Lance Stephenson è stato fondamentale nella vittoria in gara 6 (Brad Mills-USA TODAY Sports)

Lance Stephenson è stato fondamentale nella vittoria in gara 6 (Brad Mills-USA TODAY Sports)

Dopo un primo turno in cui cinque serie su otto sono andate a gara 7, il secondo turno non regala lo stesso equilibrio, e ad oggi sappiamo già quali saranno le Finali di Conference 2014: San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder e (per il secondo anno di fila) Indiana Pacers-Miami Heat, ovvero le due squadre col miglior record per ogni Conference. Indiana dopo la debacle in gara 5 è riuscita subito a riprendersi, andando ad espugnare per la terza volta nella serie il Verizon Center di Washington. Il tutto grazie ad una partita condotta praticamente dal primo minuto che ha visto i Pacers tentennare solamente ad inizio quarto periodo, quando nel momento migliore di Beal e Wall i Wizards erano riusciti a mettere la testa avanti. La risposta dei ragazzi di coach Vogle però non s’è fatta attendere e in pochi minuti sono riusciti a ristabilire un vantaggio in doppia cifra che ha chiuso definitivamente la serie. Nell’altra Semifinale giocata nella notte i Clippers hanno provato disperatamente a portare la serie a gara 7, e per tre quarti hanno condotto (anche con un vantaggio di 16 punti) il match. Di fronte allo strapotere di Durant hanno però potuto fare poco e dopo che i Thunder erano riusciti ad impattare allo scadere del terzo periodo, la squadra di coach Rivers non ha più trovato la testa del match, lasciando via libera alle Finali di Conference ad Oklahoma City.

Indiana Pacers @ Washington Wizards 93-80 (serie 4-2)

Oklahoma City Thunder @ Los Angeles Clippers 104-98 (serie 4-2)

Questa volta neanche Chris Paul è riuscito a bloccare un ispiratissimo Kevin Durant (Andrew D. Bernstein/NBAE via Getty Images)

Questa volta neanche Chris Paul è riuscito a bloccare un ispiratissimo Kevin Durant (Andrew D. Bernstein/NBAE via Getty Images)

MVP: impossibile non nominare Kevin Durant che dopo aver giocato una gara 5 sottotono (ma in cui comunque era stato decisivo nell’ultimo minuto) ha mostrato tutto il suo talento in gara 6. Per lui la bellezza di 39 punti, frutto di un 12/23 dal campo (5/8 da tre) e di un 10/10 ai liberi, a cui ha aggiunto 16 rimbalzi e 5 assist.

LVP: a parte qualche piccola fiammata in gara 6 a Washington è certamente mancato l’apporto di John Wall, impreciso al tiro (5/16 dal campo) e con la tendenza a sprecare un po’ troppo (5 palle perse).

On Fire: D. West (IND, 29 pts, 6 reb, 4 ast), L. Stephenson (IND, 17 pts, 5 reb, 8 ast), M. Gortat (WAS, 19 pts, 6 reb), R. Westbrook (OKC, 19 pts, 12 ast), B. Griffin (LAC, 22 pts, 8 reb, 8 ast).

Losing Effort: c’ha provato fino alla sirena finale, ma ancora una volta il percorso di Chris Paul (e dei Clippers) si ferma al secondo turno, nonostante il playmaker prodotto di Wake Forest ne esca con una prova da 25 punti, 7 rimbalzi e 11 assist.

Stat of the Night: dal momento in cui i Wizards riescono a prendere la testa del match ad inizio quarto periodo i Pacers piazzano un 20-6 di parziale fino alla sirena finale che chiuderà definitivamente il conto su chi debba andare a sfidare Miami in Finale.