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Jones DeQuan (Foto R.Caruso 2015)

Jones DeQuan (Foto R.Caruso 2015)

DeQuan Jones (Acqua Vitasnella Cantù): Cantù rialza la testa vincendo il derby lombardo contro i cugini di Varese. L’eroe della serata è Jones che mette a referto una prestazione fenomenale senza errori al tiro: 26 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 36 di valutazione. La sua rapidità e le sue incursioni verso il ferro avversario hanno fatto saltare per aria la difesa della Openjobmetis priva di Diawara. Pozzecco può consolarsi con l’esordio dell’ex nba Eric Maynor che ha immediatamente prodotto una doppia doppia da 12 punti e 11 assist. Grazie a questa vittoria la formazione di Sacripanti rientra nel gruppo delle prime otto squadre del campionato.

domercant_esposito1Henry Domercant (Pasta Reggia Caserta): e se parliamo di leader, spostiamo il faro verso la Campania. La Pasta Reggia Caserta inizia a credere nella salvezza con la seconda vittoria consecutiva portandosi a soli due punti dalla Consultinvest Pesaro. Nella gara di domenica, con i suoi 107 punti una di quelle dal punteggio più basso della storia, esce fuori (oltre ad una commovente prova di un Michelori con un menisco rotto) un Henry Domercant già padrone della situazione con 13 punti e 7 rimbalzi (record personale in Italia). L’ex Siena ha iniziato in sordina, senza accentrare l’attenzione su di sé; dopo l’intervallo si sblocca e inizia a togliere le castagne dal fuoco alla Juve nel momento di maggiore difficoltà. Ancora lontano dalla forma ottimale, ma a Caserta c’era bisogno di uno come lui.

Gino Cuccarolo ha rilasciato 4 stoppate (2015 Foto Alessio Brandolini)

Gino Cuccarolo ha rilasciato 4 stoppate (2015 Foto Alessio Brandolini)

Granarolo Bologna: il 2015 è iniziato bene per la Virtus che ottiene il secondo successo casalingo consecutivo riuscendo a domare la Dinamo Sassari. L’esordio di Reddic, il successore di Gilchrist, è stato positivo anche se il vero intimidatore dell’area bianconera è stato Gino Cuccarolo con 4 stoppate rifilate agli avversari. I punti, realizzati nel primo tempo, di Hazell e quelli di Ray, prodotti nei secondi venti minuti, hanno permesso a Bologna di resistere al bombardamento della Dinamo. Quando Fontecchio avrà ritrovato una buona condizione atletica la Virtus potrà diventare una seria candidata per l’ottavo posto in classifica.

Esultanza di Peric (Foto R.Caruso 2014)

Esultanza di Peric (Foto R.Caruso 2014)

Hrvoje Peric (Umana Venezia): conosciamo bene le ambizioni della Reyer Venezia, che già da qualche anno prova ad inserirsi nel giro delle grandi del campionato italiano. I lagunari ci stanno finalmente riuscendo con Recalcati alla guida e la spina dorsale estirpata dall’ultima Siena, ma il cosiddetto ‘segreto di Pulcinella’ è Hrvoje Peric, al secondo anno con questa casacca. Il croato di Ragusa sta viaggiando a 16,1 punti e 6,6 rimbalzi di media, numericamente l’annata migliore della sua esperienza italiana, raggiungendo il culmine nella sfida di domenica contro Avellino: 28 punti con uno stratosferico 13/15 da due punti e 9 rimbalzi che conducono i veneziani alla vittoria e alla conferma al secondo posto. Ma ‘Pero’ è ormai il leader di questa squadra che continua a confermarsi come una delle grandi di questa stagione.

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Achille Polonara (Foto R.Caruso 2014)

Achille Polonara (Foto R.Caruso 2014)

Le percentuali di Reggio Emilia – Trento: elogiare le difese o criticare gli attacchi? Il quesito sorge spontaneo leggendo le bassissime percentuali al tiro hanno caratterizzato il posticipo della sedicesima giornata di campionato. La risposta non è semplice, ma bisogna far notare che entrambe le squadre hanno sbagliato vari tiri aperti. L’intensità difensiva che hanno sprigionato Reggio Emilia e Trento va applaudita con la consapevolezza che lo spettacolo che hanno offerto ai tanti tifosi e appassionati del PalaBigi non è stato un bello spot per la pallacanestro.

Luca Dalmonte 1(Foto R.Caruso 2015)

Luca Dalmonte 1(Foto R.Caruso 2015)

Acea Roma: la vittoria contro Cantù sembrava aver ridato vigore alla compagine di Dalmonte, che subito dopo è riuscita ad imporsi anche in Eurocup con il Cedevita Zagabria. Al Palamaggiò l’Acea fa enormi passi indietro, non riuscendo a prendere ritmo per tutta la gara e soccombendo con Caserta per 54-53. Eppure i giallorossi sembravano averla messa in saccoccia nel finale di terzo parziale, quando aveva toccato anche il +14, ma forse il troppo relax, forse la paura di vincere, ha portato ad un ultimo quarto raccapricciante da soli sei punti con un solo canestro dal campo. Dopo Pesaro, Roma soccombe anche a Caserta; se si vogliono raggiungere i playoff questi passi falsi non sono tollerabili.

 

Alessandro Aita, Marco Bogoni