Courtesy of http://collegebasketballtalk.nbcsports.com

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Delle due università della Mountain West Conference che parteciperanno al Torneo NCAA, quella che sembra aver pescato meglio è San Diego State. Gli Aztecs, inaspettatamente primi in classifica (nei pronostici di inizio stagione erano dati come quarta forza) sfideranno infatti New Mexico State, proveniente dalla Western Athletic Conference. Gli Aggies hanno come punto di forza la coppia canadese formata da Daniel Mullings e Sim Bhullar. Formidabile ladro di palloni il primo e fisico imponente (con annessa predisposizione alla stoppata) il secondo, saranno di sicuro le due punte di una compagine il resto modesta. Interessante sarà però vedere come un organico piccolo e agile come quello che coach Steve Fisher ha sotto mano se la caverà contro uno che invece ha in chili e centimetri in suo punto di forza, specie se si considera anche la presenza di un altro centro, Nephawe. Skylar Spencer e Winston Shepard sembrano però adeguatamente pronti per contrastare la potenza fisica di New Mexico, e se Xavier Thames fa il… Xavier Thames, il risultato potrebbe portare lontano gli Aztecs. Molto probabilmente, San Diego State ancora non ha finito di stupire.

 

 

Sarà invece Stanford l’ avversaria dei Lobos di New Mexico. I Cardinal, nella Pac-12, ad inizio hanno occupavano la sesta posizione nei pronostici, che è stata poi quella definitiva. Chiuso con 10 – 8 il bilancio della loro conference, gli uomini di coach Dawkins sono un avversario da cui guardarsi attentamente. Non partecipavano alla March Madness dal 2008, e questo li rende ancora più affamati e pericolosi di quanto già non siano normalmente. La coppia Powell – Nastic è sufficientemente alta ed esperta per mettere in difficoltà Alex Kirk e Cameron Bairstow (nella foto sopra), i due lunghi grigiorossi. Il talento serbo poi ha già vissuto esperienze con la nazionale del suo paese, e ciò lo rende ancora più minaccioso. Un altro fattore importante da tener conto saranno gli aiuto – e – recupero di Josh Huestis, uno degli atleti maggiormente migliorati la scorsa stagione. Come Powell, c’è poi anche John Gage ha la possibilità di allontanarsi da canestro e colpire dal perimetro. Il tiro da fuori di Randle e la saggia regia di Bright rendono ancora più arduo il compito ai Lobos, che rispetto a Stanford hanno una profondità e una gamma di soluzioni notevolmente ridotta. Starà a coach Neal trasformare questo fattore in vantaggio per i suoi uomini. E chi vince, a meno di clamorosi colpi di scena incontrerà Kansas.

 

 

In conclusione, non si possono non citare le due maggiori delusioni di questa stagione: UNLV veniva da quattro anni consecutivi di presenza al Torneo NCAA, aveva un roster competitivo e completo: Dejean – Jones e Khem Birch sono due talenti purissimi che l’ anno prossimo (o forse anche già in questo) “porteranno i loro talenti” nei pro. La diffusa abilità realizzativa del primo e soprattutto la difesa in post del secondo sono merci sempre più rare nella pallacanestro professionistica, e questo li rende merce appetibile per qualunque squadra. Se vogliamo, ancora peggio è andata a Boise State che all’ alba della stagione si pensava potesse finire sul gradino più basso del podio, e che invece si ritrova al quinto posto. Le speranze sono tutte nella prossima stagione, quando il talento australiano Duncan avrà già un anno di esperienza alle spalle che potrà mettere a frutto. Il futuro è dalla sua parte, i Broncos sperano anche dalla loro.

 

 

Mountain West Conference standing:

 

 

San Diego State 16 – 2 (29 – 4)

 

 

New Mexico 15 – 3 (27 – 6)

 

 

UNLV 10 – 8 (20 – 13)

 

 

Nevada 10 – 8 (15 – 17)

 

 

Boise State 9 – 9 (21 – 13)

 

 

Wyoming 9 – 9 ( 18 – 14)

 

 

Fresno State 9 – 9 (17 – 16)

 

 

Utah State 7 – 11 (18 – 14)

 

 

Colorado State 7 – 1 1 (16 – 16)

 

 

Air Force 6 – 12 (12 – 18)

 

 

San Jose State 1 – 17 ( 7 – 24)