STANDINGS & SCORES: Ultime giornate di regular season per la WNBA e verdetti ormai quasi tutti definiti. La Eastern è territorio di caccia assoluto delle Sky (21-8), Sylvia Fowles e compagne non fanno sconti nemmeno alle Dream (16-13).

Sylvia Fowles domina la sfida contro le Dream

Sylvia Fowles domina la sfida contro le Dream

Senza storia la gara alla Allstate Arena di Rosemont Illinois, dilaga nella ripresa Chicago trascinata dalla coppia Delle Donne-Fowles, 33 punti e 13 rimbalzi combinati, eccellente l’impatto dalla panchina di Tamera Young, 12 punti con 5/8 dal campo per l’ala delle padrone di casa. Si riscatta prontamente Atlanta grazie alla splendida doppietta centrata contro Los Angeles (21-10) ed Indiana (13-16). Proprio la sfida con le Fever ha riservato più di un’emozione agli oltre 4.000 tifosi della Philips Arena di Atlanta. Nonostante una Angela McCoughtry monumentale, 30 punti 9 rimbalzi e 7 assist, le padrone di casa rischiano nel finale rimontate dalle orgogliose campionesse in carica ancora alla caccia di un posto nei playoffs. E’ il centro brasiliano Erika de Souza a strappare il rimbalzo d’attacco più importante della gara ed a forzare l’overtime. Nel prolungamento è ancora de Souza a lanciare il break decisivo, poi su una banale palla persa a metà campo delle Fever vola in contropiede Angela McCoughtry che appoggia al vetro il canestro della staffa, 83-77. Indiana che comunque dovrebbe arrivare senza affanni alla postseason insieme a Washington (14-15), speranze ormai quasi solo virtuali per New York (11-19) che cade anche contro Tulsa (10-20). Terzo KO consecutivo per le ragazze di coach Bill Laimbeer, le Shock nonostante siano già fuori dai giochi onorano la battaglia e vincono grazie ad una scintillante Candice Wiggins, 25 punti e 6 triple per il prodotto da Stanford. Appese ad un filo anche le chance di playoffs per San Antonio (11-19), le Silver Stars fanno naufragio contro le Sparks (21-10), Ogwumike domina in vernice (19 con 10 rimbalzi), Candace Parker amministra la solita giornata in ufficio, 12 punti conditi da 11 rimbalzi e 6 assist. Inutile per le texane, per tutta la stagione senza la star Becky Hammon, la gran partita di Jia Perkins, 25 punti e 5 rimbalzi alla sirena.

Nella sfida attesa tra Moore e Parker è Seimone Augustus a rubare la scena

Nella sfida attesa tra Moore e Parker è Seimone Augustus a rubare la scena

GAME OF THE WEEK: Sfida forse della stagione per quello che riguarda la regular season della Western Conference 2013. Al Target Center di Minneapolis le Lynx (23-7) ospitano le rivali di L.A. che conservano ancora speranze di leadership divisionale. E’ anche la sfida diretta tra le due potenziali MVP del torneo, Candace Parker e Maya Moore, tra le due litiganti esce invece il nome di un’altra fuoriclasse ovvero Seimone Augustus. Sono i jumper letali della guardia da LSU a provocare il piccolo cratere che di fatto decide la contesa in apertura di ripresa. Due conclusioni di pura seta dai 5 metri di Augustus portano Minnesota a più 14, 49-35, inutile la prova solitaria di una comunque splendida Parker (25 con 8 rimbalzi). Maya Moore risponde con 20 punti e 6 rimbalzi per il quinto successo in fila delle Lynx che di fatto si regalano il titolo ad Ovest.