Ups & Downs Serie A #8

UPS

Luca Vitali (Vanoli Cremona): il miglior giocatore per valutazione della passata stagione sta tornando. Vitali si è completamente ristabilito dall’infortunio che gli ha fatto saltare l’Europeo e le prime partite di campionato ed ora la stagione di Cremona può svoltare. Il playmaker della Vanoli ha trascinato al successo la sua squadra contro la capolista Pistoia. 17 punti con 7 falli subiti e 30 di valutazione. 8 punti nel solo primo quarto quando i lombardi hanno dato immediatamente la loro impronta al match mentre la Giorgio Tesi Group rimaneva inerme. Con questa vittoria Cremona agguanta il gruppone che insegue le due squadre in vetta alla classifica. Il roster di Pancotto è al completo ed ora passare al PalaRadi sarà un’impresa molto ardua per tutti.

Walter Hodge (Acqua Vitasnella Cantù): Seconda vittoria consecutiva per l’Acqua Vitasnella Cantù di Fabio Corbani in quel di Caserta ed il primo innesto di Gerasimenko ha già portato i primi frutti. Il playmaker con il passaporto delle Isole Vergini è parso in alcuni momenti un uomo in mezzo ai bambini al Palamaggiò: leggeva le situazioni un secondo prima degli altri, dando un nuovo ritmo all’attacco brianzolo e una dose di sangue freddo mancante nell’altro grande atteso della sfida, il pari ruolo Peyton Siva. L’ex Zielona Gora ha chiuso con 20 punti e 4 assist, mostrando subito che c’entra poco e nulla con la lotta salvezza…

EA7 Emporio Armani Milano: Se solo fosse sempre così facile… Per carità, Venezia ci ha messo TANTO del suo, ma 17 punti in 12’ per Gentile, le ottime prove di Hummel e Barac la sotto avrebbero prodotto ugualmente a prescindere. Bene anche gli esterni, con la coppia Cincia-Lafayette sempre in controllo e pronta per rifornire le mani dei tiratori. E poco male se Simon si prende un solo tiro in 23 minuti, perché stazza 6 assist che rendono bene l’idea della completezza del giocatore collezionando anche un non indifferente 18 nella voce plus/minus. Un bel bounce-back dopo il ko di Vitoria, che rilancia l’EA7 a prima forza della classe.

DOWNS

Umana Venezia: Dr. Jekyll e Mr. Hyde. A parte che, contro Milano, l’Umana storicamente negli ultimi anni ha sempre preso gran sassate sui denti, diventa ugualmente difficile spiegare i tracolli verticali di fisicità ed attenzione della truppa di Recalcati. Dopo la convincente prova di mercoledì contro Ulm, arriva la mazzata da Gentile e soci, favoriti dalla non difesa dei lagunari, una delle armi principali degli orogranata. Mancava Ress e ci può stare, loro sono grandi e grossi e bisogna adattarsi, ma alla fine se in queste situazioni ci si affida solo al tiro da tre (come già successo in passato), non sempre gli dei del basket ti daranno manforte. Bene, ancora una volta, Ruzzier e Tonut, ma se in una partita così i tuoi migliori sono i giovanotti, allora forse bisogna pensarci un po’ sopra…

Manital Torino: La vittoria di domenica scorsa contro Milano ha soltanto illuso i tifosi Auxilium, speranzosi in un nuovo inizio. Gli uomini di Bechi non sfruttano la seconda gara interna consecutiva facendosi sorprendere da una Betaland Capo D’Orlando ancora senza Ilievski in cabina di regia, sicuramente una squadra ben più abbordabile rispetto all’armata di Repesa. Il PalaRuffini continua a essere un non-fattore e i problemi sugli esterni faticano a risolversi completamente. Per questo i piemontesi decidono di tesserare l’ex campione d’Italia Jerome Dyson dandogli le chiavi dell’attacco in luogo di uno spento Dawan Robinson.

 

(Alessandro Aita, Marco Bogoni, Andrea Furlan)