettiva di schierare un quintetto con Deron Williams, Joe Johnson, Paul Pierce, Kevin Garnett e Brook Lopez. Accettando di assorbire anche il contratto di Terry, hanno poi convinto i Celtics a rilevare i 3 anni a 30 milioni complessivi rimasti di Wallace, che vanno contro l’idea di Danny Ainge di avere spazio salariale per le prossime mosse.