PAGELLE BRINDISI

 

Tepic 7,5: (24 punti, 4 rimbalzi, 2 assist) Ottimo primo quarto, condito da 11 punti che suggellano il primo strappo fra le due compagini, poi distribuisce più equamente gli altri 13 punti nei restanti quattro tempini. Più che l’apporto offensivo stupisce la sua attenzione difensiva, senza mai incappare nei fischi arbitrali in una serata in cui gli arbitri erano molto sensibili nel fischiare fallo. Sandro dell’Agnello, guarda e impara!

Prestazione a tutto campo per Milenko Tepic (foto di repertorio)

Mesicek  7: (7 punti, 1 assist) Quando il mister ti fa giocare poco e in quei pochi minuti riesci a segnare solo a cronometro fermo, ma poi a entri a freddo nei supplementari e hai gli attributi di prenderti la tripla del 100-98, allora vuol dire che sei pieno di talento. Campione.

Smith 7: (18 punti, 3 rimbalzi, 3 assist) Poco da segnalare prima del tempino supplementare, o per meglio dire è poco raffrontato a quanto dimostra in quei cinque minuti, in cui si prende la squadra sulle spalle ed attacca il ferro in una maniera irresistibile per chiunque. E’ lui da solo a segnare i punti di Brindisi dall’89 al 97 (emblematici quelli che portano dall’89-95 al 95 pari), proprio prima della bomba di Mesicek citata nella pagella di quest’ultimo. Trascinatore.

Suggs 7: (23 punti, 5 rimbalzi, 2 assist) Sfrutta a suo vantaggio un Bostic con tanta voglia di incrementare il suo bottino personale ma poca di sbucciarsi le ginocchia in difesa. Si prende anche il lusso, oltre alla ottima scelta di tempo, di stoppare il ben più alto Pierre. Veleno millesimato.

Giuri 7-: (7 punti, 3 rimbalzi, 3 assist) Il prematuro secondo fallo di Moore lo costringe agli straordinari in tempo di minutaggio, e lui da brindisino anche di nascita si batte fieramente per questa gara così importante, eccedendo a volte anche in generosità sicché spende tutti e cinque i falli, alcuni anche per dei blocchi presi male. Fondamentale una sua palla rubata nella rimonta di fine quarto quarto, peccato che la mira da oltre l’arco ancora è deficitaria. Lu core mia si tu!

Lydeka 6,5: (10 punti, 8 rimbalzi, 1 assist) Il Planinic di oggi poteva mettere in ambasce anche il miglior DeAndre Jordan, lui ne esce dal confronto forse ferito –anzi ammaccato- ma comunque non soccombendo. E’ il primo ad incitare con le mani il pubblico nel momento di massimo spasimo per la rimonta. L’orgoglio dell’ex.

Cardillo 6,5: ( 1 punto, 5 rimbalzi, due assist) Solita prestazione del capitano, pochi punti ma tanta sostanza e sacrificio. Sempre utile.

Iannuzzi 6,5-: (8 punti, 8 rimbalzi e 1 assist) Molto reattivo a rimbalzo e accurato nella scelta dei tiri (4/5), si perde un po’ nel quarto quarto, allorquando Planinic, ma soprattutto Stipcevic, erano diventati immarcabili, arrivando a spendere velocemente sia il terzo, che il quarto fallo. In crescita.

Moore 6+: (7 punti, 4 assist) Come nella anomala partita contro Bologna, latita ancora il feeling con il canestro, e quindi piuttosto che intestardirsi è ancora lui il miglior assistman della Happycasa. Cade per l’ennesima volta nell’esiziale errore di non riuscire a gestire i propri falli. Provaci ancora,Nic!

COACH VITUCCI 6,5: Grande inizio, poi come contro Pesaro perde il controllo del match, e questa volta contro una squadra un po’ più forte riesce comunque a portarla a casa, anche raddrizzandola solo negli ultimi secondi del quarto quarto. Se anche nelle ultime due partite Brindisi ha subito ben 96 punti di media, è ottimo il bassissimo numero di palle perse (solo 9), dimostrando che i giocatori entrano in campo concentrati e determinati. Dan Peterson approved.

 

PAGELLE SASSARI

 

Planinic 7,5: (28 punti, 4 rimbalzi) Unico vero rebus sostanzialmente irrisolto per la difesa brindisina, i vari Lydeka e Smith spesso non riescono a fermarlo se non ricorrendo al fallo sistematico, il che non è una scelta lungimirante perché sbaglia dalla lunetta solo 2 dei 16 tentativi. Unica pecca i 0 assist, ma tanti giocatori hanno fatto partita a sé di Sassari… Donnie Darko

Bostic 7: (26 punti, 2 rimbalzi, 3 assist) Se la partita di Sassari non termina virtualmente già all’intervallo lungo è merito soprattutto suo, l’unico a trovare il canestro con regolarità ed anzi segna proprio la tripla della riscossa (66-57). Da tale momento si defila leggermente a causa dei dettami tattici del coach, e da allora si sono resi pericolosi sia Planinic che Stipcevic. 5 palle perse sono però troppe, fra cui quella atroce della rimessa a favore sul punteggio di 82-87. Secondo tenore.

Stipcevic 6,5: (19 punti, 3 rimbalzi, 7 assist) Per quasi tre quarti è possibile notarlo solo per qualche assist agli altri due tenori Bostic e Planinic, poi si ricorda di essere un formidabile tiratore da 3 e nel quarto quarto quasi per onnipotenza cestistica segna di quelle triple che sapevano tanto di destro-sinistro che potevano rischiare di suonare (verbo non a caso, siccome si sta parlando di tenori) il pugile Happycasa. Il momento magico termina per quel fallo antisportivo di frustrazione negli ultimi secondi, che quasi portava Brindisi a vincere senza ricorrere ai supplementari se non era per l’1/2 di Giuri, e da allora torna nell’oblio. Artificiere.

Tavernari 6+: (6 punti, 4 rimbalzi) Il gemello perduto di Lydeka (non ci avevate fatto caso? Beh, fatelo! ) entra quasi inaspettatamente nel terzo quarto per rendere più “cattive” le marcature con qualche fallo. Esegue alla lettera il compito, prendendosi anche il lusso di due triple. Pronto.

Spissu 6+: ( 7 punti, 4 rimbalzi, 2 assist) Davvero molto bene nel primo quarto per sostituire un attaccabrighe Bamforth, nel quale segna tutti i 7 punti e mette in mostra doti pregevoli. Stranamente gioca pochi minuti negli altri tempini, senza nulla da segnalare. Fuoco di paglia.

Jones 6: (6 punti, 6 rimbalzi ) Buono per fare riposare qual tanto che basta Planinic, ma vista la grande serata del croato era meglio non stesse molto in campo, sebbene si sia dimostrato più lesto a rimbalzo ( 6 contro 4 ). Rimpiazzo.

Pierre 5-: (2 punti, 3 rimbalzi) Se Sassari ha tanto sofferto, il motivo è da trovare nella partita brutta di uomini fondamentali come lui e Bamforth. La sua partita è paragonabile a uno studente che va ad un esame avendo studiato poco e male: può anche riempire tanti fogli protocolli, ma al momento della correzione il professore si accorge che mancano i contenuti. Impreparato.

Polonara 4,5: (2 rimbalzi, 1 assist) Che grande delusione per la tifoseria brindisina! Era pronta a fischiare con trasporto ogni sua giocata, ma lui la delude tantissimo non incidendo in alcuna maniera. Pulcino bagnato.

Hatcher 4,5-: (4 punti, 1 rimbalzo) Solo un ½ ai liberi e una tripla che ignoro quando abbia segnato. Ciò rende l’idea di come sia stato trasparente sul parquet. “Che, hai mangiato vetro?” “Già, già!”

Bamforth 4-: Nervosissimo e falloso. Il modo in cui vuole incenerire con lo sguardo i giocatori di Brindisi o i direttori di gara ad ogni fallo fischiatogli contro è a dir poco inquietante. Incommentabile.

COACH PASQUINI 4: Oggettivamente, il declino di Sassari da superpotenza in Italia a squadra che lotta solo per un posto play off ( e quest’anno non sono tanto sicuri) è partito quando lui da GM ha rilevato in panca Marco Calvani un paio di stagioni fa. Non sembra avere in pugno lo spogliatoio, e tanti giocatori gli giocano contro, modo carino per dire che non giocano praticamente affatto. Lui stesso più volte ha provato a dimettersi, ma il presidente Sardara ha sempre risposto picche, e allora,concludendo, la società è correa della situazione attuale. Inadeguato.

BREAKING NEWS del 2/4: coach Pasquini ha indetto per domani una conferenza stampa alle 10. Nuove dimissioni in vista? (Curioso come in questa immagine sullo sfondo ci sia Lydeka, ex di turno)  (foto-r-caruso-2016)