Di motivi in realtà ce ne sono molti di più, considerata la garanzia di interesse e divertimento e la portata sempre più ampia dello spettacolo offerto dal fantastico mondo targato NBA, ma in quest’occasione abbiamo provato ad individuare i 10 per cui davvero non si può perdere neanche un canestro, un rimbalzo o un assist della stagione ormai pronta al decollo. E ci siamo affidati alle firme dei nostri Marco Multari e Davide Rosa per compilare la Top Ten. Eccola:

10) Derrick Rose è tornato?

Marco: Anche quest’anno i Bulls rivedono la loro stella in campo. Ed anche quest’anno la preseason è stata abbastanza promettente. Inoltre c’è Pau Gasol e non c’è più Boozer. I Bulls fanno paura?

Davide: Se Rose è sano, se il Gasol delle ultime stagioni era un giocatore solamente frustrato e non fisicamente alla frutta, se Thibodeau riesce a far difendere bene il pitturato, se Butler si conferma un giocatore efficace anche in attacco, possono far paura. Quanti “se” ho messo?

Marco: Sembrerebbero troppi se, ma conoscendo i Bulls degli ultimi anni sono proprio quelli che ci vogliono. Se tutto gira sono brutti da affrontare, ma se vuoi comincio con i ma…

9) La prima stagione intera di Adam Silver

Marco: Tutti pensano sia una copia di Stern, ma già sono uscite fuori molte proposte di cambiamento, come per la lottery. Inoltre si comincia già a pensare al nuovo CBA.

Davide: Ecco, per la riforma della lottery però contrariamente alle aspettative, siamo al “barrare no” e chi fa tanking festeggia. Detto questo, già solo con le mosse sulle discriminazioni razziali di Clippers (giustissima) e Hawks (qualche dubbio), il buon Adam Silver ha guadagnato una bella dose di credito.

Marco: Ecco, magari non ha e non può avere la stessa influenza di Re David. Questo voto contrario riguardante la proposta della nuova lottery sarà davvero poco apprezzato, specialmente da noi tifosi.

8) Phil Jackson, Derek Fisher e New York

Marco: Ora le domande le faccio io. Mi è capitato di sentire alcune polemiche fra il miglior allenatore della storia dello sport e il miglior regista della storia di New York. Ecco, gli ingredienti per divertirsi, specialmente per i tabloid newyorchesi ci sono tutti, non trovi?

Davide: È tutta una tattica. Far credere che sia tutto un enorme caos per disorientare gli avversari. Quando invece, se vai a vedere bene, è tutto realmente un enorme caos.

Marco: ?!

7) Ultima corsa per Brooks?

Davide: Nulla mi toglie dalla testa che con un altro coach i Thunder avrebbero almeno una finale in più. Possibile non si riesca a far giocare meglio una squadra con Durant, Westbrook e un defensive stopper come Ibaka?

Marco: Fammici pensare, Davide. Potresti avere ragione, le scelte di Brooks a volte sono state completamente errate. Io ti rivolto la domanda e mi chiedo: se Westbrook fosse stato sano, oggi i Thunder a che punto sarebbero? Ecco, a proposito di infortuni, Durant salterà buona parte della parte iniziale della stagione, c’è chi dice almeno due mesi.

Davide: l’assenza iniziale di Durant mi preoccupa poco onestamente. Per loro è molto più importante arrivare sani e magari più preparati ai playoffs.

6) Botte di Natale

Davide: Marco, aiutami un po’, guarda il calendario di Natale, cosa vedi?

Marco: Vedo pandori, dolci e tanto cibo. Scusa, credevo parlassimo di cucina. Ecco, qualcosina di interessante credo proprio ci sia, ad esempio i Lakers… Ok, faccio il serio e ti dico solamente che c’è il ritorno un tantino atteso di LeBron a South Beach, e come se non bastasse i campioni in carica se la vedranno con i soliti Thunder. Che facciamo, anche per quest’anno litigate perché non vogliamo uscire la sera di Natale, o facciamo semplicemente finta di avere l’influenza?

Davide: Io ci vedo la solita lungimiranza di una lega che mette delle partite interessantissime, come lo scontro tra le prime 4 potenze ad Ovest, il ritorno di LeBron a Miami come hai detto tu, e lo scontro tra Boozer e Gasol… Ok, questa era grautita.

5) Giovani e belli, quasi mai forti

Davide: le squadre in ricostruzione, come Orlando, Milwaukee e ora Minnesota, arriveranno davvero a diventare franchigie vincenti? Quello che vedremo quest’anno sarà davvero una base per il loro futuro?

Marco: Parli di tanking? A qualcuno ha giovato, le squadre che hai citato lo hanno fatto e oggi hanno a disposizione rose interessanti. Ecco, ho detto interessanti, non potenzialmente vincenti: il futuro è ancora un grande punto di domanda.

Davide: A proposito, la scelta di non cambiare le regole della lottery: non bene.

4) Jesus has come, ma nessuno se lo fila

Davide: Niente, Gigi Datome pare che faccia fatica a mettere piede in campo anche quest’anno, con Van Gundy che come Cheeks (per ora) lo ha relegato nella cuccia. Cambierà la situazione?

Marco: Temo proprio di no. Resta quest’anno di contratto a Gigi, e sinceramente non vedo come possa sfondare (sperare in uno scambio favorevole per lui sembra essere fantabasket). Spero di sbagliarmi, ovviamente.

Davide: Quanto pessimismo! La stagione è lunga, i Pistons sono una squadra tutta nuova e Gigi sembra fatto per giocare con Van Gundy. Io ho fiducia. #FreeGigi

3) La sitcom Lakers

Davide: Ok. Scusa Marco…

Marco: Davide, sai chi si deve scusare qui, vero? ESPN che non le ha mandate a dire, ma anche Kobe che non è stato da meno. Non sarà più il miglior Kobe ma ancora qualche cartuccia rimasta c’è, dai. Sulla sitcom hai ragione, pensa a quello che hanno fatto i Clippers (da una rosa fantastica agli scandali estivi fino al cambio di proprietà), eppure, si parla soltanto dei Lakers a Los Angeles. (Non) ci sarà da divertirsi.

Davide: Sì, ma qualcuno poi vada a dire a Byron Scott che “le squadre che tirano solo da tre possono al massimo arrivare ai playoffs ma mai vincere” è la più grossa baggianata letta da molto tempo a questa parte. E coach Popovich se la sta ridendo di gusto.

2) La stagione dei Rookies

Davide: Sono talmente tanti e forti che mi sta venendo il mal di testa per capire come vederli giocare tutti. Hai presente Furio? “Allora Magda, all’1 inizia Jabari Parker, nell’intervallo un pezzo di Smart, alle 2,21 si parte con Wiggins, 2,43 giriamo su Randle…”.

Marco: Credo proprio che varrà la pena perdere del prezioso sonno più di due volta a settimana in questa stagione. Sono tanti, cazzuti e forti. Ma non forti e basta, promettono grandissime cose.

Davide: dormire è overrated.

1) Il ritorno del Re!

Davide: Tutto bello tutto perfetto, il Re è tornato, viva il Re. Ma bastano lui e Love per arrivare all’anello?

Marco: No. E pensa che c’è anche Irving, ancora più forte, e forse un’altra aggiunta a sorpresa (vabbè forse non tanto a sorpresa) arriverà. La cosa bella sai qual è? Finalmente la Eastern Conference sarà più competitiva ed oggi è più indecisa che mai.

Davide: indecisa sì, competitiva non sono molto d’accordo. Troppi dubbi sul fatto che i Cavs siano già pronti, sulla salute di Rose e le altre squadre non mi convincono troppo.

Come vedete, i presupposti per vivere l’ennesima fantastica stagione NBA ci sono tutti. Ora abbiamo scherzato, ma fra qualche giorno si comincerà a fare sul serio con un equilibrio fra le varie pretendenti al titolo che sembra decisamente superiore al recente passato. Tante incertezze, tanti temi e tanto divertimento ci aspettano.

Marco Multari e Davide Rosa