Per Milano cominciano Hickman,Macvan, Tarczewski, Sanders e Abass, per Brindisi Scott, Moore, M’Baye, Samuels e Joseph.

In un palazzetto sold out già dal giorno antecedente, è stata inscenata,  per i primi due minuti effettivi di gioco, una curiosa protesta che ha visto tutti gli astanti in piedi ma muti, e in seguito intonare un coro inneggiante alla costruzione di un nuovo palazzetto, in diretta risposta alla ratifica della FIP di qualche giorno fa, che ingiunge le squadre della massima serie ad avere una struttura da almeno 5000 spettatori di capienza almeno per i playoff della prossima stagione. Si ricordi che il Palapentassuglia non arriva ai 3500 posti a sedere, senza contare quelli messi subito dietro le colonne della zona parterre.

Un uno-due di Milano con tripla di Abass e segnatura di Sanders portano Milano sul +5 immediato: 0-5. Segnatevi questo vantaggio, sarà il massimo che Milano sarà capace di conseguire! Brindisi non si scompone e inizia come solerte sartina a prendere le misure di Milano in difesa e ad attaccare bene le difese imposte da coach Repesa e a guisa di formichina riesce ad impattare dapprima sull’8-8 con un canestro dalla media di M’Baye, poi sul 10-10 con un 2/3 dalla lunetta di Goss. Il sorpasso è nell’aria e si concretizza al 15-13 con tripla di Carter e inizia a dilatarsi con una splendida azione sull’asse Scott-Carter per il 17-13 (assist basso a terra che taglia le maglie difensive milanesi come pirografo sul polistirolo) che per Repesa è troppo: time out! Milano pare uscirne bene con un 2/2 di Simon (17-15) ma è solo un lampo che precede il 19-15 di Carter, l’appoggio di Cardillo dopo palla rubata da lui stesso (21-15) e il +8 di Goss con un 2/2. Cinciarini e Macvan recuperano qualcosa ma la tripla di Spanghero sarà l’ultimo canestro del quarto, terminato 26-19.

Brindisi con una tripla di Samuels ( per ora per il centro giamaicano 3/3 da oltre l’arco al Palapentassuglia) e con Carter, che seguono un canestro di Fontecchio, si porta al nuovo massimo vantaggio di +10 – e mai più ritoccato in seguito- sul 31-21. Milano si scuote un po’ con Macvan e Sanders e Sacchetti chiede il primo time-out a 6’35” dalla sirena sul 31-25. Joseph insegna a McLean come si schiaccia per il 33-25, Goss per il nuovo vantaggio di +10 sul 35-25. Passano alcuni minuti senza storia in cui Brindisi prova a rifiatare, consentendo a Milano di erodere sensibilmente lo svantaggio, fino al 39-36 prima dell’inizio dell’intervallo lungo.

Il primo canestro della seconda metà d’incontro è una bomba di Joseph (42-36), il secondo di Samuels (44-36). 2/2 da Sanders (44-38), Samuels da sotto per il 46-38. Le streghe si iniziano a materializzare al palazzetto per la tripla del carnefice di Rimini in coppa Italia, Macvan e l’appoggio di Raduljica (46-43), Moore dalla lunetta per il quarto fallo di Hickman prova a respingere Milano che invece prima è capace di arrivare al -2 con Sanders, poi ad impattare colla tripla di Fontecchio (51-51) ed infine a passare in vantaggio, sul 53-56, con lo stesso marcatore e sempre da fuori, ma a fil di sirena.

(Piccola considerazione: in tre quarti di gioco per Brindisi è in doppia cifra solo Carter, nessuno per Milano)

Milan Macvan, unico milanese in doppia cifra (Foto R.Caruso 2017)

Il quarto quarto sarà all’insegna della tensione, esacerbata dalla paura di non sbagliare. Ci vogliono quasi 100 secondi per il primo canestro, siglato da un Moore fino ad ora un po’ abulico, che s’inventa un canestro dopo una recuperata- anzi quasi una stoppata!- su Cinciarini (55-56). Lo stesso play milanese si fa perdonare all’azione dopo per il nuovo 3 al 55-58, che viene invece cancellato dalla tripla di Goss (58-58) . Tarczewski per il 58-60 che precede forse l’azione che ha cambiato la partita mentalmente per Brindisi, che le ha fatto capire di potercela fare, ovvero il gioco concretizzato da quattro punti di Moore (62-60). Hickman e Goss si rispondono vicendevolmente da 3 (65-63), Macvan è il primo di Milano a pervenire alla doppia cifra con un 2/2 (65-65) . A seguito del 67-65 di un Goss che sta portando per mano la squadra alla vittoria e della linea calpestata da Sanders nuovo time out di Milano a 4’28” dalla fine. Le squadre sono stanche ,seguono quasi tre minuti in cui le retine non si muovono, poi altro episodio che fa pendere la bilancia per Brindisi, l’uscita per cinque falli di Hickman e i liberi susseguenti di Scott, che però ne segna soltanto uno (68-65). Cinciarini da fuori gela il palas (68-68). ½ di Scott all’azione successiva (69-68) a meno di trenta secondi dal termine. Milano ha così l’ultimo possesso potenziale da 24 secondi per il vantaggio ma lo sbaglia con un brutto tiro di McLean e la difesa meneghina è costretta a spendere fallo e con malizia manda M’Baye in lunetta, per la terza partita consecutiva da solo contro il canestro ai 4 metri di distanza frontale agli sgoccioli del tempo regolamentare .La sfera pesa come un macigno, però rispetto a Sassari e contro Pesaro una volta entra nel bersaglio (70-68). Nella disperata azione finale, a meno di 5” dal termine, dalle retrovie arriva un missile terra-aria che Cinciarini non è capace di trattenere, commettendo addirittura fallo in attacco, facendo impazzire di gioia le migliaia di brindisini venuti ad assistere al match.

COACH REPESA

Jasmin Repesa, allenatore dell'EA7 Milano

Jasmin Repesa, deluso dalla prestazione della sua squadra (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Siamo lontani dalla forma playoff, stiamo cercando anche di recuperare atleti come Simon e Kalnietis. E’ stata una stagione in cui si è giocato tantissimo, molti sono fuori forma, ci alleneremo bene in vista playoff dopo la sfida contro Reggio Emilia.

Non è stata una grande partita da parte di entrambe le squadre, al massimo discreta per Brindisi.

Non abbiamo intenzione di comprare nessuno, al limite una point guard ( playmaker), ma solo in casi estremi.

COACH SACCHETTI

Battere Milano dà sempre soddisfazione, nonostante si è tirato male. Grazie a Phil Goss che ha guidato la squadra nell’ultimo quarto. Il diavolo ci mette lo zampino nel mettere M’Baye per la terza volta consecutiva a tirare i liberi decisivi,l’1/2 gli ha comunque dato serenità.

Si è vinto ma male, grande sofferenza a rimbalzo specie nel secondo quarto, ora testa a Caserta.

No, non compriamo nessuno. (Ride)

 

ENEL BASKET BRINDISI- MILANO 70-68 ( 26-19/ 39-36/ 53-56)

BRINDISI: Scott 4,Carter 19, Goss 23, Cardillo 2, Moore 8, M’Baye 9, Samuels 9, Joseph 5, Spanghero 3

TIRI DA DUE: 17/36( 47% );  TIRI DA TRE: 7/24 ( 29%); TIRI LIBERI: 15/20 ( 75% )

RIMBALZI: 36 (  Scott e M’Baye 7 ); ASSIST:12 (  M’Baye 5 )

MILANO: McLean, Fontecchio 8, Hickman 25, Raduljica 4, Macvan 11, Pascolo 4, Tarczewski 2, Cinciarini 7, Sanders 9, Abass 8, Simon 6

TIRI DA DUE:  16/44( 36% );  TIRI DA TRE: 9/23 (39%); TIRI LIBERI: 9/10 ( 90% )

RIMBALZI : 44 (  Hickman 8); ASSIST: 11 (Macvan 3 )