Bruno Arrigoni (foto R. Caruso)

Si è radunata al Pianella la Pallacanestro Cantù, una cerimonia semplice in cui l’addetto stampa Luca Rossini ha presentato al pubblico (presenti un centinaio di tifosi) i giocatori facenti parte del roster per la stagione 2012-13 ovvero il capitano Nicolas Mazzarino, Maarty Leunen, Marko Scekic, Jerry Smith, Jeff Brooks e Awudu Abass più i giocatori disoccupati chiamati a dare manforte negli allenamenti ovvero Christian Di Giuliomaria, Povillas Cukinas (due graditi ritorni), Chris Monroe, i due italoamericani Tyler Bernardini (elegantissimo, si vede che arriva dalla Ivy League!) e Joe Scott più i giovani Maspero e Meroni.

Abbiamo sentito l’artefice di questa campagna acquisti, il mago del mercato Bruno Arrigoni: “Sarà un campionato in cui gli americani si sono reimpossessati del loro ruolo, come in passato, in parte per ragioni economiche in parte regolamentari così a parte le grandi squadre come Maccabi, Cska, le Turche, Milano, le Spagnole che in pratica fanno un mercato a sé rubandosi i giocatori fra di loro come capita per esempio a Langford che ogni hanno gira una squadra diversa, chi è fuori da questo giro del fumo come noi si deve inventare qualcosa di diverso per restare in scia ai team di prima fascia. Noi vogliamo inventarci qualcosa con giocatori dotati di buona tecnica ma anche atletici e che hanno qualcosa per diventare personaggi importanti. Come Smith che seguivamo da parecchio tempo e che ci ha fatto una buona impressione, quella di un giocatore molto atletico ma che gioca con la testa, solo Tyus è un giocatore forse meno tecnico ma molto ruspante che ci darà forza fisica e poca poesia ma tanta energia in area. Ma il nostro fuoriclasse lo abbiamo in panchina e dobbiamo mettergli a disposizione i giocatori giusti, ma lo ripeto dotati di buona tecnica. Scekic? Il giocatore è recuperato ma è fermo da 10 mesi, vedremo come sta”.

Tocca poi ai due nuovi americani, Jeff Brooks è a suo agio, un ragazzo dotato di una educazione persino commovente, gentile e disponibilissimo: “Dopo un anno importante per me a Jesi salgo ad un livello più alto nella competizione, voglio dare il meglio in una squadra con così tanto talento poi i tifosi di Cantù sono pazzi! Voglio dare tutto me stesso per la squadra. Non mi preoccupa giocare da ala piccola, da ragazzino giocavo da guardia ed ho imparato i fondamentali da esterno poi sono cresciuto in altezza ma a Penn State giocavo solo da small forward, solo a Jesi ho fatto l’ala grande. E’ un onore per me giocare i preliminari di Eurolega, lo scorso anno guardavo le partite in tv di Cantù e sono entusiasta all’idea di fare parte di questa squadra

Jeff Brooks è in grado di metter palla a terra

Molto meno loquace Jerry Smith ma è giustificato dopo un viaggio da incubo fra aerei in ritardo, coincidenze perse e la ciliegina dei bagagli persi… “Coach Pitino a Louisville è un grande motivatore, mi ha insegnato ad essere professionale. Finito il college ho cominciato a giocare da point guard e nella mia breve esperienza nella NBA (ai Nets ndr) ho capito che ho la fisicità per giocare in quella lega ma devo migliorare nel condurre la squadra. Non so nulla del campionato italiano ma sono qui per imparare e tornare un giorno nella NBA, quello è il mio sogno

Nei prossimi due giorni la squadra sosterrà test fisici con il preparatore atletico Sam Bianchi e solo da sabato dovrebbe cominciare a lavorare con la palla, gli allenamenti pomeridiani dovrebbero cominciare alle 18.00 e si invita ai tifosi che vi assisteranno a non disturbare l’attività degli atleti con un comportamento educato.