Casey Prather (Florida)  AP Photo

Casey Prather (Florida) AP Photo

Settimana densa di appuntamenti interessanti per le squadre della SouthEastern Conference, inaugurato da quello straordinario avvenimento che è il Jimmy V Classics, passerella benefica newyorchese in onore di un uomo del Queens come Jim Valvano.Dopo un primo match tuttaltro che esaltante messo in scena da Pittsburgh e Cincinnati vinto dai Bearcats per 44 a 43 (!), sono entrati sul parquet del Madison Square Garden Memphis e Florida, e lo spettacolo è stato decisamente differente. Match sempre in bilico e deciso, come poteva essere altrimenti, solo all’ultima azione quando la difesa dei Gators ha avuto la meglio sulla penetrazione del potenziale pareggio di Joe Jackson per il successo 77 a 75 di Florida. Con una netta supremazia a rimbalzo, 36 a 25 per i Gators, i ragazzi di Billy Donovan hanno avuto nel solito Casey Prather un trascinatore con i suoi 22 punti, molto ben coadiuvato da Frazier e Wilbekin.

Nonostante questa stagione sia stata in questo avvio decisamente deficitaria, Alabama era tuttavia riuscita a mantenere l’imbattibilità casalinga giunta a 15 incontri; ad interrompere questa striscia positiva e stata Wichita State che ha violato il campo di Tuscaloosa, vincendo per 72 a 67. Aiutati dalla impeccabile serata ai liberi, 25 su 27, gli Shockers hanno invece mantenuto la loro perfect season inanellando la vittoria n°11, vanificando le buone cose realizzate per i Tides da Trevor Releford autore di 22 punti e migliore marcatore del match.

John Odo (LSU)  AP Photo

John Odo (LSU) AP Photo

Sembrava potesse materializzarsi il miracolo da parte di Tennessee che, sotto di 17 punti all’intervallo contro N.C. State, ha avuto la forza di risalire ad un -5 con 8′ ancora sull’orologio senza peraltro riuscire in seguito a completare la rimonta, cosa che sembrava ormai alla portata dei Vols. Figlia di un primo tempo disastroso con solo 7 canestri dal campo, la sconfitta per 65 a 58 lascia sicuramente l’amaro in bocca a Tennessee, che si è resa conto troppo tardi che il risultato poteva essere recuperato nel corso dei secondi 20′ di gioco. Sempre sugli scudi per i Volounteers Jordan McRae con 21 punti e Jeronne Maymon autore della 11esima doppia doppia personale in carriera.

Successi di rilievo per due delle “Tigri” della SEC, entrambe vittoriose a metà settimana; Louisiana State ha prevalso per 71 a 69 contro Texas Tech sul campo di Lubbock con 16 punti di Anthony Hickey, mentre Auburn ha battuto Clemson per 66 a 64 sul parquet di casa. Finalmente una vittoria che và iscritta alla difesa di coach Barbee, dopo i 99 punti subiti contro Iowa State e gli 81 subiti contro Illinois nelle ultime uscite, proprio contro la squadra n°1 nella nazione per quello che riguarda la difesa, anche se non vanno sottovalutati i 19 punti di un ottimo Chris Denson.

Anche il fine settimana ha riservato un programma di tutto rispetto, a partire dalla vittoria numero 9 della #15 del ranking Florida contro Fresno State, forse più complessa del previsto anche se l’ormai caratteristico marchio di fabbrica delle vittorie stagionali dei Gators, ovvero la supremazia a rimbalzo 47 a 24 il tabellino, ha tolto parecchie castagne dal fuoco per Florida.

Jordan Green (Texas A&M)  AP Photo

Jordan Green (Texas A&M) AP Photo

Decisamente sorprendente la facilità con cui Vanderbilt ha disposto degli avversari di Georgia Tech, dominati per tutto il corso della partita soprattutto per merito di una difesa asfissiante che ha lasciato il miglior uomo dei  Yellow Jackets, Daniel Miller, a secco di canestri dal campo per 27′ e confezionando una vittoria per 76 a 63 con Rod Odom autore di 18 punti.

Ultima delle partite in programma per il Big12/SEC classics era Oklahoma contro Texas A&M,  sconfitta che ha sancito un 7-3 di vittorie per le squadre della Big12,  in questo particolare evento. Il 18 su 67 con cui gli Aggies hanno concluso la partita lascia pochi altri commenti se non che forse il 64 a 52 finale è anche troppo benevolo nei confronti dei Texani fra cui il solo Jordan Green si è iscritto in doppia cifra sul tabellino con 10 punti.

Ancora una prova deludente ha causato la sesta sconfitta stagionale di Alabama; e questa volta ad essere messa sotto accusa è senz’altro la difesa che nel secondo tempo ha permesso 51 punti a Xavier che dopo il primo parziale si era trovata ad inseguire i Tides per 33 a 26. Dopo pochi minuti dal rientro in campo i Musketeers hanno colmato il gap prendendo il comando del match a 13’30” dalla sirena per non mollarlo più fino al finale di 77 a 74.

Nemmeno il tempo di festeggiare l’entrata nelle top 25 della nazione che per Missouri si è materializzata la prima sconfitta stagionale, provocata da Illinois e sancita da un paio di liberi di Tracy Abrams a 4″ dalla fine per il finale di 65-64. Finale intensissimo con le due squadre a prendere alternativamente la testa negli ultimi 120″, con una tripla di Jabari Brown a 15″ dalla sirena che sembrava poter dare il definitivo

Laimonas Chatkevicius (South Carolina)  AP Photo

Laimonas Chatkevicius (South Carolina) AP Photo

vantaggio a Mizzou. Ma il fallo di Earnest Ross che ha causato il viaggio in lunetta di Abrams ha spento gli entusiasmi dei Tigers ormai convinti di potere cogliere l’undicesima vittoria in stagione grazie ad un splendido match del sempre più dominante Jordan Clarkson autore di 25 punti.

Evidentemente la salubre aria hawaiiana ha ben disposto i ragazzi di South Carolina che, in questo inizio di stagione deludente, hanno finalmente giocato un match di ottimo livello battendo St.Mary’s per 78-71 nella partita inaugurale del Hawaiian Airlines Classic di Honalulu. Grazie ad uno stellare 58,3% dal campo i Gamecocks hanno sorpreso i favoritissimi Gaels, ancora imbattuti in stagione, guidando per quasi tutto lo scontro, raggiungendo un margine di vantaggio anche di 12 punti. Con quattro giocatori in doppia cifra, South Carolina ha resistito al ritorno dei Gaels che hanno solo sfiorato l’aggancio risalendo a -2 a 150″ dalla sirena; era però un canestro del top scorer del match, Tyrone Johnson (16 punti) a bloccare la rimonta e a dare il la ai canestri decisivi di Williams e Chatkevicius.