La Happy Casa Brindisi si presenta sul parquet del Palapentassuglia con la pressione di avere perso le ultime tre gare fra Italia ed Europa (senza almeno uno fra Martin e Banks, però) unita al fatto che, sebbene con una gara in meno, è prima della palla a due ultima nel suo girone di Champions’ League, comunque assai equilibrato dove una vittoria può anche far fare un sensibile balzo in una classifica momentaneamente capeggiata da Digione pur sconfitta malamente da Falco Szombathely.

Nella gara di andata Brindisi aveva sofferto il pick and roll avversario fino a perdere di 10 punti e a tal ragione Vitucci decide di imporre una difesa 1-3-1 per rendere assai meno facile questo trito quanto efficiente fondamentale della pallacanestro. L’inizio è promettente perché per Neptunas riesce a segnare solo Gailius con tiri dalla media o lunga distanza- 5 punti- mentre Brindisi ha gioco facile riuscendo spesso a correre in campo aperto dopo una buona difesa, a volte però eccessivamente frenetica concedendo proprio quei secondi possessi che sono valsi i 5 punti dell’ala lituana descritti poche righe addietro. Quando Brindisi è già in vantaggio di 5 punti sul 12-7 accade il primo episodio importante: Stone esce per 2 falli prematuri, facendo perdere a Brindisi il consueto apporto da collante fra reparti, anche se gli effetti di questa assenza si sentiranno solo dopo il 23-15 di Ikangi ( 8 punti è il distacco a questo punto, se Banks e Thompson non avessero fallito preziosi tiri liberi aggiuntivi) perché Neptunas decide di salire in ritmo colpendo per vie centrali o su scarichi agli esterni per le triple e con il tap in di Masiulis termina un parziale di 0-9 che porta Neptunas in vantaggio sul 23-24. Il quarto poi terminerà poche decine di secondi dopo con il canestro segnato su tiro libero di Banks, per fallo tecnico alla panchina lituana.

Brindisi fa entrare qualche seconda linea come Zanelli e Iannuzzi per ragioni di turn over mentre a Neptunas paiono tutti titolari che non possono entrare in campo solo perché il limite è cinque atleti per squadra! Il nuovo affondo baltico si protrae per quasi 7 minuti culminando sul 37-49 con i soliti due punti da tiro libero di Gailius. Vitucci chiama time out, la squadra di casa si sveglia e piazza il parziale di 10-0 per il 47-49 in cui Banks è protagonista con ben 5 punti . Il magic moment è interrotto da alcuni minuti terminali di scelte arbitrali discusse e discutibili di cui giova Neptunas per mettere cinque punti in fila sempre con Gailius e sempre dalla lunetta, prima degli ultimi due punti di John Brown: 49-54.

10 punti per Gaspardo (Foto V.V.2017)

54 punti subiti in due quarti sono un  po’ troppi, avrà pensato il coach brindisino, e quindi deve sistemarsi la difesa. Neptunas non riesce più a trovare agevolmente l’uomo da mandare sotto canestro o se riesce a servirlo è quanto meno raddoppiato se non addirittura triplicato. Brindisi invece ritorna ad ammirare quel Brown che invece era stato l’ombra di sé stesso contro Sassari, Banks che la mette ormai anche solo col pensiero e un Thompson in continuo miglioramento. La HappyCasa mette la freccia sul 61-60 proprio con un canestro di Thompson e da allora sarà sempre col muso davanti, a tal punto che il terzo quarto si chiude sul punteggio di 76-64.

Il quarto quarto, agonisticamente parlando, non offre molti spunti, col coach ospite che capisce già dopo 4 minuti che di portare a casa il bottino pieno non se ne parla affatto e che quindi gioca per difendere la differenza canestri ma invano: termina 96-82 per Brindisi, che con tale risultato si pone nel gruppone delle quattro squadre a 12 punti nel girone D, capitanato da Digione e Bonn a 13 e chiuso da Paok e Besiktas a 11. Infine in conferenza stampa si ha la conferma della notizia che già aveva fatto trapelare il pres. Marino sulla radio locale Ciccio Riccio: Brindisi non ha problemi finanziari ma anzi rilancia passando al 6+6 ingaggiando, dapprima come rimpiazzo di Martin e in seguito fino al termine della stagione, la forte ala Dominique Sutton, ex Aquila Trento.

Dziugas Slavinskas (riproduzione personale)

Per Brindisi 5 in doppia cifra, dei quali 4 con almeno 17 punti e Banks capeggia con 22 punti. Per Neptunas 10 per Williamson, 17 per Masiulis e 19 per Gailius.