Per DeRozan 25 punti con 5 su 8 da tre (Photo NBA.com)

Cleveland Cavaliers @ Toronto Raptors 77 – 92
Ottima vittoria dei Toronto Raptors che in casa sconfiggono i Cavs guidati ancora una volta da Andrea Bargnani; l’italiano segna tanto, 31 punti, e tira molto bene, 11-16, dal campo. Decisivi per le sorti della gara sono i due quarti centrali, dove i canadesi prendono un vantaggio di 12 punti che i Cavaliers non riusciranno più a recuperare. Per Cleveland, che tira malissimo dal campo, 24-81, si salva solo Antawn Jamison, 19 punti, mentre la prima scelta dello scorso draft, Kyrie Irving, segna solo 12 punti con ben 13 tiri.
Cleveland Cavs (3W-3L): A. Jamison 19, K. Irving 12, O. Casspi 10. Rim (45): A. Jamison 13. Ass (16): K. Irving 4.
Toronto Raptors (3W-3L): A. Bargnani 31, D. DeRozan 25, J. Calderon 13. Rim (43): J. Johnson 8. Ass (23): J. Calderon 11.

Washington Wizards @ Orlando Magic 85 – 103
I Washington Wizards, ancora alla ricerca della loro prima vittoria stagionale, fanno visita ad Orlando, che non fa sconti e li asfalta. Decisivo è il primo quarto, finito 31-14 per i Magic, che indirizza decisamente la gara. Prova mostruosa di Dwight Howard, che chiude con 28 punti e 20 rimbalzi dopo aver terminato i primi due quarti con 17 punti e 10 rimbalzi. Ottima la prova del collettivo in generale, con 27 assist di squadra. Poco da dire per i Washington Wizards, con Nick Young e John Wall, i due migliori realizzatori, che sbagliano molto dal campo, e tutta la squadra tira male, 2-12 da tre e 34-93 generale.
Washington Wizards (0W-6L): N. Young 17, J. Wall 14, A. Blatche 10. Rim (44): J. Crawford 7. Ass (21): C. Singleton 5.
Orlando Magic (5W-2L): D. Howard 28, R. Anderson 23, H. Turkoglu 14. Rim (54): D. Howard 20. Ass (27): J. Nelson 9.

P-Square, miglior realizzatore dei Celtics (Photo Yahoo! Sports)

New Jersey Nets @ Boston Celtics 70 – 89
I New Jersey Nets si presentano al TD Garden di Boston senza Deron Williams, oltre a Kris Humphries e Brook Lopez; Boston invece tiene a riposo Ray Allen, con qualche linea di febbre. Boston parte forte con la schiacciata bimane di Paul Pierce, e prende subito il comando della gara, con il divario che si amplia man mano con il passare dei minuti. New Jersey, priva del suo leader, non riesce a difendersi, e con l’infortunio di MarShon Brooks nel secondo tempo deve definitamene alzare bandiera bianca.
New Jersey Nets (1W-6L): M. Brooks 17, J. Farmar 11, A. Morrow 9. Rim (34): She. Williams 9. Ass (15): J. Farmar 6.
Boston Celtics (4W-3L): P. Pierce 24, B. Bass 15, K. Garnett 14. Rim (45): B. Bass 13. Ass (24): R. Rondo 12.

Charlotte Bobcats @ New York Knicks 118 – 110
Superlativa vittoria dei Charlotte Bobcats, che espugnano il Madison Square Garden di New York grazie ad un grande gioco di squadra, sei uomini in doppia cifra e due sopra quota 20 punti; a New York non basta la buona partita del duo Carmelo Anthony-Amar’e Stoudemire, autore di 57 punti totali. La difesa dei Knicks ha concesso moltissimo, permettendo ai Bobcats ben tre quarti sopra i 30 punti segnati e percentuali altissime dal campo; il solo quintetto dei Bobcats realizza ben 87 punti, e con questa difesa è difficile vincere, anche in casa.
Charlotte Bobcats (2W-4L): B. Diaw 27, G. Henderson 24, B. Mullens 16. Rim (37): D. White 9. Ass (27): D.J. Augustine 10.
New York Knicks (2W-4L): C. Anthony 32, A. Stoudemire 25, I. Shumpert 18. Rim (40): A. Stoudemire 12. Ass (19): C. Anthony 5.

Per LBJ un avvio di stagione mostruoso (Photo Yahoo! Sports)

Indiana Pacers @ Miami Heat 83 – 118
Miami lascia Dwyane Wade a riposo per una contusione al piede sinistro e affida a LeBron James le chiavi della squadra, e il prodotto di Akron risponde con 33 punti, 13 assist e 8 rimbalzi che guidano gli Heat alla vittoria contro gli Indiana Pacers. Decisivo è il secondo quarto, in cui Miami raggiunge 23 punti di vantaggio e non si è più guardata indietro. Per Indiana c’è poco da fare, specie se Danny Granger segna solo 6 punti con 2-13 dal campo.
Indiana Pacers (4W-2L): R. Hibbert 16, T. Hansbrough 14, P. George 13. Rim (36): R. Hibbert 12. Ass (12): P. George 3.
Miami Heat (6W-1L): L. James 33, C. Bosh 22, M. Chalmers 14. Rim (42): U. Haslem 10. Ass (25): L. James 13.

Chicago Bulls @ Detroit Pistons 99 – 83
Dopo la grande rimonta casalinga contro gli Hawks, i Chicago Bulls vanno ad espugnare il campo dei Detroit Pistons. Ottima prova di squadra, con 5 uomini in doppia cifra, e buono il ritorno di Rip Hamilton su quello che è stato il suo campo per molte stagioni e che gli ha regalato grandi soddisfazioni. Tra i padroni di casa si salvano solo Greg Monroe, che ha realizzato una doppia-doppia, e Jonas Jerebko, autore di 13 punti.
Chicago Bulls (6W-1L): C. Boozer 19, D. Rose 17, R. Hamilton 14. Rim (40): J. Noah 11. Ass (31): D. Rose 10.
Detroit Pistons (2W-4L): G. Monroe 19, J. Jerebko 13, D. Wilkins 10. Rim (38): G. Monroe 13. Ass (18): G. Monroe 5.

Per JJ un'inutile doppia-doppia (Photo Yahoo! Sports)

Philadelphia 76ers @ New Orleans Hornets 101 – 93
Non è stato certo indimenticabile il debutto davanti al proprio nuovo pubblico di Eric Gordon: ai 22 punti, 6 rimbalzi e 3 recuperi, infatti, non è corrisposta la vittoria degli Hornets, che avanti per tre quarti di gara, si sono dovuti inchinare ai Sixers di un caldissimo Jrue Holiday, 23 per lui, 14 nel solo ultimo periodo. Bene anche la seconda scelta assoluta del draft 2010, Evan Turner, uscito dalla panchina e autore di 21 punti e 6 rimbalzi. Per New Orleans, oltre a EG, non bastano la doppia-doppia di Jarret Jack, 19 e 11 assist, e l’abituale prova di solidità di Carl Landry, 21 e 8.
Philadelphia (3W-2L): J. Holiday 23, E. Turner 21, S. Hawes 17. Rim (38): E. Brand 12. Ass (22): J. Holiday 8.
New Orleans (2W-4L): E. Gordon 22, C. Landry 21, J. Jack 19. Rim (42): C. Landry e C. Kaman 8. Ass (21): J. Jack 11.

Memphis Grizzlies @ Minnesota Timberwolves 90 – 86
Memphis risponde alle critiche mossegli di recente ed esce dal Target Center di Minneapolis con la seconda W consecutiva. Il primo ringraziamento di coach Hollins va senza dubbio ad un Tony Allen dal referto immacolato, 8 su 8 dal campo, 4 su 4 a cronometro fermo, 20 punti, 4 rimbalzi e 0 turnovers. Bene anche O.J. Mayo (14) e Mike Conley (12 e 8 assist) nonostante il 3 su 13 dal campo. Minnie resta aggrappata alla partita grazie a Kevin Love, primo giocatore dal 1975 a inanellare sei gare da almeno 20 punti e 12 rimbalzi, e grazie al sempre più sorprendente Ricky Rubio, 12 e 10 assist, 2 su due dalla distanza, compresa la bomba del -1 a 16.5 secondi dalla sirena. Con 2.3 sul cronometro e Memphis a +3, Rudy Gay manda in lunetta Luke Ridnour, che realizza il primo e spara una tremenda fucilata sul tabellone al secondo, sperando in un rimbalzo favorevole: ferro mancato, vittoria Grizzlies.
Memphis (3W-3L): T. Allen 20, R. Gay 19, O.J. Mayo 14. Rim (46): M. Gasol 10. Ass (16): M.Conley 8.
Minnesota (2W-4L): K. Love 27, L. Ridnour 13, R. Rubio 12. Rim (50): K. Love 14. Ass (15): R. Rubio 10.

WunderDirk spegne le mille candeline NBA (Photo Yahoo! Sports)

Phoenix Suns @ Dallas Mavericks 89 – 98
Dirk Nowitzki
festeggia la millesima gara nella NBA, e non può che farlo trascinando i Mavs alla seconda W in fila, e riportando in linea di galleggiamento un record che iniziava a far storcere qualche naso. Brillano uscendo dalla panchina Lamar Odom (15 e 5) e Jason Terry, 18 con 5 su 8 dall’arco. Per i Suns, a parte il solito Nash ed un Marcin Gortat da 22 e 10, poco o nulla: il parziale delle due panchine è eloquente, e parla di un 51 a 21 in favore dei campioni in carica. Altrettanto indicativo può essere il dato degli assist, con Dallas che ne mette a referto 30 su 38 canestri realizzati, e Phoenix che ne sigla 18, di cui 12 dal solo Steve Nash.
Phoenix (2W-4L): M. Gortat 22, S. Nash 15, G. Hill 14. Rim (42): C. Frye e M. Gortat 10. Ass (18): S. Nash 12.
Dallas (3W-4L): D. Nowitzki 20, J. Terry 18, L. Odom 15. Rim (53): B. Haywood 12. Ass (30): D. Nowitzki 7.

Golden State Warriors @ San Antonio Spurs 95 – 101
Non basta un Monta Ellis da 38 punti e 7 assist ai Warriors per portare a casa una W che, a San Antonio, manca da 27 incontri. Golden State accarezza a lungo l’impresa, ma si deve arrendere ad un micidiale Richard Jefferson, 17 con 5 su 5 dalla lunga distanza, ad un Tim Duncan da 15 e 11, conditi con 3 stoppate ed un raro fallo tecnico, e ad un Tony Parker che mette a referto 21 punti e 8 assistenze. Per Golden State, oltre al danno la beffa: Steph Curry, 20 i suoi punti, si infortuna per l’ennesima volta alla caviglia sul finire del terzo quarto, e deve lasciare il campo con l’aiuto dello staff tecnico.
Golden State (2W-4L): M. Ellis 38, S. Curry 20, D. Lee 13. Rim (37): D. Lee 10. Ass (18): S. Curry 8.
San Antonio (4W-2L): T. Parker 21, R. Jefferson 17, T. Duncan 15. Rim (45): T. Duncan 11. Ass (23): T. Parker e T.J. Ford 8.

Al Harrington, un apporto decisivo dala panchina (Photo Yahoo! Sports)

Sacramento Kings @ Denver Nuggets 83 – 110
Non c’è storia in Colorado per i Sacramento Kings: nonostante la riabilitazione di DeMarcus Cousins, ed i discreti risultati della sua partenza dal pino, 26 e 3 stoppate, la forbice tra i due team si allarga già nella prima frazione e non si riavvicina più. Coach George Karl manda in doppia cifra cinque uomini, fa segnare ciascuno dei dodici uomini a referto e tiene a riposo precauzionale un acciaccato Nene. Danilo Gallinari chiude con 8 punti, 4 rimbalzi e nessuna tripla tentata.
Sacramento (2W-5L): D. Cousins 26, M. Thornton 23, T. Evans 8. Rim (36): C. Hayes, T. Evans e J. Thompson 5. Ass (12): J. Salmons, T. Evans e J. Fredette 3.
Denver (5W-2L): A. Harrington 15, R. Fernandez 12, T. Mozgov e A. Afflalo 11. Rim (50): K. Koufos 11. Ass (31): R. Fernandez 8.

Houston Rockets @ Los Angeles Clippers 89 – 117
Dura meno di un quarto la contesa tra Rockets e Clippers: i Velieri chiudono la prima frazione di gioco con l’assurdo bottino di 41 punti realizzati, ed un vantaggio di 15 lunghezze sugli avversari. Da lì in poi, è puro e semplice allenamento per entrambe le squadre. Alla sirena finale, per Los Angeles, i più produttivi saranno ovviamente Chris Paul e Blake Griffin, con il play che realizza 20 punti e smazza 10 assist, ed il ROY 2011 che chiude a quota 22, con 9 rimbalzi. Sulla sponda Rockets si salva solo il rookie Chandler Parsons, autore di 11 punti e 8 rimbalzi.
Houston (2W-4L): K. Lowry 17, K. Martin 14, L. Scola 12. Rim (33): C. Parsons 8. Ass (15): K. Lowry 5.
Los Angeles (3W-2L): B. Griffin 22, C. Paul 20, R. Foye 16. Rim (33): B. Griffin 9. Ass (30): C. Paul 10.

Ecco la Top Ten della giornata:

httpv://www.youtube.com/watch?v=ITD0lmvZWa0

 

Lorenzo Moretti e Marco Vettoretti