Forse effettivamente non ha troppo senso parlare di fattore campo in serie di Playoffs come queste (ma anche molte del primo turno) in cui le squadre vincono e perdono indipendentemente dal pubblico che hanno davanti, ma è comunque da segnalare come sia Oklahoma City che Indiana abbiano riportato la serie dalla propria parte dopo le sconfitte di gara 1. In particolare sorprende come i Pacers siano sembrati tutt’altra squadra al Verizon Center, facendo vedere la faccia più convincente di questi suoi (finora) altalenanti Playoffs. Una vittoria costruita soprattutto difensivamente e maturata nel secondo tempo, quando gli uomini di coach Vogel hanno messo la freccia e non si sono più voltati a guardare ciò che restava dei Wizards. Gara invece assai più combattuta quella giocata allo Staples Center dove a far la differenza negli ultimi minuti sono stati alcuni canestri di Ibaka e Westbrook a cui i Clippers non sono riusciti a rispondere.
Indiana Pacers @ Washington Wizards 85-63 (serie 2-1)
Oklahoma City Thunder @ Los Angeles Clippers 118-112 (serie 2-1)
MVP: dopo alcune critiche che gli erano piovute in testa all’inizio della serie coi Grizzlies Kevin Durant sembra essere tornato il giocatore devastante che in Regular Season è riuscito a guadagnarsi il titolo di MVP. Un rebus per la difesa di coach Rivers anche in gara 3 in cui ha segnato 36 punti (frutto di un 14/24 dal campo e 7/7 ai liberi) a cui ha aggiunto 8 rimbalzi e 6 assist.
LVP: nei Wizards c’è l’imbarazzo della scelta, vista anche la prova stitica in attacco offerta dai giocatori di coach Wittman. Scegliamo la coppia Nenè–Gortat che finora aveva trascinato i capitolini in questi fantastici Playoffs e che invece ha steccato clamorosamente gara 3. In due hanno messo a segno la miseria di 12 punti con 5/21 dal campo, 2/6 ai liberi e 5 palle perse.
On Fire: P. George (IND, 23 pts, 8 reb, 4 ast, 3 st), S. Ibaka (OKC, 20 pts, 6 reb), R. Westbrook (OKC, 23 pts, 8 reb, 13 ast), C. Paul (LAC, 21 pts, 16 ast).
Losing Effort: nonostante l’ottima difesa di Ibaka abbia provato in tutti i modi a fermarlo, Blake Griffin ha letteralmente trascinato i suoi lungo tutto l’arco del match, mettendo a segno 34 punti a cui ha aggiunto 8 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate.
Stat of the Night: i problemi offensivi di Washington hanno diverse cause. Una di queste sono sicuramente le tante palle perse con cui i Wizards hanno chiuso: 18 alle fine (7 solo di Wall) che hanno fruttato ai Pacers ben 21 punti.