JEFF WITHEY

Posizione NBA: Centro

Jeff Withey in un'azione di gioco.

Jeff Withey in un’azione di gioco.

Altezza: 210 cm

Peso: 100 Kg

Hometown: San Diego, California

High School: Horizon HS

College: Kansas

E cosi anche per Jeff Whitey è arrivato il momento del grande salto. Il centrone bianco è stato l’ancora di salvezza per coach Self molte volte nelle ultime due stagioni. Il coach ne aveva fatto il cardine del proprio sistema difensivo, venendone ricompensato con due campionati di assoluta crescita da parte di Whitey, diventato uno dei primi tre difensori di tutta la NCAA, specie nell’ultima stagione. Ha sicuramente meno spazio di crescita e talento rispetto ad alcuni compagni (Nerlens Noel in primis), ma rimane una presa solida per chiunque.

PUNTI DI FORZA: E’ arcinoto per la sua presenza difensiva. Stoppatore d’elite ed eccellente difensore d’aiuto. E’ stato modellato come la creta a Kansas. Originariamente in uscita dalla Horizon High School – di certo senza la nomea di gran prospetto -, aveva scendo di andare a giocare ad Arizona, ripensandoci poi per infilarsi (per sua fortuna) in palestra a lavorare per coach Self e il suo staff. Questo passaggio, assoluto marchio di fabbrica lo ha trasformato nel giocatore che è, fatto e finito. Ed essere stato ben allenato, conta molto per alcune squadre NBA. E’ cresciuto nell’ultima stagione sul versante offensivo nelle principali statistiche di riferimento, raccogliendo un buon bagaglio di movimenti per concludere a canestro. Resta comunque il classico giocatore da considerare per lo più per la sua produzione difensiva. Su questo versante, prevediamo per lui una stagione da rookie migliore rispetto ai compagni di ruolo che lo precederanno nelle chiamate al Draft. Nonostante il suo continuo lavoro difensivo in diversi aspetti del gioco, non ha mai commesso un numero eccessivo di falli: 2.6 per 40 minuti di gioco.

DEBOLEZZE: Essenzialmente riteniamo lo spazio di crescita. Ha meno talento come detto in precedenza rispetto ad altri. Difficile che possa mostrare un miglioramento esponenziale rispetto a quello messo in mostra a Kansas. Aggiungerà esperienza al proprio bagaglio, ma è un atleta sulla media della nazione. Non ha un bagaglio offensivo tale da poter eccellere su questo versante. Nella NCAA era un giocatore assolutamente d’elite. Ora con il salto nella NBA, si ha la forte sensazione che rimarrà nella propria dimensione di centro connotato solo dalla propria dimensione difensiva: creare blocchi per i compagni, presenza d’area, stoppatore. Rivedibile in transizione e come passatore.

Best Case Scenario: Joel Pryzbilla

Worst Case Scenario: Joel Pryzbilla nei giorni peggiori.

Previsione di scelta: Ci accostiamo a quelli che prevedono sarà chiamato verso la parte bassa del primogiro. E’ una buona chiamata per i Nets alla 22. Non fosse cosi e scendesse per uno scambio di chiamate, diciamo alla prima del secondo giro, posseduta dai Cleveland Cavaliers.