Valli: ” Una vittoria importante, decisa all’ultimo tiro. Siamo stati bravi in una partita di nervi e di cuore. Abbiamo dimostrato di poter tenere botta ad una Pesaro in piena crescita dal punto di vista agonistico. Dopo due sconfitte non è facile venire a vincere e anche l’infortunio di Fontecchio ha pesato. E’ una vittoria che ci da respiro e ci da tanto entusiasmo. Uno su tutti Allan Ray, ma anche gli altri hanno tutti dato il loro contributo, soprattutto difensivo. Dobbiamo imparare ad essere più smaliziati e meno innocenti ma stiamo crescendo; Dobbiamo ripartire dagli errori fatti in questa partita e prepararci alle prossime che sono molto importanti per noi, ma sono davvero contento. Mi dispiace per Pesaro perché hanno giocato una bella partita: noi 7 mesi fa abbiamo perso alla stessa maniera, ma questa volta abbiamo vinto e fa parte della pallacanestro. Quando cambia la fisicità della partita noi non riusciamo a ritrovarci, ma siamo stati bravi a passarci la palla e a trovare una giocata di talento.”

Dell’Agnello: “Abbiamo perso la partita per due motivi: primo, l’assenza di Myles. La vittoria con Cremona l’ha mascherata ma comunque pesa. In attacco siamo molto sterili, fatichiamo a segnare 60 punti ma ci vuole gente che faccia canestro. Ci vuole gente che butti la palla dentro e noi facciamo fatica. Il secondo motivo, nella seconda parte della partita abbiamo subito due colpi da fuori classe di un veterano del nostro campionato che noi non abbiamo. Sono convinto che con Myles questa partita la vincevi. A pallacanestro devi segnare e i suoi 15 punti avrebbero fatto comodo. Una parte di partita è stata insufficiente e ho chiesto ai giocatori perché ne devono giocare mezza, ma stiamo raschiando il fondo del barile: abbiamo preso il sostituto migliore senza sprecare visti, il playmaker non c’è e facciamo fatica.”

“Ray ha segnato il peggiore dei tiri che poteva: una tripla da 8 metri, marcato, sulla sirena. Non tiriamo in ballo fregnacce del difendere o fare fallo. Io non volevo esser sotto nel punteggio e dover fare un tiro io. Non siamo una squadra con un giocatore che possa andare uno contro uno, che posso dirgli di risolverla, come Allan Ray. Nessuno fa canestro, fallo, non fallo, bisogna giocare a pallacanestro. Siamo ultimi nel tiro da tre punti. Non capisco perché i miei giocatori giocano un pezzo di partita alla volta, perché non hanno capito che a noi servono 40 minuti di intensità, non venti o trenta.”