Partita delicatissima al Palapentassuglia: chi perde ha o virtualmente (Pesaro) o inerzialmente (Brindisi) un piede in A2. Per Brindisi (in insolita casacca oro-nero, colore sociale di Happy Casa che oggi è pure official sponsor) Suggs, Tepic, Smith, Moore,Lydeka e per Pesaro Omogbo, Ceron, Clarke, Mika e Moore D.

Inizio positivo brindisino. Lydeka inizia a vincere il duello diretto con Mika costringendolo a due prematuri falli e contribuisce con quattro punti al primo allunghino sul 9-3, ma insieme con lui si erge come primo protagonista anche Scott Suggs, che ergendosi a mattatore con quattro punti consecutivi, segnando il 15-7, costringe Leka al primo time out (4’ 24” alla fine del tempino), perché la sua squadra non riesce a pungere sotto canestro e a trovare il canestro con facilità. Pochi sembrano i frutti della sospensione del tempo, poiché entra definitivamente in partita Nic Moore, con 5 punti consecutivi per il primo vantaggio brindisino in doppia cifra (20-9). Brindisi capisce le difficoltà di Pesaro, cerca di allargare la forbice di punti ma è troppo frenetica e sbaglia sempre l’ultimo passaggio, pagando poi leggermente dazio negli ultimi minuti, con Omogbo e Ancellotti-che sta sostituendo benissimo Mika gravato di falli- che segnano i punti del 23-17.

Nel secondo quarto la cronaca particolare è ben poca: troppo in palla Brindisi, troppo deludente Pesato che sta vedendo molti dei suoi uomini migliori steccare. Raggiunto anche il +20 di massimo vantaggio, all’intervallo lungo un po’ di orgoglio marchigiano consente a Pesaro di fermarsi sul risultato di 52-36.

Tutta un’altra musica il terzo quarto, perché Pesaro si sente con le spalle al muro e richiama a se’ tutte le energie e Brindisi che inconsciamente crede di avere già vinto. Coach Leka ( lo ha detto in conferenza stampa ndr) ha imposto ai suoi di cercare di finire il terzo quarto con meno di 10 punti di svantaggio, e per raggiungere l’obiettivo ha chiuso le maglie della difesa con Brindisi che per questo motivo ha trovato tiri molto più sporchi, e chiedendo più apporto offensivo in uomini come Clarke e Omogbo, fino ad adesso in ombra. Ed è proprio il primo, indimenticato mattatore (in negativo per chi è tifoso brindisino) della drammatica partita dell’anno scorso, che costò agli allora uomini di Sacchetti, a rimettere davvero in gioco i suoi con la tripla da distanza siderale del 63-56, soli sette punti di disavanzo che invece diventano 5 sempre per merito suo poco dopo ( nel mezzo time out brindisino). Arriva finalmente la reazione brindisina, sempre con Suggs e Lydeka, per il 69-60 alla sirena.

Pesaro, nonostante il minicrollo di fine terzo quarto, cerca di portare gli sforzi all’ultimo spasimo. Una schiacciata imperiosa di Mika porta al -4 (71-67), Brindisi dà una spallata per il nuovo +8 (78-70) con Mesicek in contropiede. Pesaro cerca di scuotersi con un time out (5’54”), ma Brindisi prova a scappare via sul punteggio di 81-70 con un 2+1 di un ritrovato Iannuzzi. L’ultimo disperato assalto di Pesaro è un parziale di 0-8 concluso da una tripla di Clarke (81-78), ma nonostante tutto sono gli ultimi sussulti. La girandola di time out in conclusione sono per vincere la differenza canestri, vinta da Brindisi con il +10 finale (93-83) siglato da Suggs.

COACH LEKA

Inizio soft ed inaccettabile, non eravamo all’altezza. Nello spogliatoio ho chiesto una reazione, e sul 74-70 ci eravamo rimessi in partita…Abbiamo avuto troppi passaggi a vuoto, e rimbalzi decisivi e una squadra così non te li perdona. Adesso guardiamo il calendario, nella speranza di fare a qualcuno qualche “scherzetto”.

COACH VITUCCI

Il gruppo aveva voglia di vincere e reagire alle difficoltà. Ottimi i 19 assist, prova corale in cui ognuno ha portato il suo mattoncino, e ad avere mantenuto la concentrazione anche quando il pubblico rumoreggiava. Qualche sofferenza a rimbalzo, e momenti di superficialità che rischiavano di creare pasticci. Qualsiasi obiettivo ulteriore di classifica solo dopo la partita casalinga contro Capo d’Orlando.

HAPPY CASA BRINDISI- VL PESARO 93-83 (23-17 / 52-36 / 69-60)

BRINDISI: Suggs 14, Tepic 10, Smith 9, Mesicek 11, Cardillo 4, Moore 22, Iannuzzi 7, Lydeka 12, Giuri 4

TIRI DA DUE: 29/54 (54% )        TIRI DA TRE: 6/17 (35%)     TIRI LIBERI: 17/20 (85%)

ASSIST: 19 (Smith 7)

RIMBALZI: 38 (Lydeka 10)

PALLE PERSE: 11 (Smith 4)

PESARO: Omogbo 17, Ceron 4, Clarke 16, Mika 11, Dallas 17, Ancellotti 10, Bertone 4, Monaldi 1, Serpilli 3

TIRI DA DUE: 18/43 (42%)        TIRI DA TRE: 9/23 (39%)     TIRI LIBERI: 20/24 (83%)

ASSIST: 8 (Moore D., Monaldi 2)

RIMBALZI: 40 (Ancellotti 9)

PALLE PERSE: 15 (Moore D. 5)