Dopo essersi fermata ad ammirare l’epilogo della NCAA con la sorprendente vittoria della cenerentola UConn, torna la NBA con sei gare, molte dall’apparente esito scontato, anche se non sono mancate le sorprese. Il clou si è svolto a Miami, nella sfida tra  Heat e Nets, con i primi che non sono riusciti a interrompere il digiuno di vittorie contro The Truth e compagni, mettendo così di nuovo sul piatto la leadership della Eastern Conference. In campo nella notte anche le tre texane: gli Spurs quasi certi della prima piazza si prendono un “turno di riposo” a Minnesota, i Rockets consolidano il quarto posto contro quello che rimane dei Lakers, e i Mavs  vincono nello Utah, avvicinandosi di un altro passo a uno dei due posti ancora liberi per i playoffs. KD e i Thunder difendono il secondo posto vincendo contro i Kings, mentre gioiscono i Knicks che vedono riaprirsi uno spiraglio per i playoffs dopo il suicidio interno di Atlanta contro i Pistons.

Detroit Pistons @ Atlanta Hawks 102-95
San Antonio Spurs @ Minnesota Timberwolves 91-110
Brooklyn Nets @ Miami Heat 88-87
Dallas Mavericks @ Utah Jazz 95-83
Oklahoma City Thunder @ Sacramento Kings 107-92
Houston Rockets @ Los Angeles Lakers 145-130

Serata da ricordare per Terrence Jones (Foto: usatodaysportsimages.com)

Serata da ricordare per Terrence Jones (Foto: usatodaysportsimages.com)

MVP: Metterne 33 allo Staples (con 13/18 al tiro), in casa dei Lakers (o di quello che ne rimane) se non sei LeBron, KD o Carmelo è sempre qualcosa di speciale: quindi giusto premiare la notte di gloria di Terrence Jones, che insieme a Harden guida i Rockets alla 52ma vittoria stagionale.

LVP: In una gara delicata come quella contro i Nets, sicuramente Chris Bosh avrebbe potuto aiutare ben di più il suo compagno LeBron: invece, il centro degli Heat chiude con 12 punti, frutto di un brutto 5/13 al tiro, e soli 6 rimbalzi.

On Fire: R. Rubio (MIN, 23 pts, 7 ast), R. Stuckey (DET, 29 pts, 50% FG), L. James (MIA, 29 pts, 10 reb, 6 ast), P. Millsap (ATL, 24 pts, 12 reb), J. Harden (HOU, 33 pts, 12 ast, 10/15 FG).

Losing Effort: Altra prolifica prestazione per Nick Young (32 punti, 6/10 da 3 punti) con quelli che, al momento, sono  i “suoi” Lakers. Nella peggiore stagione dei gialloviola da quando si sono trasferiti a Los Angeles, il buon Nick sta vivendo, dal punto di vista personale, notti memorabili.

The Unexpected: Il redivivo Caron Butler ne mette 23 dalla panchina, con 8/10 dal campo e +28 di plus/minus. Dovesse proseguire su questa strada potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza per i Thunder in ottica playoffs.

Mason Plumlee stoppa il tentativo di schiacciata di LeBron James (Foto: sun-sentinel.com)

Mason Plumlee stoppa il tentativo di schiacciata di LeBron James (Foto: sun-sentinel.com)

Buzzer Beater: Il buzzer beater della notte non è un tiro ma la stoppata a 4 secondi dalla fine di Mason Plumlee a sua maestà LeBron James, lanciato come un treno verso il canestro per inchiodare la schiacciata della vittoria. In vecchiaia Mason potrà raccontare ai nipotini la notte in cui stoppò uno dei più grandi per la vittoria dei suoi.

Milestone: Nella stessa notte i due amiconi ed ex-compagni ai tempi di Dallas, Steve NashDirk Nowitzki, scalano posizioni tra le leggende NBA. Il canadese supera Mark Jackson al terzo posto della classifica All Time degli assist, mentre il tedesco con i 21 rifilati ai Jazz supera Oscar Robertson nella classifica marcatori di sempre della NBA. Prossima vittima Hakeem The Dream Olajuwon. Wunderbar, Mister Dirk!

Alessandro Tonlorenzi