PAGELLE BRINDISI
CARTER 7,5: A uno spettatore disattento la sua prestazione può parere scialba ed avulsa dal gioco, ma lo spettatore disattento non avrà di certo notato che nei 36 minuti di gioco è sempre il primo a sbattersi, in attacco fronteggiando quel gigante di Nnoko e in difesa raccogliendo 8 preziosi rimbalzi ( senza contare i 6 in attacco). Esce per 5 falli, come lui tanti altri, il che pare strano perché la partita non è stata affatto nervosa sul parquet, mentre sugli spalti sì, a fine partita, ma questo è un altro discorso…
MOORE 7-: Litiga alquanto con il ferro nella sua specialità del tiro da tre, ma nel tempino supplementare, con due bombe consecutive, quasi riusciva a raddrizzare per Brindisi una partita già persa. O forse, guardandola da un’altra prospettiva, ha prolungato l’agonia e reso più doloroso il perdere, specie per come è pervenuto.
JOSEPH 6,5: Suole, zitto zitto e cacchio cacchio, fare poche cose ma giuste, sebbene abusi come altri del tiro da tre quasi imposto dalla zona di Leka (4/10, 40%). E’ uno dei pochi, insieme con Scott, a non cadere nella trappola dei troppi falli spesi, in una partita in cui gli arbitri fischiavano anche solo uno stranuto un pochino più rumoroso, per ambo le compagini.
M’BAYE 6+: Per i primi tre quarti è assolutamente devastante, arrivando a segnare 27 punti. Poi, nel momento di massima difficoltà dovuto all’arrembante rimonta pesarese, quando ci si aspetta che sia l’elemento più fulgido della squadra a condurre fuori dalla palude della confusione i suoi compagni, lui sparisce completamente dai radar, segnando solo due punti nei quindici minuti fra quarto quarto e tempino supplementare. Inoltre, il suo 0/4 ai liberi nei secondi finali delle partite di Sassari e contro Pesaro potrebbero pesare come un macigno per le speranze di playoff dei pugliesi.
GOSS 6+: Rispetto a tante altre partite, se Brindisi non è riuscita a superare il momento difficile è dovuto alla mancanza dei suoi classici canestri che toglievano le castagne dal fuoco. Curiosamente colleziona più assist (7) che punti (6).
SCOTT 5: Stavolta non supplisce con tanti punti una prestazione tutto sommato scialba. Il numero di punti, di assist e di rimbalzi è pari al voto che gli ho assegnato.
SAMUELS 5: Qualche chiletto, rispetto alla prima partita con Avellino, lo ha perduto, ma qualli ancora in più si sentono e Nnoko gli chiude bene il canestro. Prova ad aiutarsi sovente con i ferri, ma ancora non gli sono del tutto amici e tante volte gli risputano il pallone. Pochi punti (7), ma tre di essi segnati negli ultimi secondi, per quel 93-92 che aveva illuso i tifosi brindisini di averla sfangata.
SPANGHERO S.V: Entra all’ultimo solo per raggiunto numero di falli di Moore. Certo è che se la sua tripla dall’angolo (quella che poi ha portato al fallo su M’Baye e ai tiri liberi falliti dal francese) fosse entrata, il Palapentassuglia si sarebbe rivoltato come un calzino!
PAGELLE PESARO
CLARKE 9.5-: Immarcabile. Che altro gli si può dire? Dimostra negli ultimissimi secondi la freddezza dalla lunetta venuta a mancare a M’Baye. Il 43 finale di valutazione è un dato eloquente, quantunque pazzesco.
JONES 7: Per una sera non è costretto a sobbarcarsi sulle spalle tutte le sorti della Consultinvest, anche se i suoi 16 punti risulteranno utilissimi. Ingaggia con Carter una fiera lotta a rimbalzo sotto le plance, perdendo di soli due (12 contro 14), ma le sue due schiacciate in tap-in dimostrano che è stato più reattivo sotto canestro.
NNOKO 7: Grosso è grosso, e fa pure paura. Difende bene il proprio canestro, peccato per le 4 palle perse.
THORNTON 6,5: Fra i maggiori imputati dopo la débacle contro Cremona e la susseguente notte brava presso Rimini. Non è precisissimo al tiro (5/16, 31%), ma conti alla mano porta i suoi 17 mattoncini che, in un finale tanto tirato, si sono rivelati utilissimi.
HAZELL 6: In attacco è tutto fumo e niente arrosto ( un oltremodo modesto 2/6, 33%) ma quantomeno fornisce 5 assist ai suoi compagni.
JASAITIS 6: Per gran parte dei 23 minuti in campo è un fantasma, ma ha il merito di segnare le sue due triple, nonché unici 6 punti, quando Pesaro ne aveva un gran bisogno.
ZAVACKAS 5+: Una partita da onesta sufficienza che poi si rovina cercando lo scontro mediante trash-talking con M’Baye, che invece porta ad innervosire lui ed il pubblico brindisino, portandolo ben presto ad uscire per cinque falli commessi.
CERON 5: Fa poco e male, e a tal proposito il suo 0/2 dalla lunetta sul punteggio di 78-70 quasi sega le velleità di rimonta di Pesaro.
GAZZOTTI S.V. : “E’ entrato?” Una frase che nessun maschietto vorrebbe sentirsi dire…