PAGELLE BRINDISI

SAMUELS 8+: “E’ troppo grasso” dicevano alcuni. “Tanto valeva tenersi Agbelese” altri. SamSam smentisce tutti quanti e stupisce anche il suo allenatore con 17 minuti di incredibile sostanza, in cui riesce a contenere bene un forsennato Fesenko e oltre alle sue note capacità nel pitturato si esibisce nell’inedita veste di tiratore da 3 , segnandone 2 su 2 ( sebbene sul canale Youtube della moglie Ana si vede che anche in Cina si divertiva a tirare da fuori area), corredando il tutto essendo pure il migliore rimbalzista di Brindisi con 8 palloni volanti catturati. L’avere aggiunto un centro come lui al gioco tipico Sacchettiano è un cocktail quantomeno esplosivo.

M’BAYE 7,5: Come può il francese, stranamente non in doppia cifra, ad essere il secondo migliore dell’Enel in una partita in cui ben sei altri suoi compagni hanno segnato almeno dieci punti? Non è da atleta qualunque essere capace di stoppare energicamente dei bestioni che superano abbondantemente i 2 metri come Cusin e Fesenko, e il block sta diventando una sua costante. Aiuta anche la causa con 7 rimbalzi e 3 assist.

A coronamento della sua prestazione tutta sostanza, M’Baye occupa ben tre posizioni nella top ten settimanale di Legabasket(Fonte basket-infos.com)

MOORE 7,5: 7 assist, quasi la metà di quelli di tutta l’Enel, sanciscono l’ottimo stato di forma del folletto dello stato dell’Indiana, in continuo crescendo. Vince in modo netto il confronto diretto con il piccoletto di Avellino, Green.

CARTER 7: Un bell’8 in attacco ma in difesa non può andare oltre la sufficienza stiracchiata, perché gran parte del suo bottino di punti Fesenko lo raggranella nel terzo quarto quando è lui a marcarlo. In attacco invece riesce a contrastarlo assai meglio, e come il suo pari ruolo Samuels fa 2/2 da oltre l’arco.

SCOTT 7-: E’ il migliore realizzatore dell’Enel con 18 punti, frutti di un’ottima precisione dentro l’area (5/7, 71%) , meno dalla lunetta e al tiro da tre ( 2/5, 40%). Fa specie che in una serata in cui tutta l’Enel tira da 3 al 72% siano proprio lui e M’Baye, quelli che agli inizi del campionato superavano con facilità i venti punti ad ogni partita, a non centrare il bersaglio da lontano. Da segnalare inoltre i soli 2 falli subiti, sintomo che forse sta giocando più di squadra e cerca meno l’azione tutta personale.

GOSS 6,5: In assenza di Ragland ,Green è costretto a un superlavoro in regia e se con Moore è una lotta persa, quando c’è Goss non gli va molto meglio. Inoltre Sacripanti nel ruolo di 1 è costretto più volte a schierare Logan, ma non gli va meglio, perché il fallo in attacco che Goss si procura ai danni del giocatore polacco nel secondo quarto è emblematico della pressione difensiva operata da Brindisi per almeno diciassette minuti nella prima metà di gara.

JOSEPH 6,5: Non avendolo visto spesso sul parquet, si sta scoprendo essere quasi un duplicato di Goss in posizione di 3: pochi tiri ma precisi (11 punti e 80%), recuperando anche 3 palloni.

CARDILLO 6: Ha tirato la carretta per diverse partite, ora il suo minutaggio è drasticamente diminuito, ma contribuisce anche lui alla causa con una tripla.

SGOBBA S.V: Entra solo nell’ultimo minuto perché Samuels riceva la standing ovation che si merita.

SPANGHERO S.V: Solo un fallo speso nel primo quarto.

PAGELLE AVELLINO

FESENKO 7,5: Per quasi tutto l’andamento dell’incontro è l’unico degli ospiti a trovare facile il fondo della retina, mantenendo in costante apprensione la difesa ospitante costringendola spesso a fermarlo in maniera fallosa ( falli comunque ben spesi, non essendo lui un tiratore di liberi eccelso, totalizzando un mediocre 2/7). Ha vita facile a canestro- ben 5 schiacciate!-soprattutto quando a marcarlo è Carter, soffre assai di più la stazza e i chili, soprattutto quelli in eccesso, di Samuels. I suoi 28 punti complessivi sono il suo massimo in serie A.

LOGAN 7-: Rispetto all’esperienza sassarese, coach Sacripanti lo esorta a essere decisivo per tutto l’andamento della gara, non solo nel quarto quarto dove suole esaltarsi. La prima discesa in campo ( di norma ad Avellino non è in quintetto ma entra dalla panchina) non porta alcun punto per Avellino, quindi non è riuscito a rispettare il dettame del suo coach, ma dalla seconda inizia a macinare punti ed è determinante per la mezza rimonta che ha portato Avellino fino al -7 sul 59-52 del terzo quarto. In una giornata dopotutto negativa per tutta la Scandone lui stecca in uno dei suoi marchi di fabbrica che è il tiro da 3, tirando a un non da lui 2/8, mentre il bottino totale di punti (23) si è avuto con il 7/9 dalla linea dei tiri liberi e un 5/6 dentro l’arco. Questo dato è da sottolineare perché, per la prima volta al Palapentassuglia, impianto che comunque lo ha sempre visto uscire perdente, non ha segnato un tiro da due punti.

David Logan (Foto R.Caruso 2015)

David Logan stavolta si è acceso nel terzo, non nel quarto quarto (Foto R.Caruso 2015)

RANDOLPH 5:  Partita ad intermittenza, ma con amplissime pause fra ogni “accensione”. Fa sentire la sua presenza in campo nei primi secondi del secondo quarto, quando con 5 suoi punti prova a suonare la carica per Avellino, sebbene invano. Per il resto dei 27 minuti in cui è andato a referto solo altri 3 punti, e le 5 palle perse sono a dir poco terribili.

THOMAS 5:  A sprazzi, partita sulla falsariga di Randolph, in posizione di 3 sia Scott che Joseph li tengono a bada senza patemi. Prestazione steccata per il giocatore del Missouri, che nonostante ciò sta vivendo una stagione di alti livelli, nonostante il convitato di pietra nella sua stessa posizione in quintetto che è stato Nunnally, l’MVP della stagione passata di Avellino.

CUSIN 5-: Non ha ancora il ritmo partita, Sacripanti preferisce dunque tenere in campo un molto più esplosivo Fesenko. E’ uno dei tre sfortunati, insieme con Fesenko e Thomas, ad avere subito una imperiosa stoppata da M’Baye.

GREEN 5-: In attacco giornataccia, Moore ma anche Goss lo surclassano. Recupera un mezzo punto con 4 dei suoi tipici recuperi difensivi e con 4 assist ai compagni.

LEUNEN 4,5+: Vanno bene i 5 assist, ma chi lo ha visto?No, sul serio, chi lo ha visto??

ZERINI 4,5: La prima volta da avversario al Palapentassuglia, con tanto di riconoscimento durante la presentazione iniziale delle squadre, è una botta emotiva troppo grossa per lui, che si ripercuote in una prestazione sul parquet assolutamente scialba, con 0/3 al tiro, 2 rimbalzi conquistati, un fallo commesso e una palla persa.

OBASOHAN 4:  Ha fatto capire anche al pubblico di Brindisi come mai la società Avellinese ha voluto ricorrere al mercato per potenziarsi nella posizione di 2. Cerca 6 volte di fare canestro, sempre invano

SEVERINI S.V : Poco da segnalare, a parte una palla recuperata.