PAGELLE BRINDISI

 

CARTER R. 7,5: Il rookie di Thomasville continua a dimostrare di essersi lasciato indietro le scorie di inizio stagione dovute all’adattamento alla nuova realtà del basket europeo con una nuova solida prestazione. Quasi chirurgico nel pitturato con 7/8 da due e segna anche un canestro da oltre l’arco su due tentativi, rendendolo un centro sempre più pericoloso ed imprevedibile. Riesce a recuperare anche 3 dei 4 palloni recuperati in totale da Brindisi (perdendone però 4), e in fin dei conti è anche il migliore realizzatore della squadra: 17 punti per lui.

M’BAYE 7-: Non è al 100% da qualche giorno per noie ad una gamba, è stranamente falloso (4 personali) e mette a segno “solo” 14  punti perdendo la corona di top scorer del campionato a scapito di Landry di Brescia, ma se questo comporta che i punti si distribuiscano meglio su tutti gli altri, con quattro giocatori diversi in doppia cifra, a Brindisi non può che fare piacere.

Amath M'Baye all'Università (Fonte basket-infos.com)

Amath M’Baye-qui ancora ai tempi del college- ancora in doppia cifra (Fonte basket-infos.com)

GOSS 6,5+: La sua esperienza la mette a servizio della squadra segnando diverse triple che scavano profondi solchi nel punteggio, anche nei momenti in cui Sassari prova a iniziare una lunga striscia positiva.

SCOTT 6,5: Se è vero che lui è il diesel di Brindisi, il motore rischia di perdere i giri raggiunti quando è costretto a tornare in panchina anzitempo perché gli arbitri ravvedono il suo secondo personale in uno spettacolare recupero difensivo, limitando un po’ il minutaggio specialmente nel secondo quarto. Riesce però a finire con 13 punti e attraendo su di sé ben 5 falli avversari, ma rimane la tara dei tiri liberi, dove ne sbaglia 3 su 7 (57%)

SPANGHERO 6,5: Il palleggiatore compulsivo nato a Trieste col passare dei mesi comincia ad acquisire una sempre maggiore personalità e un diminuito timore reverenziale, segnando tutti i tiri da 2 tentati e fornendo 3 assist ai compagni di squadra.

MOORE 6,5: Rispetto alla partita contro Cantù è meno preciso al tiro (solo il 38% totale per lui), ma compensa la scarsa vena offensiva passando in maniera vincente 5 volte ai suoi compagni.

DONZELLI 6+: Il ragazzo vede aumentato il proprio minutaggio a 11 minuti, nei quali non fa danni, ma anzi segna un punto su un tiro libero, coglie 3 rimbalzi, dà un assist e subisce due falli. Partita buona per aumentare la fiducia nei propri mezzi.

CARDILLO 6: Dopo la straordinaria prestazione contro Torino è in un periodo di appannamento, convertendo spesso la sua grinta in falli e palle perse. Nonostante tutto il suo unico canestro alla Abdul-Jabbar, unito alla straordinaria vittoria della squadra, gli fa sfangare la sufficienza.

AGBELESE 5,5: L’unico elemento distonico di una orchestra che sta suonando sempre più all’unisono, non considerando il poco rimpianto English, che pare stia soffrendo l’esponenziale crescita del suo contraltare Carter. E’ ricordato per 4 punti, di cui una schiacciata, ma anche tanti falli e giocate mal digeriti dal pubblico amico.

INVIDIA/ PACIFICO SV: Entrano negli ultimi minuti in pienissimo garbage time, ma riescono comunque a macchiare la loro prestazione con un fallo (il primo) e un’orribile tabellata (il secondo), sebbene leggermente oltre il suono della sirena finale.

 

PAGELLE SASSARI

 

JOHNSON-ODOM 6,5: E’ l’ultimo dei suoi ad arrendersi, anche quando la situazione sembra ormai irreparabile, sembrando a volte Don Chisciotte contro i mulini a vento, ovverosia i lunghi avversari per lui che è un piccolo. Se Sassari sta pensando di tagliarlo, che ci ripensi più e più volte…

LAWAL 6,5: L’omonimo del centro che a Sassari ancora rimpiangono dimostra alla prima uscita di trovarsi molto meglio negli schemi di Pasquini che in quelli di Kurtinaitis, dimostrandosi un pericolo nel pitturato per gli avversari e condendo la prestazione con la perfezione in lunetta, che stranamente si denota in un centro, una schiacciata, due stoppate che bloccano Goss e Agbelese e il maggior numero di rimbalzi catturati (6).

SACCHETTI 6 : La presenza del padre ad un tiro di schioppo da lui incosciamente lo inibisce, e quindi decide di mettersi da parte sul piano di vista realizzativo ma servendo ben 6 assist, quasi un terzo del totale di tutta la squadra.

Brian Sacchetti

Non una giornata facile per Brian Sacchetti… (Fotografia di Salvatore Madau)

DEVECCHI 5: In una partita subito incanalata verso la sconfitta, il “ministro della difesa senza portafoglio” (cit.Stefano Michelini) può essere utile a poco.

STIPCEVIC 5: Se uno dei tuoi uomini migliori dal tiro dalla lunga distanza è in serata storta e in più non riesce quasi mai a mettere in ritmo i propri compagni, è un grosso problema.

OLASENI 5:  Si capisce perché la società sarda è ritornata al mercato nel suo ruolo: si fa sentire poco nell’area con lo smile e fallisce alcuni canestri da sotto che sarebbe stato più facile segnare che sbagliare.

SAVANOVIC 5-: Poco da tramandare ai posteri di significativo, al massimo, ai fini statistici, che è stato il primo di Sassari a segnare da tre punti.

CARTER J. 3: Del piccolo ammirato qualche anno fa a Siena domenica è sceso in campo solo l’involucro corporeo.

MONALDI S.V : Entra in campo sul finire del secondo quarto, con l’intuibile compito di accumulare qualche fallo su di sé (come Zerini ai tempi brindisini di Bucchi ). Non fa neppure quello, ma cattura un rimbalzo difensivo.