PAGELLE BRINDISI

CARTER 7,5: Alterna momenti in cui è utilissimo e presente in attacco e difesa a minuti di blackout mentale, che dall’inizio dell’anno stanno diventando però sempre più radi. Qualora riuscisse a limitare ancora di più queste pause, il ragazzo ha un radioso futuro davanti.

M’BAYE 7+: Nonostante i difensori avversari non gli rendano vita facile costringendolo più volte al suo famoso, sebbene comunque ad alto coefficiente di difficoltà, tiro in allontanamento da media/lunga distanza, porta al punteggio di Brindisi 14 punti. Diversamente da altre volte non si intestardisce da 3 quando la palla non vuole entrare (0/2). Buona anche l’intesa con i compagni:  4 assist, ma soprattutto, come Carter, porta a casa una bella doppia doppia ( 14+10 per lui, per Carter 13+10)

SCOTT 7+: Buon impatto sul match, specialmente ad inizio match giacché cala alla distanza. Torna ad essere il solito catalizzatore di falli per la difesa avversaria (6), riesce a recuperare 3 palle ma vanifica quest’ultimo dato statistico perdendone però 4.

GOSS 7: Nell’ultimo quarto è l’anima di Brindisi, specialmente per la tripla del 72-66 che spezza ogni volontà di rimonta messinese.  Nel resto della partita la sua impalpabilità è imperdonabile, oggettivamente. Ma anche soggettivamente.

SPANGHERO 6,5: Tredici minuti molto validi, in cui colpisce due volte da lontano. Da cineteca l’assist dietro la schiena per una tripla di Joseph.

Prestazione breve ma gagliarda per Spanghero (da Dailybasket)

MOORE 6+: Buona prova nel tiro dalla lunga distanza (4/7, un 57% che lima verso l’alto la sua leadership di migliore tiratore da fuori del campionato), stecca del tutto nel tiro da 2. Agisce bene anche nella cabina di regia, servendo 4 passaggi vincenti.

CARDILLO 6: Pare non avere fatto nulla di che a livello statistico ( da segnalare uno sfortunato tiro da 3 che si incastra fra tabellone e ferro), ma il suo lavoro di interdizione invece è stato preziosissimo.

SAMUELS 5,5: Entra più che altro per fare rifiatare Carter. I tifosi, però, si aspettavano al momento del suo acquisto che sarebbe avvenuto più spesso il contrario, e anche che a ridosso della fine della regular season avesse qualche chiletto in meno.

JOSEPH 5,5-: Stavolta non riesce sufficientemente a supplire in attacco il suo, per indole, essere poco pugnace.

 

 

 

PAGELLE CAPO D’ORLANDO

KIKOWSKI 7+: Buona presa di Sindoni in questo piccolo. Molto preciso al tiro da qualsiasi distanza (7/10, 70%, più la perfezione in lunetta), mette spesso in apprensione la retroguardia brindisina. Se Capo approderà a quelle che fino a un mese fa erano dei playoff scontati, avrà da lui un importante contributo in post-season.

IVANOVIC 7: Il surrogato di Fitipaldo parte contratto all’inizio, poi prende confidenza con i canestri del Palapentassuglia e diventa difficile da marcare ( ben 6 falli su di lui), totalizzando 18 punti complessivi.

DIENER 7: L’inizio dell’esperta guardia ex Teramo, Sassari e Reggio è quasi devastante, quasi a conferma che il cugino di Travis ha in Brindisi una, se non la sua vittima preferita, e giust’appunto mette a segno le prime triple che riesce a prendersi. Con il passare dei minuti, però, accumula troppi falli che lo mettono sia a giacere più del dovuto nella panchina, sia a perdere il ritmo e la confidenza col canestro. Chiuderà dunque con 12 punti.

TEPIC 6+: Discutibile in fase offensiva, smazza però da solo la metà degli assist di tutta Capo d’Orlando, ossia 6, come il computo finale dei suoi punti.

IANNUZZI 6+: Prima fase di giudizio uguale a Tepic, in compenso ha saputo recuperare 3 palloni e subire 6 falli.

DELAS 5,5: Carter è un osso troppo duro da rodere per lui, anzi lo surclassa proprio. Ci mette poi del suo spesso con errori sotto canestro alla Ridolini, poi segna un po’ fra il finire di secondo quarto e nel terzo. Mezzo voto in più per i 10 rimbalzi catturati.

NICEVIC 5: I quasi quarant’anni sul groppone si fanno sempre più sentire…

…sebbene lo spirito è sempre di un giovanotto (da Dailybasket)

LAQUINTANA 4,5: Del ragazzo talentuoso che spaccò in due la difesa brindisina all’andata al Palapentassuglia si è visto solo il sosia con la di lui casacca.

BERZINS S.V: Tre minuti ingiudicabili.