Il "Mago" in serata super. 24 punti per lui

Toronto Raptors @ Philadelphia 76ers 99-78
Ottima prova di Bargnani e soci che, contro Philadelphia, ottengono la terza vittoria consecutiva. Philadelphia sembra aver perso la brillantezza di inizio stagione ed è oramai in caduta libera, correndo il rischio di perdere i playoff. Toronto domina la partita a rimbalzo (46-29) ma non trova la forza di scappare. Infatti dopo due quarti la partita è molto equilibrata, anzi sono i Sixers ad essere avanti (56-55). La partita vive la sua svolta nell’ultimo periodo dove i Raptors, grazie a DeRozan e a Calderon, realizzano un parziale di 20-7 che stronca le gambe a Philadelphia, stasera tenuta in piedi soltanto dai 20 punti realizzati da Brand ed Holiday. Seconda sconfitta di fila per la squadra di Collins e playoffs a rischio.
Raptors (20W-35L): A.Bargnani 24, D.DeRozan 18, A.Anderson 13. Reb (46): E.Davis 14. Ast (26): J.Calderon 16
76ers (29W-25L): E.Brand, J.Holiday 20, S.Hawes 10. Reb (29): S.Hawes 9. Ast (23): A.Iguodala 6

Indiana Pacers @ Washington Wizards 109-96
Terza vittoria consecutiva per gli Indiana Pacers, terza forza della Eastern Conference e vera sorpresa di questa stagione. La partita rimane equilibrata per due quarti e mezzo, poi a metà del terzo periodo Indiana mette il turbo e per Washington non c’è più nulla da fare. Il terzo periodo vede i Pacers avanti 86-74, con Collison ed Hansbrough sugli scudi. Indiana rafforza la sua leadership e chiude definitivamente l’incontro in apertura di ultimo periodo con un break di 13-6 che stronca gli Wizards. Il layup a 6’ dalla sirena di Leandro Barbosa regala agli ospiti il +19 sul 101-82. Washington cerca di risalire ma è troppo tardi. Gli sforzi di Crawford e Seraphin non portano a nulla e gli uomini della Capitale raccolgono l’ennesima sconfitta di questa stagione maledetta.
Pacers (33W-21L): D.Granger 20, D.Collison 17, T.Hansbrough, L.Barbosa 14. Reb (31): L.Amundson 8. Ast (27): D.Collison 11
Wizards (12W-42L): J.Crawford 28, K.Seraphin 19, J.Wall 13. Reb (35): K.Seraphin 10. Ast (21): S.Mack 4

15 punti e 10 rimbalzi per il capitano, che sbaglia però il tiro decisivo

San Antonio Spurs @ Boston Celtics 87-86
Gli inarrestabili San Antonio Spurs, in una delle partite più interessanti della notte, ottengono la loro nona vittoria consecutiva e si confermano sempre di più come anti-Thunder, almeno ad ovest. San Antonio vince la partita anche a rimbalzo, dove fa vedere la maggior prestanza fisica rispetto ai Celtics (53-39). San Antonio ad inizio quarto periodo prova a scappare con Green (14 punti) e Parker (10 punti), portandosi sul +7 sul 77-70. Garnett ed un ottimo Bradley da 19 punti non mollano e i Celtics si riportano sino al -1. Pierce (15 punti) impatta il match a quota 79 a 4’19” dal termine. Da questo momento inizia una bellissima lotta punto a punto che si trascinerà fino alla fine. Bonner (10 punti) infila il +4 a 46” secondi dal termine, provando a mettere la parola fine all’incontro. Allen, in uno dei pochi acuti della sua serata piazza la tripla del -1 servito da Rondo. Mancano 7” e Boston ha la palla in mano. Duncan (10 punti e 16 rimbalzi) difende in modo impeccabile su Pierce che sbaglia il tiro decisivo.
Spurs (38W-14L): D.Green 14, G.Neal 13, 3 giocatori, 10. Reb (53): T.Duncan 16. Ast (17): G.Neal 4
Celtics (30W-23L): A.Bradley 19, R.Rondo 17, K.Garnett 16. Reb (39): P.Pierce 10. Ast (21): R.Rondo 11

Charlotte Bobcats @ Atlanta Hawks 93-120
7-45 e la stagione nera dei Bobcats prosegue. Nona sconfitta consecutiva per la squadra del North Carolina, che regge per un quarto, ma che poi deve soccombere alla forza degli Atlanta Hawks. Atlanta trascinata da Smith (24 punti) e dalla buona prova di Teague (17 punti e 6 assist), all’intervallo è avanti di 17 punti (61-44). Kemba Walker, autore di una bella gara ed aiutato da Henderson e Carroll, prova al rientro sul parquet a salvare il salvabile per i suoi Bobcats onde evitare un’ennesima figuraccia, ma la frittata oramai è fatta ed Atlanta ritrova il successo.
Bobcats (7W-45L): K.Walker 21, G.Henderson 15, M.Carroll 12. Reb (37): B.Mullens, G.Henderson 7. Ast (22): K.Walker 5
Hawks (32W-23L): J.Smith 24, J.Teague, W.Green 17. Reb (39): Z.Pachulia 11. Ast (32): J.Teague, J.Pargo 6

James MVP del match 34 punti e 10 assist

Oklahoma City Thunder @ Miami Heat 93-98
Una vittoria a testa. È questo lo score tra Heat e Thunder in regular season, in quella che per molti può essere la finale per il titolo. Questa volta sono gli Heat ad avere la meglio. LeBron James (34 punti, 7 rimbalzi e 10 assist) è l’assoluto protagonista dell’incontro. Il solito duo DurantWestbrook (58 punti in due), più Harden tengono in piedi i Thunder, ma non basterà. Miami tocca in chiusura di terzo periodo il +9 (80-71). Il successivo break di 10-0 riporta, ad inizio quarto periodo, in orbita OKC. La partita negli ultimi 9 minuti è giocata punto a punto con l’inerzia che non pende a favore di nessuna delle due squadre. La partita è decisa nell’ultimo minuto da due avvenimenti: il piazzato ad 1’02” dalla sirena di Chris Bosh (12 punti) che porta Miami sul +3 (96-93) ed il successivo 0/2 di Perkins dalla lunetta. I tiri liberi finali messi a segno da Wade chiudono la partita sul 98-93 finale e Miami ottiene la diciassettesima vittoria consecutiva tra le mura amiche, rendendo l’American Airlines Arena un fortino inespugnabile.
Thunder (40W-14L): K.Durant 30, R.Westbrook 28, J.Harden 12. Reb (41): 3 giocatori, 7. Ast (16): J.Harden 5
Heat (39W-14L): L.James 34, D.Wade 19, M.Chalmers 13. Reb (33): U.Haslem 8. Ast (16): L.James 10

Cleveland Cavaliers @ Milwaukee Bucks 98-107
Seconda vittoria consecutiva e i Bucks credono ancora ai playoff. Cleveland cade sotto i colpi di Monta Ellis (30 punti) e di Brendon Jennings (19 punti). La vittoria dei Bucks è racchiusa nel primo periodo, dove i Cavs non scendono in campo e Milwaukee riesce a raccogliere una quindicina di punti di vantaggio (29-14) conservandoli fino a fine incontro. Senza Irving, Cleveland tenta la disperata rincorsa ai, ma i 27 punti di Anthony Parker e la gran prestazione dell’eterno Jamison non serviranno a niente. I Cavaliers non riescono più a rientrare e Milwaukee porta a casa la vittoria.
Cavaliers (17W-35L): A.Parker 27, A.Jamison 17, 3 giocatori, 12. Reb (44): T.Thompson 9. Ast (27): D.Sloan 8
Bucks (26W-28L): M.Ellis 30, B.Jennings 19, E.Ilyasova 18. Reb (41): E.Udoh 8. Ast (21): M.Ellis 8

I 15 punti di Trevor Ariza regalano a New Orleans un'insperata vittoria

Denver Nuggets @ New Orleans Hornets  92 – 94
Ritorna Eric Gordon sul parquet di New Orleans dopo circa 3 mesi di assenza, e per gli Hornets arriva la vittoria stagionale numero 14 contro i Denver Nuggets. Il primo quarto di gara si apre molto bene per i padroni  di casa, che a 3 minuti dal termine sono già in vantaggio di 11 punti, grazie agli assist di Vasquez (già 4), per poi vedere il punteggio di nuovo in parità grazie a un canestro di Lawson a 13” dal secondo periodo. Dal secondo quarto la partita assume stabilità in termini di punteggio; infatti entrambe le squadre sono alla pari e nessuna delle due sembra potere assumere un considerevole vantaggio(da segnalare i già 12 punti messi a segno da Lawson per i Nuggets). Nel terzo quarto, sostanzialmente,  la musica non cambia anche se l’ago della bilancia comincia a spostarsi sugli Hornets, che, grazie ai canestri di Ariza e Gordon, possono iniziare l’ultima parte di gara in vantaggio di 8 lunghezze. Portatisi sul +11 gli Hornets, nel 4°quarto, vedranno azzerarsi il vantaggio a 10 secondi dalla fine, grazie alla tripla di Harrington, tuttavia inutile, visto che Gordon segnerà i 2 liberi decisivi che daranno la vittoria a New Orleans.
Nuggets (29W – 25L): T.Lawson 22, A.Afflalo 15, A.Harrington 14. Reb (32): K. Faried 8. Ast (25): A.Afflalo 7
Hornets (14W – 40L): T.Ariza 15, E.Gordon 15, C.Kaman 14. Reb (41): C.Kaman 10. Ast (23): G. Vasquez 10

Golden State Warriors @ Minnesota Timberwolves  97 – 94
È una gran bella partita quella tra Golden State e Minnesota, basata più che altro sulla sfida a canestro tra Lee per i Warriors, e Love per i Timberwolves. La vittoria va a Golden State, che finalmente interrompe la serie negativa arrivata a 6 sconfitte consecutive. Il confronto inizia subito alla pari e le due squadre viaggiano più o meno sugli stessi binari, sia in quanto a punti sia in quanto a prestazioni difensive, difatti il primo quarto si chiude sul 21-26, con un Love scatenatissimo già autore di 12 punti. Durante il secondo quarto Minnesota comincia a premere sull’acceleratore e, sfruttando 5 minuti in cui Golden State non mette a segno un canestro, si porta in vantaggio di 14 punti, fondamentali per arrivare in vantaggio all’inizio della seconda metà di gara. Dal terzo quarto, però, la musica cambia, in quanto i Warriors riescono, in 5 minuti, a ribaltare il risultato portandosi in vantaggio di un punto e ristabilendo un equilibrio tra le squadre. Ci penserà Jenkins, a 20 secondi dal termine della gara, a portare il punteggio finale sul 97-94 per i Warriors.
Warriors (21W – 32L): D.Lee 31, C.Jenkins 19, K.Thompson 13. Reb (37): D.Lee 8. Ast (24): C.Jenkins 7
Timberwolves (25W – 31L): K.Love 31 W.Ellington 17, J.Barea 15. Reb (39): K.Love 12. Ast (20): J.Barea 8

"Wunder" Dirk (23 punti) in azione contro O.J.Mayo

Memphis Grizzlies  @ Dallas Mavericks  85 – 95
Com’era prevedibile i Dallas Mavericks, grazie alla doppia-doppia del solito Nowitzki, portano a casa la vittoria contro Memphis portandosi a quota 31 totali in stagione. L’inizio di gara, tuttavia, non fa trasparire una netta supremazia da parte di una delle squadre, e il primo quarto vedrà il vantaggio dei Grizzlies di sole tre lunghezze; un vantaggio che aumenterà di 2 punti alla fine della prima metà di partita, visto che i Mavs riescono a tenersi in partita durante il secondo quarto arrivando alla parità in diverse occasioni. Una parità che sarà la parola chiave di tutta la terza frazione di gara, perché le squadre si ritroveranno spesso sullo stesso punteggio, salvo poi arrivare all’inizio dell’ultimo quarto coi Grizzlies in vantaggio di 2, con i liberi di Gasol. Ultimo quarto in cui tutto si capovolge e si Mavs decidono che è ora di chiudere il conto: passati, così, in vantaggio con Marion, i bianchi di Dallas porteranno il vantaggio ad un +12 che consentirà loro di vincere la partita.
Grizzlies (30W – 23L): O.J.Mayo 17, M.Conley 11, M.Gasol 10. Reb (40): M.Gasol 10. Ast (22): M.Gasol 7
Mavericks (31W – 24L): D.Nowitzki 23, S.Marion 16, J.Terry 15. Reb (45): D.Nowitzki 10. Ast (19): R.Beaubois 5

 

la "preghiera" di Nash a 1" dal termine decide l'incontro in favore dei Suns

Phoenix Suns @ Utah Jazz   107 – 105
I Suns ringraziano l’ultima “preghiera”  lanciata da Steve Nash quando manca 1 secondo alla sirena, e portano a casa la vittoria in casa degli Utah Jazz, ai quali non basta una percentuale realizzativa maggiore rispetto a quella di Phoenix (51% contro 45%). Il primo quarto, concluso sul punteggio di parità per 31-31, vede entrambe le formazioni alternarsi sui vari vantaggi, rendendo la partita piacevole e molto equilibrata; equilibrio che sarà presente anche nel secondo quarto, nonostante il vantaggio di 9 punti in favore di Phoenix a 4.30 dalla fine, recuperato in chiusura in tempo. Questa situazione andrà avanti anche nel 3° quarto, il quale vedrà le squadre sempre molto vicine tra loro, con un distacco massimo di 10 punti sempre su sponda Suns, ma sempre recuperato dai Jazz, che potranno arrivare all’ultima frazione sotto di sole 3 lunghezze. L’ultimo quarto vede un inizio sprint dei Suns che aumentano a +12, ma che dalla seconda metà in poi si perdono, permettendo a Utah di recuperare e portarsi sul 105 pari a un secondo dalla fine; ci  penserà Nash come detto sopra.
Suns (28W – 26L): M.Redd 19, C.Frye 13, S.Nash 13. Reb (42): M.Gortat 8. Ast (24): S.Nash 9
Jazz (28W – 27L): P.Millsap 25, C.Miles 22, G.Hayward 20. Reb (47): G.Hayward 10. Ast (24): P.Millsap 6

New Jersey Nets @ Portland Trail Blazers   88 – 101
I New Jersey Nets privi di Deron Williams, a causa di problemi di stomaco, non fanno risultato in casa dei Blazers di Portland e raggiungono quota 37 sconfitte stagionali. Per quanto riguarda i Blazers, possiamo dire che la vittoria arriva grazie al contributo di Aldridge e di Batum (oggi in doppia-doppia). Dopo un quarto e mezzo giocato praticamente alla pari i Blazers cominciano a spingere e in 3 minuti si portano in vantaggio di 10 punti, senza permettere ai Nets di segnare, anche se verso fine secondo quarto il distacco sarà di soli 2 punti. Il terzo periodo viene letteralmente dominato da Portland, che già dalle prime battute passa in vantaggio, arrivando a +12, e rimanendoci fino al suono della penultima sirena; un vantaggio che viene però annullato dopo 4 minuti dell’ultimo quarto, ma che sarà l’ultimo sussulto dei Nets, prima di cedere alla stanchezza, permettendo ai Blazers di riportarsi in vantaggio e di portare a casa la vittoria.
Nets (19W – 37L): K.Humphries 21, A.Morrow 20, G.Green 20. Reb(45): K.Humphries 11. Ast(17): M.Brooks 6
Blazers (26W – 29L): L.Aldridge 24, N.Batum 20, J.Hickson 18. Reb(46): N.Batum 10. Ast(24): R.Felton 9

Los Angeles Lakers  @  Los Angeles Clippers  113-108

Bynum MVP del derby di Los Angeles. 36 punti e 8 rimbalzi per lui

Con 67 punti da spartire tra i soli Kobe Bryant e Andrew Bynum, il derby di Los Angeles se lo aggiudicano i Lakers, i quali volano sempre di più in cima alla classifica della Pacific Division e rimangono ben saldi al terzo posto della Western Conference, mentre i Clippers perdono così la possibilità di avvicinarsi ai rivali/cugini. Il primo quarto si dimostra molto combattuto, e non si nota una differenza eclatante  tra i due team, se non a livello di singoli, poiché il solito Bryant è già autore di 16 punti. Nel secondo periodo, i gialloviola provano a incrementare il vantaggio arrivando a un massimo di 11 punti ridotti poi a 8 prima dell’intervallo, grazie alla grandissima prestazione di Butler che raggiunge quota 23 punti segnati, mentre su sponda Lakers, Bynum sale a 17. Il 3° quarto è caratterizzato da un buon contenimento, in fase difensiva, da parte dei Lakers che riescono bene ad amministrare il proprio vantaggio senza correre particolari rischi di rimonta da parte della formazione di casa; e questo atteggiamento sarà mantenuto anche durante l’ultima frazione di gioco, che nonostante il pareggio ottenuto dai Clippers con 4 minuti da giocare, vedrà comunque i Lakers trionfare.
L.A. Lakers (35W – 20L): A.Bynum 36, K.Bryant 31, R.Sessions 16. Reb (44): A.Bynum 8. Ast(25): R.Sessions 8
L.A. Clippers (32W – 20L): C.Butler 28, C.Paul 22, B.Griffin 15. Reb (46): B.Griffin 14. Ast(27): C.Paul 16

 
Ecco la Top Ten della giornata:
httpv://www.youtube.com/watch?v=Utll0WEyM0E

Alessio Simeone e Alessandro Marelli