Il Vate Bianchini, unica luce di un’oscura serata d basket

PRIMATO E VITTORIA DI POZZECCO: E’ VARESE SHOW-TIME

Batte Sassari in volata (dopo Brindisi, dopo Cantù: tre indizi fanno una prova), porta la libido di Masnago ai massimi, assiste all’esordio vincente di Pozzecco a Capo d’Orlando: è Varese show time.  Ma chi li ferma più, questi varesotti?

L’AUDIO E’ PERFETTO, LA PARTITA UN PO’ MENO.. FORTUNA CHE C’E’ IL VATE BIANCHINI

Cremona-Milano su Sportitalia e La 7 D: l’audio è chiaro e distinto, Peterson è Peterson, Pittis esordisce accanto a Francica Nava. Peccato che la partita non sia propriamente bellissima, anzi.. Su Fb e Twitter girano commenti vietati ai minori… Unico sprazzo di sole, in un’oscura serata di novembre, il pre partita di La 7 con l’analisi tecnica del Vate Bianchini, sempre godibilissima e finalmente a un’ora decente. Ossia senza concorrenza notturna di spogliarelliste e telefoni erotici..

PALAMAGGIO’ IN 100 GIORNI, PALABABELE IN NEPPURE 25 ANNI..

L’abbiamo ricordato settimana scorsa: il Palamaggiò di Caserta venne costruito in poco più di 100 giorni, per il nuovo palazzetto di Cantù non sono bastati 25 anni, e forse non è stata ancora scritta la parola fine. Il nord operoso, per una volta, fa una figura barbina.

-VENEZIA-ROMA, SE IL BASKET NON E’ SOLO QUESTIONE DI BUDGET

Roma corsara a Venezia: quinta vittoria, clima euforico, Datome sempre più leader. L’Umana, costruita con budget di ben altro spessore rispetto al ‘pane e cicoria’ della formazione di Claudio Toti, è a soli 6 punti in classifica. Pochi, troppo pochi. Urge rimediare. Non mettendo mano al portafoglio, ma all’orgoglio.

QUELLI CHE ‘BOBBY BROWN E’ UN BROCCO, E’ INADATTO’ ECCETERA. MA DOVE SONO FINITI?

Già, dove sono finiti? E’ l’erede di Bo McCalebb, viene massacrato sul web (e non solo), però infila ventelli e valutazioni monstre. Se Siena vince e convince, è anche merito suo. Comunque, dalle parti di piazza del Campo s’intravede un timido sole, tra le nubi.

Ma Bobby Brown non era un brocco?

IL PAGELLONE DI COSA SUCCEDE A BASKET CITY

10 a Gianmarco Pozzecco, non per la vittoria ma per quella che è la battuta dell’anno: “Che tensione ragazzi, avevo un mal di testa pazzesco. Poi Steffè mi ha ricordato che non ho cervello e quindi si trattava di un dolore passeggero”. Il Poz, numero uno: senza se e senza ma..

9 a Frank Vitucci, perché in pochi rendono giustizia al lavoro di un grande coach, elemento determinante di questo avvio senza precedenti della Cimberio. Ad Avellino se ne sono resi conto..

8 a Gigi Bandiera Datome, che ci sta prendendo sempre più gusto.. La trance agonistica del simbolo di questa Roma operaia,ma carica di passione, può portare davvero lontano..

Gianmarco Pozzecco il "Poz" foto di E.Zito 2012

Pozzecco, dicitor sublime..

7 a Johnny Tabu, che ormai mette in difficoltà anche il Poeta Guerriero. Dialogo sulla panchina di Pesaro tra Trinchieri e il suo play di (fu) riserva: Johnny, ti hanno mai parlato di Alessandro Magno  e degli elefanti? Allora, successe che..

7 a Brindisi e Reggio Emilia, che sono tutt’altro che fuoco fatuo. Con Bucchi e Menetti dovranno farci i conti proprio tutti..

6 a Biella, che dopo i rimbrotti di settimana scorsa vince in maniera corsara, sul parquet di Avellino. Un segnale incoraggiante

5 ad Alex Tyus, il nostro amato Dean Martin del Pitturato. Dopo l’inizio scintillante, l’involuzione appare evidente. Ma è solo un fatto passeggero..

5 a Cremona e Montegranaro, che continuano a dare segnali preoccupanti di impotenza a reggere ritmi e pressioni di una serie A che, seppur con un ridotto livello di qualità tecnica, sembra non essere nelle corde di Vanoli e Angelico

S.V. ad Antonis Fotsis, che in un momento così difficile per Milano continua a fare il Don Abbondio, in coppa ed anche in campionato. Un delitto, per un giocatore di cotanto talento

Arrivederci alla prossima! Tanti saluti dal pianeta di Basket City!

Fabrizio Provera