Amedeo Tessitori durante la conferenza stampa (Fonte: www.dinamobasket.com

Amedeo Tessitori durante la conferenza stampa (Fonte: www.dinamobasket.com

Vedendolo per la prima volta Amedeo Tessitori dimostra qualche anno in più della sua età: un accenno di barba, modi abbastanza sicuri e disinvolti, un grande entusiasmo che traspare dagli occhi.

Federico Pasquini, maestro di cerimonie in questa settimana di presentazioni, spende da subito ottime parole per lui: “Siamo molto contenti di avere quest’anno Amedeo, giocatore che abbiamo scelto e sul quale abbiamo investito l’anno scorso con un contratto quadriennale. Abbiamo pensato che Sassari fosse l’ambiente giusto dove permettergli di crescere, grazie all’assenza di pressione. Ha già fatto un passo importante l’anno scorso passando dalla B1 alla LegaDue e quest’anno si prepara a fare lo step successivo. Siamo convinti che ci darà grandi soddisfazioni,”.

Ringrazio Federico per le belle parole” esordisce Tessitori “Sono contentissimo di essere qui, sono arrivato ormai da una settimana e mi sono già ambientato. Ho conosciuto alcuni compagni di squadra e mi sono allenato con Spissu, Vanuzzo e Devecchi: pian piano sto riprendendo la mia condizione. Sono sicuro che sarà una bella annata e mi metto a completa disposizione della squadra per dare il mio contributo. Avrò l’opportunità di giocare al fianco di grandi talenti e spero di poter prendere e imparare da tutti”. Quanto a Coach Meo Sacchetti non vede l’ora di giocare per lui “Il gioco in velocità è una novità per me, devo lavorare sodo per migliorarmi e spero di riuscire ad inserirmi bene nel sistema”.

Come sottolineato da Pasquini l’anno scorso Amedeo ha fatto un passaggio importante in LegaDue “E’ stato molto difficile soprattutto all’inizio: praticamente mi sono ritrovato a giocare un altro sport con un velocità avanzata e letture veloci. Lavorando sodo con tutto lo staff sono riuscito a migliorare concentrandomi sia sull’atletismo che sulla costruzione del tiro”. Tiro che -in ottica del gioco di Sacchetti- potrebbe essere fondamentale così come la sua duttilità nel coprire più ruoli “Spero di poter aiutare anche da quattro, accetterò qualsiasi ruolo Coach Meo voglia darmi e darò il massimo”.

Nonostante la giovane età il toscano mostra la giusta dose di umiltà “Mi rendo conto di avere ancora tanto da lavorare soprattutto per raggiungere una continuità nel gioco, cosa che si matura crescendo. Sicuramente so di non dovermi mai accontentare e sollevare l’asticella sempre un po’ di più. Ho ancora tanto da migliorare, sono fisicamente indietro così come atleticamente e tecnicamente”.

Praticamente un affare” ironizza il DS Pasquini; ma Amedeo ci tiene a precisare “Sono consapevole di aver avuto molta fortuna rispetto ai miei coetanei: ho trovato allenatori che hanno creduto in me facendomi maturare e questa società che ha investito molto. A Sassari ho trovato un ambiente familiare, molto unito, che mi ha ricordato la Virtus Siena (squadra dove è cresciuto, ndr) e mi ha subito spinto ad abbracciare il loro progetto. L’esperienza di LegaDue mi è servita moltissimo ma ora sono pronto per fare questo passo successivo”. Il suo obiettivo stagionale? “Dimostrare di meritare la massima serie ed aiutare al meglio la squadra”.

Il lungo classe 1994 è abituato ad essere il più piccolo “Praticamente la storia della mia vita: sono il più piccolo a casa e sono sempre stato il più piccolo di tutte le squadre in cui ho giocato, nulla di nuovo”. Ma quest’anno sarà per lui ancora più tosta perchè dovrà dividersi tra pallacanestro e studio: a Giugno dovrà infatti sostenere l’esame di maturità del liceo Scientifico. Viene da provare una grande stima per questa scelta di vita di sacrificio, molto lontana dalla realtà dei suoi coetanei: ma a giudicare il pubblico femminile under 20 presente alla conferenza siamo quasi certi che Amedeo non avrà problemi nel trovare un aiuto nello studio.

In chiusura è d’obbligo la domanda al DS Pasquini sullo scambio di tweet tra gli americani che ha portato ad ipotizzare un possibile rientro di Bootsy Thornton in maglia biancoblu “Chiaramente parliamo di uno scambio di battute tra ex compagni di squadra, pour parler, e non vi nego che anche io ho sentito spesso Bootsy. Ma in questo momento abbiamo nel suo ruolo uno dei giocatori più ambiti d’Europa quindi è chiaro che non urge un cambio. Ma per la stima e l’ammirazione che ho per Thornton come uomo, uno che col suo semplice ingresso nello spogliatoio ha cambiato l’atmosfera in positivo, non escludo niente. La stagione sarà lunga”.