Meo Sacchetti (foto Savino Paolella)

Meo Sacchetti (foto Savino Paolella)

– L’URLO DEL BANCO

Prendiamo a nolo il titolo di un bel libro sulla saga del Bancoroma di Bianchini, scudetto 1983, per elogiare quanto fatto dalla Dinamo di Stefano Sardara e Meo Sacchetti. Sassari si presentava al Forum con le ossa rotte. Una magnifica, quanto inconsapevole, pretattica.. che ha spiazzato tutti. Dal momento che nessuno avrebbe scommesso un ghello sulla Dinamo..

SIENA C’è ANCORA, SIENA C’E’ SEMPRE..

Perde i campioni, perde Hackett, perde convinzione, viene setacciata (in termini contabili..) dalla Gdf.. Eppure Siena c’è, ha costruito un esprit vincente che travalica gli anni e le difficoltà. Nel finale è mancata la zampata decisiva, perché francamente il collettivo operaista di Crespi è cosa ben diversa dal collettivo di stelle formato Pianigiani. Ma la cosa più importante è che in questi anni Siena- e Minucci- hanno insegnato ai giocatori che vestire questa casacca non è come vestirne una qualsiasi

BRINDISI COMPETE

Battendo la sempre temibile Venezia,  e soccombendo a Siena dopo averci comunque provato sino alla fine, Brindisi ha dimostrato che il titolo di campione d’inverno non è arrivato per caso. Fatte le debite proporzioni, i Bucchi boys stanno ricalcando le gesta della Varese 2012-2013. Quindi, anche nei playoff rischiano di essere parecchio competitivi..

LA SCARICA CANTUCKY

Un anno dopo l’amara sconfitta contro Roma, Cantucky esce mestamente dai quarti contro Reggio Emilia. Dando l’impressione di essere arrivata al Forum non solo con le pile scariche, ma con tanti fantasmi nella testa. Prontamente scacciati da Pino Sacripanti e da un redivivo Jenkins contro Nanterre.  A Cantucky non si fa mai un passo economico più lungo della gamba, ma certo che un’aggiunta nel settore lunghi..

PINI, MUSSINI E LA REGGIO FURIOSA

Che favola straordinaria la Grissin Bon, che forse con Cinciarini e Brunner non avrebbe sfoderato prestazioni così eroiche. Dietro queste grandi prestazioni ci sono tanti fattori: un lavoro serio, un senso d’appartenenza fortissimo, una società seria, giocatori che danno il meglio quando sono sul pendio, un sapiente mix di esperienza e freschezza. Chapeau, per la Reggio furiosa..

– CHE BRUTTI, I  VUOTI DEL FORUM

Se a Torino, nel 2012, in finale erano arrivati quasi 10mila spettatori per una finale senza squadre del posto ( e neppure tanto ‘finitime’: Cantù e Siena), l’affluenza e il colpo d’occhio del Forum di domenica devono far pensare. Forse, l’appeal del basket italiano non è propriamente analogo a quello dell’Nba…

-IL LINGUAGGIO DEL CORPO DI HACKETT

Una sconfitta, ancorché dolorosa, ci sta. Ma Milano, forse, deve temere il paio di occhiate tristi e sbarrate che Daniel Hackett ha scambiato con volti amici nel parterre durante la gara contro Sassari. Segni di un disagio? Una semplice serata storta? Il tempo ci rivelerà ogni cosa..

James White, il Califfo (Foto Savino Paolella 2014)

James White, il Califfo (Foto Savino Paolella 2014)

IL PAGELLONE DELLE FINAL 8

10 a Me0 Sacchetti, che vince ed omaggia nel ricordo Dido Guerrieri. Il basket di oggi ha sempre bisogno del basket di ieri. E pure quello di domani

9.5 a Valerio Bianchini, che a Dailybasket ha dato un consiglio straordinario ai maggiorenti della pallacanestro di oggi: ‘Il basket deve recuperare la sua capacità di narrazione’

9 ai cugini Diener, che hanno portato un pezzo del cuore dal Wisconsin a Sassari. Per farcelo restare

8.5 a James White, che ha spiegato a tutti il senso della parola Califfo

7.5 a Rimas Kaukenas, perché le leggende non tramontano mai

7 a Ben Ortner, che non è un campione ma che dà sempre il 115% di quel che ha

7 a Stefano Michelini, che durante le maratone Rai ha sempre cercato di trasmettere solo una cosa; la passione viscerale per questo magnifico sport. E il sorriso

6.5 ad Andre Smith, che pur nella perdente Venezia mette in mostra tutto il suo talento

5 ai fratelli Gentile, che sicuramente avevano voglia di rigiocare faccia a faccia, sabato..

5 agli Ultras Milano, di cui comunque apprezziamo la passione: ma se vanno in palestra a cazziare questa Olimpia, le due stagioni precedenti cosa avrebbero dovuto fare? Andare al Forum col lanciafiamme??

4.5 all’equiparazione tra l’appeal dei lettori  della Gazzetta verso l’Nba e verso la serie A maschile: anche il marketing ha delle regole e dei limiti. Da non valicare..

2 a chi critica il neo presidente di Lega Ferdinando Minucci (perfettamente legittimo) senza dare un contributo, anche minimo, per la guarigione di un basket sempre più malato.