LeBron James batte Landry Fields dal palleggio (Foto: sports.yahoo.com)

Miami Heat @ New York Knicks 93-85
Grazie a 73 punti dei big-three gli Heat espugnano il Madison Square Garden e continuano la loro rincorsa ai Bulls e alla leadership a Est. Miami controlla per lunghi tratti la gara, pur non riuscendo quasi mai ad accumulare un vantaggio in doppia cifra. NY si tiene agganciata alla gara fino a 6 minuti dalla fine grazie a uno strepitoso Anthony, autore di 42 punti con 14/27 al tiro e inoltre 9 rimbalzi e 5 assist. Sul 79-75 Miami, però, accelera definitivamente piazzando il parziale decisivo di 18-3, caratterizzato da 6 punti a testa di James (29 e 10 rimbalzi) e Wade (28 e 9 rimbalzi), che chiude la contesa. Da segnalare anche la doppia-doppia da 16 punti e 14 rimbalzi di Bosh. I Knicks pagano la mancanza di alternative a Anthony, con il solo Smith (16), capace di offrire una prestazione sufficiente. Male dalla panchina il trio Novak-Jeffries-Bibby, che mette insieme complessivamente 13 punti con 5/19 al tiro.
Miami (42W-17L): L. James 29, D. Wade 28, C. Bosh 16. Reb (47): C. Bosh 14. Ast (14): D. Wade 4.
New York (31W-29L): C. Anthony 42, J.R. Smith 16, T. Chandler 9. Reb (33): C. Anthony 9. Ast (19): C. Anthony e I. Shumpert 5.

Dallas Mavericks @ Los Angeles Lakers 108-112 (OT)
Gara molto intense a Los Angeles, dove i Lakers ottengono la quarta vittoria consecutive senza Bryant e mantengono una gara e mezzo di vantaggio sui Clippers per il terzo posto nella Western Conference. Sul finire dei regolamentari, dopo una partita equilibrata, prima Terry (21) sigla il pareggio a quota 98, poi Nowitzki (24 e 14 rimbalzi) sbaglia il tiro della vittoria  a un secondo dalla fine. Nell’overtime sale in cattedra Pau Gasol (20, 10 rimbalzi e 5 assist), capace di realizzare addirittura 2 triple consecutive. Metta World Peace (18, 6 rimbalzi e 4 assist) sigla il + 4 a un minuto dal termine (110-106). Gli ospiti risalgono sul – 2 con Nowitzki dalla lunetta e hanno con Terry di portare la gara al secondo supplementare. Il Jet, però, non riesce a prendere un buon tiro in penetrazione e condanna i suoi alla sconfitta. In casa Lakers il miglior marcatore è Bynum (23 e 16 rimbalzi) e buone indicazioni arrivano anche da Sessions (22 e 5 assist) e Barnes (11, 11 rimbalzi e 8 assist). In casa Mavs si mettono in luce West (20) e Marion (10 e 11 rimbalzi).
Dallas (34W-27L): D. Nowitzki 24, J. Terry 21, D. West 20. Reb (42): D. Nowitzki 14. Ast (19): J. Kidd 7.
Los Angeles (39W-22L): A. Bynum 23, R. Sessions 22, P. Gasol 20. Reb (52): A. Bynum 16. Ast (27): M. Barnes 8.

Boston Celtics @ Charlotte Bobcats 94-82  
Senza i big three, lasciati a riposo da coach Rivers, i Celtics espugnano Charlotte infliggendo ai padroni di casa la sedicesima sconfitta consecutiva e assestandosi al quarto posto della Eastern Conference. Boston controlla per tre quarti la contesa, arrivando sul + 11 alla fine del primo quarto (34-23), ma non riuscendo a scrollarsi definitivamente di dosso gli avversari. Cosa che avviene a metà del quarto periodo, quando Bass (22 e 9 rimbalzi), Bradley (22) e Rondo (20 e 16 assist) siglano il parziale 12-2 che vince le resistenze dei Bobcats. Charlotte si consola con Henderson, miglior marcatore della serata insieme ai due Celtics (22) e con le buone prove di Brown (15) e White (13).
Boston (36W-25L): B. Bass 22 e A. Bradley 22, R. Rondo 20. Reb (44): B. Bass 9. Ast (21): R. Rondo 16.
Charlotte (7W-52L): G. Henderson 22, D. Brown 15, D. White 13. Reb (37): D. Brown e B. Biyombo 7. Ast (20): D. J. Augustin 10.

DeMar DeRozan, il migliore per i Raptors (Foto: sports.yahoo.com)Toronto Raptors @ Atlanta Hawks 102-86
Imprevisto scivolone interno per gli Hawks, che perdono nettamente contro I Raptors e condividono ora il quinto posto a Est con I Magic. Atlanta non entra quasi mai in gara, perdendo la battaglia nell’aria pitturata, dove concede 46 punti ai Raptors. I canadesi tirano col 58% nel primo tempo, chiuso avanti 53-39 e nell’unico momento di difficoltà della ripresa, quando gli avversari risalgono sul – 5 (59-54), piazzano un parziale di 13-2 che gli regala la vittoria. Toronto conta addirittura 6 uomini in doppia cifra, tra cui il migliore è DeRozan (23). Bene anche Anderson (16) e James Johnson (15). Tra i padroni di casa solo Josh Smith offre una prestazione di buon livello (26 e 8 rimbalzi). Male Joe Johnson (7 con 2/12 e 5 assist) e la coppia Teague-Hinrich (4 punti con 2/6 dal campo).
Toronto (22W-39L): D. DeRozan 23, A. Anderson 16, J. Johnson 15. Reb (39): A. Gray e L. Kleiza 7. Ast (16): J. Dentmon 4.
Atlanta (35W-25L): J. Smith 26, I. Johnson e W. Green 14. Reb (35): J. Smith 8. Ast (21): J. Johnson 5.

Chicago Bulls @ Detroit Pistons 100-94 (OT)
Vittoria sofferta per i Bulls, che piegano I Pistons e ritrovano Derrick Rose (24 e 9 assist). L’MVP realizza la tripla che manda la gara ai supplementari a 6 secondi dal termine, dopo che Stuckey (32) aveva sbagliato 2 tiri liberi negli ultimi 20 secondi, non approfittando della palla persa dagli ospiti, che non riuscendo a rimettere in campo il pallone avevano commesso un infrazione di 5 secondi. Nel prolungamento sale in cattedra Korver, che realizza 5 dei suoi 13 punti e a chiudere i conti è una schiacciata dell’ottimo Noah (20 e 17 rimbalzi). Bene anche Boozer (15 e 9 rimbalzi) e l’ex Hamilton (13), non così Deng (2 con 1/8). Dall’altra parte serata negativa per Prince (4 con 2/8 dal campo) e Maxiell (6 e 3/9).
Chicago (46W-14L): D. Rose 24, J. Noah 20, C. Boozer 15. Reb (50): J. Noah 17. Ast (20): D. Rose 9.
Detroit (22W-38L): R. Stuckey 32, G. Monroe, B. Knight e C. Villanueva 13. Reb (41): J. Maxiell 9. Ast (16): B. Knight 7.

Orlando Magic @ Cleveland Cavaliers 100-84
Vittoria più facile di quanto dica il risultato per i Magic, che all’intervallo sono avanti già di 13 punti contro dei Cavs già in vacanza. Nella ripresa i padroni di casa vanno un po’ meglio, segnando in 12 minuti gli stessi punti che avevano segnato in tutto il primo tempo, ma anche Orlando alza il suo livello offensivo e il divario rimane pressoché invariato. Buona prova dalla panchina per Daniel Orton (11 punti, 4 rimbalzi, 5 recuperi e 3 stoppate), che sta provando a guadagnare minuti approfittando dell’assenza di Howard.
Orlando (35W-25L): J. Nelson 21, J. Richardson 16, J. Redick e E. Clark 13. Reb (39): R. Anderson 13. Ast (25): J. Nelson 9.
Cleveland (20W-39L): A. Jamison 21, D. Sloan 15, A. Gee e M. Harris 10. Reb (47): A. Gee e T. Thompson 8. Ast (18): A. Jamison 6.

Cousins a canestro contro i Blazers (Foto: sports.yahoo.com)

Portland Trail Blazers @ Sacramento Kings 103-104
Gara inaspettatamente combattuta tra due squadre in pratica già fuori dai playoffs (Portland matematicamente è ancora in corsa, ma servirebbe più di un miracolo). È la squadra ospite a controllare il primo tempo, chiuso sul 54-46, ma il suo vantaggio non va oltre gli 11 punti e, nella ripresa, Sacramento prova a rientrare. Matthews segna 19 punti nel terzo quarto e riesce a tenere a galla i suoi, ma i Kings ormai hanno preso il giusto ritmo e, con un parziale di 3-12, pareggiano a pochi secondi dalla fine del terzo quarto. Nell’ultima frazione Portland torna avanti, ma un nuovo break dei padroni di casa (0-10) ribalta il risultato (93-95). Matthews e Felton riportano nuovamente avanti di 2 i Blazers, Evans e Cousins ribaltano nuovamente il punteggio e, a 5.8 secondi dal termine, ancora Matthews infila la tripla del 103-102. Ma non è finita, perché dopo il timeout, Thornton segna il canestro che, dopo l’errore da tre sulla sirena di Felton, si rivela decisivo.
Portland (28W-33L): W. Matthews 31, R. Felton 19, N. Batum 14. Reb (39): J. Hickson 13. Ast (21): J. Flynn 5.
Sacramento (20W-41L): D. Cousins 23, T. Evans e M. Thornton 20. Reb (37): D. Cousins e C. Hayes 7. Ast (26): I. Thomas 8.

Memphis Grizzlies @ New Orleans Hornets 75-88
I Grizzlies, quinti a Ovest, decidono di complicarsi la vita, perdendo malamente a New Orleans e sentendo ancora più da vicino il “fiato” delle vicine inseguitrici. Sulla gara c’è poco da dire: Memphis controlla un primo tempo caratterizzato da basso punteggio e basse percentuali (37-33 all’intervallo) e crolla nel terzo quarto (56-62) senza nemmeno trovare la forza di reagire negli ultimi 12 minuti. A New Orleans, la cui stagione è ormai da tempo compromessa, rimane il rimpianto del “cosa sarebbe potuto succedere” se avesse avuto i suoi migliori giocatori sani per tutto l’anno, dato che, anche stanotte, i migliori sono stati Gordon, Landry e Smith, tutti out, chi più chi meno, per un certo numero di partite quest’anno.
Memphis (35W-25L): R. Gay 24, M. Gasol e O. Mayo 11. Reb (41): Z. Randolph 13. Ast (15): M. Gasol, M. Conley e Z. Randolph 3.
New Orleans (18W-42L): E. Gordon 18, C. Landry 16, J. Smith 14. Reb (39): C. Landry 11. Ast (22): G. Vásquez 9.

Houston Rockets @ Denver Nuggets 86-101
I Rockets perdono malamente a Denver, permettendo ai Nuggets di avvicinarsi di un ulteriore passo alla post-season e mantenendo vive anche le speranze di Suns e Jazz, che fremono per entrare nelle prime otto. Anche in questo caso, la squadra sconfitta è quella che chiude il primo tempo in vantaggio (49-43). Nel terzo quarto, però, Denver segna 37 punti, concedendone solo 19, e ribalta il risultato, mantenendo e, anzi, ampliando il divario nell’ultimo quarto. Serata “in ufficio” per Gallinari, che chiude con 10 punti, 5 rimbalzi e 3 assist.
Houston (32W-28L): L. Scola e C. Budinger 19, C. Parsons e G. Dragic 12. Reb (41): C. Parsons 9. Ast (17): G. Dragic 6.
Denver (33W-27L): A. Afflalo e T. Lawson 20, C. Brewer 14. Reb (45): K. Faried 11. Ast (27): A. Miller 11.

Ecco la Top 10 della giornata:

httpv://www.youtube.com/watch?v=vIO5RQzGmrI

Marco Pirri e Davide Moroni