BRINDISI – Tornano in campionato a sfidarsi Sacchetti e Menetti, i due coach della epica sfida scudetto dell’annata 2014/2015 fra Sassari e Reggio Emilia. Per  Reggio in quintetto Needham, Aradori, Della Valle, James (con ovazione del suo vecchio pubblico allorquando il suo nome è stato pronunciato dallo speaker) e Cervi.

Per Brindisi: English,Scott,Cardillo,M’baye e Carter. Scott sempre più il preferito di coach Sacchetti in posizione di guardia. Moore,invece, è addirittura in stampelle, per lui si prospetta almeno un mese di stop.

Il primo quarto della partita è appannaggio dei centri, ma se Cervi si fa rispettare nel pitturato Carter inizia a farsi apprezzare dal pubblico amico specialmente dalla linea dei  6,75 metri con due bombe, fra cui quella che sblocca il punteggio e quella dell’11-8. Oltre a Carter per Brindisi si distinguono in fase realizzativa M’Baye e Scott-ma non segnano altri- mentre è Della Valle il migliore di Reggio e che la fa mantenere in linea di galleggiamento nel punteggio, fino al 21-18 finale con buzzer beater di Aradori.

Il punteggio viene repente portato sulla parità a inizio del secondo parziale da una tripla di De Nicolao, poi Reggio aumenta la pressione difensiva oltre la linea del tiro da tre, mettendo spesso in difficoltà Spanghero in cabina di regia, continuamente pressato dai piccoli avversarsi, e questo buon lavoro difensivo è concretizzato nel primo allungo reggiano, culminato nel facile canestro da 2 di Della Valle lasciato libero di involarsi a canestro che obbliga Sacchetti a chiedere il time out sul 23-31 a meno di 6 minuti dal termine del quarto, che però non frutta la giusta scossa emotiva ai suoi, anzi Della Valle continua nel suo show, specialmente da 3, e il risultato recita 29-39 col massimo vantaggio per Reggio. Brindisi si scuote nel finale di quarto con la tripla senza ritmo di un fino ad allora spento Spanghero e un tiro dalla lunga distanza di Scott “quasi “ da 3 punti. Il primo tempo del match termina sul 38-42, con Della Valle che si dimostra un rebus irrisolvibile per Brindisi, 22 punti per lui.

Se non avete sentito ancora nominare English è perché non ha combinato molto in partita, se non falli, che sono già 4 ad inizio secondo tempo, ed infatti ci pensa un Carter in serata di grande spolvero a ricucire lo strappo di fine primo tempo con la terza tripla e due tiri liberi realizzati per il nuovo sorpasso brindisino sul 45-44. Le squadre non si risparmiano sul piano tecnico e atletico ( da segnalare un  inutile quanto pericoloso tuffo di Lesic nel pubblico del parterre per recuperare una palla) ma a dare una spallata per Brindisi sono 5 punti in successione di un redivivo Agbelese per il 57-51, ma Reggio è calma e non si scompone e complice un pizzico di fortuna (come la tripla di un fischiatissimo Polonara che va dentro dopo una prolungata danza sul ferro) chiude il tempino sul 61-60.

L’ultimo quarto inizia con un botta e risposta fra M’baye e Cervi ma in fase difensiva pesano i 4 falli di un generosissimo Cardillo, tanto è vero che Reggio inizierà a scappare nel punteggio e non verrà più ripresa, tanto è vero che a Scott viene fischiato un fallo tecnico sul 68-74 e a circa 150 secondi dalla fine Gentile, dopo una azione con un sospetto fallo subito da Agbelese in fase di rimbalzo difensivo, segna la tripla del 68-78. Brindisi non ci sta a perdere davanti al proprio pubblico e con M’baye, Scott e English da tre (primo ed unico canestro della partita per lui) si riporta fino al 75-78 ad un minuto dalla fine, ma poi la girandola dei tiri liberi sistematici per raggiunto limite di falli premia Reggio, complice anche uno Scott che ne sbaglia 2 su 3, fissando il risultato sul 78 a 82 finale.

MENETTI (Coach di Reggio Emilia): Molto contento di questa bella vittoria in trasferta contro una squadra ed un campo ostico come Brindisi. Abbiamo giocato molto bene per tre quarti su quattro, e abbiamo subito molto la pressione nel la parte finale della partita con la tentata rimonta di Brindisi. Auguro una pronta guarigione a Moore.Siamo stati solidi e lucidi nei momenti più difficili del match, perché si è giocato con calma. James ci è stato assai utile in fase di difesa e sarà un nostro punto fermo nel corso della stagione.

SACCHETTI (Coach di Brindisi): Non si è mai contenti dopo una sconfitta, specie dopo il finale non concretizzato. L’atteggiamento è stato assai migliore rispetto a Pistoia, e le piccole cose hanno fatto pendere la bilancia verso Reggio, come i tiri liberi. Non mi lamento degli arbitri, fanno parte del gioco,sono umani e dunque possono errare pure loro.

Nel mezzo dell’intervento dei due coach, il presidente Marino annuncia alla stampa l’ingaggio, per ora a gettone, di Phil Goss, play-guardia già vista in Italia con le casacche di Roma e Venezia.

Scontro di gioco fra Carter e Lesiccarter

(Fonte: www.newbasketbrindisi.it)

ENEL BASKET BRINDISI-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 78-82

BRINDISI: Agbelese 5, Scott 19, Carter 18, English 3, Cardillo, M’Baye 22, Joseph 8, Sgobba, Spanghero 3

TIRI DA DUE: 24/47 (51%), TIRI DA TRE: 8/24 (33%), TIRI LIBERI 6/9 (67%)

RIMBALZI TOTALI: 36 (Scott 8)

USCITI PER CINQUE FALLI: nessuno

REGGIO EMILIA: Aradori  16, Needham 2, Polonara 3, James 2, Della Valle 26, De Nicolao 3, Cervi 17, Lesic 6, Gentile 7

TIRI DA DUE: 23/39 (59%), TIRI DA TRE: 9/24 (38%), TIRI LIBERI: 9/11 (82%)

RIMBALZI: 32 ( Aradori 7)

USCITI PER CINQUE FALLI: nessuno