Milano+SponsorMILANO – Un treno in corsa. Nient’altro descrive meglio l’Olimpia Milano che arriva al derby dopo le 14 vittorie consecutive collezionate subito dopo la sconfitta, brutta, nel derby d’andata. Ultimo treno. Quello che deve cercare di prendere Cantù per nutrire qualche speranza di accorciare le distanze prima di rimandare tutto all’agone del dentro o fuori dei playoff, in cui certamente le due squadre si rincontreranno. Una parentesi quella tra i due derby in cui l’inerzia milanese è andata aumentando ad ogni sigillo e che ha raccolto nei 105 giorni in cui è sin qui durata la miglior stagione di Langford, i prodromi di definitiva autoconsacrazione di Gentile, certezze sull’affidabile avventatezza di Jerrels, l’affinamento di Samuels come lungo continentale, un Lawal efficace perché sempre meno imbizzarrito, un Melli autorevole ed intangibile, ma sempre quando serve, un Moss che pare dare spazio agli altri prima di mostrare quanto lui sia born ready ed un Cerella idolo “obrero” di un Forum più versione “Sesto Marelli” che “Montenapo”. C’è per Milano da scacciare un fantasma soprattutto: quello dell’unica sconfitta venuta dalla più seria delle contender (con il massimo rispetto per Brindisi, che però ieri è caduta contro l’epitome del cuore di Montegranaro). Così coach Banchi prima della sfida delle 20.30 al Forum: “La gara contro Cantù è densa di significati, che riguardano la tradizione – perché queste due squadre hanno un passato glorioso e hanno spesso scritto la storia del nostro basket – e quelli che sono più prettamente tecnici: avremo di fronte una squadra molto ben preparata, organizzata, che sta vivendo un ottimo momento di forma già da alcuni mesi, in cui ha elevato il proprio rendimento. Infine ci sono significati di classifica perché Cantù è una delle nostre inseguitrici e certamente vorrà fare di tutto per accorciare le distanze. Sulla scia della sconfitta nella gara di andata dovremo prepararci attentamente a questa partita cercando di imporre il nostro gioco, consapevoli che sarà durissima ma anche che la vivremo in una cornice di pubblico straordinaria, come si addice ad una sfida di questo livello”.

Cantù+SponsorCANTU’ – Era il 23 dicembre scorso quando l’Olimpia andò k.o. per l’ultima volta in campionato. A piegarla fu la Vitasnella Cantù che dominò la sfida del Pianella e fece un bel regalo di Natale ai suoi tifosi. Da allora, però, molte cose sono cambiate: l’aggiunta di Hackett nel roster dei biancorossi ha permesso a Milano di trovare le giuste quadrature e di diventare una vera e propria corazzata sia in Italia che in Europa. Il trionfo di mercoledì contro il Barcellona ne è una prova. Tutto sommato Cantù in classifica è a soli 6 punti di distanza dalla squadra di Banchi e proprio per questo domani sera i biancoblù arriveranno al Forum col coltello tra i denti, consci che espugnare Assago non sia un’impresa impossibile. Il recente passato lo dimostra. La gara 4 delle semifinali dei playoff del 2011 è un bell’esempio, ma senza andare troppo in là basta pensare al derby di un anno fa dove Milano affondò sotto i colpi di Aradori, Markoishvili e Brooks. Insomma, dopo il successo contro Varese, non sarebbe male fare uno sgambetto anche ai rivali meneghini. Pure coach Sacripanti in conferenza stampa rimarca il fatto che l’obiettivo primario per la Vitasnella è non avere timore dell’avversario: Noi vogliamo giocare la nostra pallacanestro senza farci aggredire dalla grande fisicità dei milanesi. E’ chiaro che i pronostici non ci sono favorevoli anche perché mi sembra che l’EA7 abbia più volte rimarcato l’importanza di questo match sia perché è un derby sia perché una loro vittoria chiuderebbe praticamente il discorso per il primo posto in campionato. Io desidero che la mia squadra non si faccia intimorire dall’avversario finendo poi per subire un ampio divario. Noi vogliamo arrivare a contatto negli ultimi minuti per vedere cosa succede. Non dobbiamo avere paura di nessuno e non dobbiamo certo partire battuti. Il segreto è provare a vincere tutte le partite perché se non ci tenti non ci riesci mai”. I biancoblù domani sera saranno al completo. Inoltre al Forum potrebbe esserci l’esordio per Ivan Buva, ingaggiato in settimana da Cantù. L’ala forte croata è forse il tassello giusto che mancava alla Vitasnella e sarà molto utile in ottica playoff. “Credo che Buva possa garantirci una fisicità maggiore, perché è un ragazzo molto alto, ma coordinato e mobile che può permetterci, con la sua doppia dimensione, di alzare il quintetto” analizza Sacripanti. Tornando al derby, sarà molto interessante vedere la sfida nella sfida tra i fratelli Gentile.

(da Cantù, Matteo Rini)