Il girone D della Basketball Champions’ League è certamente il più incerto dei quattro. La sconfitta in casa di Digione contro Bonn di martedì e quella del pomeriggio di Saragozza a Salonicco contro il PAOK, alla seconda affermazione interna consecutiva, ha accorciato ulteriormente la classifica e lo scontro odierno Fra Brindisi e Szombathely può decidere chi punta a posizioni di rilievo e chi invece a quelle più di rincalzo.

Primo quarto di studio con spettacolo in ambedue le metà del campo, difese ancora da sistemare. Brindisi si conferma davvero oliata nei meccanismi offensivi ,meno bene però in difesa con il pitturato non difeso mai abbastanza bene perché gli attaccanti riescono spesso a penetrare centralmente e a mettere punti su punti aiutandosi anche spesso col vetro come un ragazzino/a under 13 che non arriva saltando nemmeno alla rete del canestro. L’equilibro iniziale inizia ad incrinarsi quando, già sul +4 Radosavljevic, l’uomo destinato solo alle coppe, riesce in ciò in cui aveva fallito nello scontro Besiktas mettendola finalmente da oltre l’arco per il 26-19. Parziale successivo di 0-4 per gli ungheresi, primo riposo sul 28/23 con 2/2 di Banks.

Ultima partita con Brindisi di Radosavljevic: contratto a tempo scaduto (riproduzione personale)

Brindisi sfrutta la pausa per concentrarsi sulla difesa: Falco non riesce più ad essere efficace in attacco perché le linee di passaggio interno vengono chiuse, anche in modo spettacolare (Spettacolare Kelvin in chiusura in stoppata in almeno due occasioni), mentre in attacco continua a girare tutto a meraviglia e il parziale ad un certo punto è veramente impietoso: 18-3  per il 46-26! Solo al secondo timeout, dopo un momento in cui la Happy Casa arriva fin al + 22 (51-29), c’è un rilassamento dei padroni di casa con conseguente ritorno del  Falco fino al 53-39.

I “soli” 14 punti di disavanzo hanno ridato coraggio al Falco, che per provare a recuperare ulteriormente proseguono nella strategia di congestionare il pitturato cercando la cattura del rimbalzo offensivo con frequenti spari dei particolarmente in palla Benke e Curry da oltre l’arco, con quest’ultimo che con una bomba segna il -7 (55-48). Nuovo parziale di Brindisi di 9-2 con due punti di Brown e ben 7 di Stone, quasi ai livelli assurdi del Forum di Assago di inizio ottobre (64-50), e coach Okorn è costretto ad un nuovo time out che non produce effetti sensibili, perché i 14 punti continuano a permanere: 79-65 prima dell’ultimo quarto.

Ron Curry determinante per la tentata rimonta magiara

La partita pare mettersi sui binari della tranquillità per Brindisi: i quattro punti messi a segno da Radosavljevic dalla lunetta e poi su azione a causa di un fallo antisportivo, visionato all’instant replay, sono l’88-71 ma Szombathely non vuole saperne di alzare bandiera bianca e piazza un contro-parziale di 0-8 (88-79) tornando sotto la doppia cifra di vantaggio. A due minuti dal termine il Falco raggiunge anche il -8 sul 93-85 con un 2/2 di Reddic e a meno di un minuto è persino -6 sul 96-90 con un libero sbagliato. Thompson la mette definitivamente in ghiaccio con il 98-90. Sipario per Brindisi e testa a Pistoia per il weekend.

BRINDISI-SZOMBATHELY 98-92 (28-23/ 53-39/ 79-65)

BRINDISI: Brown 11, Banks 9, Martin 9, Radosavljevic 10, Zanelli 7, Iannuzzi, Gaspardo 8, Campogrande 11, Thompson 14, Stone 19

SZOMBATHELY: Reddic 22, Curry 15, Washington 11, Benke 15, Hooker 8, Krivacevic, Lake 4, Filipovity 17