Andrei Kirilenko presentato dai Nets.

Andrei Kirilenko presentato dai Nets.

– In una conferenza tenuta alla presenza di Mikhail Prokhorov è stato introdotto Andrei Kirilenko. Il 32enne russo dopo aver rifiutato l’opzione da 10.2 milioni di dollari con i Minnesota Timberwolves ha accettato un contratto di 2 anni a circa 3 milioni annui proposto dal connazionale e proprietario dei Brooklyn Nets. Un contratto che ha suscitato molti dubbi, con molti che ipotizzavano accordi monetari sottobanco, ipotesi subito rimandate al mittente da Kirilenko: “No, nessun altro accordo e questo tipo di voci non posso controllarle. Immagino derivino dalla storia contemporanea a causa della Russia e del KGB. Non so cosa pensare”. Netto anche il commento di Prokhorov: “Credo che certi vecchi stereotipi siano difficili da sconfiggere e voglio ringraziare i nostri tifosi e la stampa qui presente perché ci hanno sempre sostenuto. Io rispetto le regole NBA e voglio sottolineare ancora una volta che farò di tutto per vincere un titolo ma tutto sotto le regole della lega”. Kirilenko ha poi aggiunto i motivi che lo hanno portato a scegliere Brooklyn: “Sono 12 anni che sono in NBA e credo sia ora di provare ad avere l’occasione di vincere un titolo. Avevo pensato di poter rimanere a Minnesota per tanto tempo, ma ci sono stati cambi di scenario ai Wolves. Rispetto Flip Saunders e rispetto la sua scelta di non firmarmi per un lungo periodo. Non posso farci niente e quella scelta ha aperto altre opzioni. Ho iniziato a guardarmi attorno. Prokhorov è sempre stato noto per essere una persona che cerca sempre il risultato, di competere e vincere. Avere un proprietario così appassionato di basket è fantastico. Capisco che guadagnerò meno di quanto avrei potuto guadagnare in altri posti e forse 10 anni fa non avrei preso in considerazione questa ipotesi, ma ora come ora è la miglior opzione possibile per poter puntare alla vittoria. Non sto dicendo che vinceremo sicuramente, ma per la prima volta nella mia carriera inizio la stagione con la consapevolezza che abbiamo grosse chance di lottare fino alla fine”.

 Oscar “Ossie” Schectman, guardia dei New York Knicks nel 1946/47 e primo giocatore ad aver realizzato un canestro nella storia della NBA, è morto nella giornata di martedì all’età di 94 anni. “Ossie Schectman è stato un pioniere della NBA e l’aver segnato il primo canestro di sempre lo farà rimanere perennemente negli annali di questa lega” il commento del Commissioner David Stern. Quel canestro che Schectman segnò contro i Toronto Huskies il 1°novembre 1946, fu un layup. I Knicks vinsero quella partita disputata al Maple Leaf Gardens di Toronto per 68-66 e Oscar tenne una media di 8.1 punti segnati quella stagione da capitano, l’unica ai Knicks.

The Shot.

The Shot. Michael Jordan segna allo scadere in faccia a Craig Ehlo

Craig Ehlo ex giocatore di Rockets, Cavaliers, Hawks e Supersonics e diventato famoso per la gara-5 del primo turno di playoff 1989 quando segnò ben 24 punti ma fu vittima del tiro soprannominato “The shot” di Michael Jordan che diede la vittoria e il passaggio del turno ai Bulls allo scadere, è stato arrestato a Spokane, nello stato di Washington per violenze domestiche. Da quanto si apprende dai giornali, Ehlo è stato accompagnato in carcere ieri mattina. Non sono stati rivelati altri dettagli.

Terrence Jones ala degli Houston Rockets è stato arrestato mercoledì a Portland in quanto è stato visto calpestare un senzatetto. Un sergente di polizia che stava controllando un locale del centro ha intercettato Jones ad una uscita del club dove due senzatetto stavano dormendo. Prima le grida “svegliatevi”, poi è stato visto alzare un piede e calpestare la gamba di uno dei due malcapitati senzatetto, che non ha avuto fortunatamente bisogno di cure mediche. Nessun commento ancora dall’entourage del giocatore né tanto meno dai Rockets.

Le nuove divise dei Pelicans.

Le nuove divise dei Pelicans.

-Presentate ufficialmente le nuove divise dei New Orleans Pelicans per la stagione 2013/14. L’uniforme casalinga è bianca con cuciture color oro e rosse e la scritta New Orleans blu scura. La divisa utilizzata in trasferta è blu scura con cuciture oro e rosse, ma con scritte e numeri bianchi. Il nuovo logo del pellicano appare solo sui lati dei pantaloncini.

 

Pillole di mercato:

Marcus Landry ala 27enne la passata stagione in D-League con i Reno Bighorns, ha firmato un contratto con i Los Angeles Lakers per prendere parte al training camp. La franchigia gialloviola sembra però intenzionata ad offrire a Landry anche un accordo per tutta la stagione, almeno questo è quello che si evince da fonti vicine al team.

– I Boston Celtics hanno deciso di non esercitare la team option su Shavlik Randolph, ala grande 29enne arrivata nel Massachusetts a inizio marzo dopo alcuni mesi in Cina.

– Stando a fonti vicine alla squadra, Brett Brown assistente ai San Antonio Spurs, sarebbe vicino alla firma con i Philadelphia 76ers per diventare a tutti gli effetti head coach, prendendo così il posto di Doug Collins. Seguiranno aggiornamenti nei prossimi giorni.


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati