Grissin Bon Reggio Emilia

Aradori 7,5: al suo esordio sul parquet di casa, il Pietro nazionale sfodera una prestazione di grande sostanza, realizzando tredici punti tutti nel primo tempo con un ottimo 5/7 al tiro; tra punti ed assist confeziona 20 dei 40 punti messi a referto dalla Grissin Bon. Nella seconda frazione gioca solo sei minuti e viene risparmiato per la gara di mercoledì di Eurocup. Grande acquisto.

Polonara 7: ormai non è più una novità la doppia doppia di Achille che gioca una gara intelligente condita da tanti tiri presi (16) che denotano grande personalità; nel secondo tempo si spreme anche in difesa e in attacco trova i compagni più liberi con tre assist. Sempre utile.

Lavrinovic 5,5: gioca una delle gare più insipide da quando è nella città del Tricolore, non incidendo sul match e faticando a trovare il ritmo gara. Il plus/minus di -3 con lui in campo è indicativo. Capisce di non essere in una grande giornata ed ha il merito di non forzare.

Della Valle 7,5: la finale scudetto, l’avventura in Nazionale e la Supercoppa vinta da Mvp l’hanno fatto maturare a vista d’occhio e la crescita è esponenziale ad ogni gara. Dell’attacco non parliamo (15 con 4/7 da tre), mentre preferiamo spendere una menzione per l’energia profusa in difesa con tre preziosissimi recuperi. Bravo bravissimo.

De Nicolao 6: 0/4 al tiro, vero, ma fa tantissime cose utili che non compaiono nelle statistiche come un paio di difese enciclopediche in momenti chiave o come due potenziali assist non diventati tali per errori grossolani dei compagni. Sta velocemente diventando l’idolo dei tifosi per l’impegno e la lucidità con cui guida la squadra, ma un canestrino ogni tanto bisogna metterlo.

Pechacek sv: un minuto in campo per lui.

Il russo Vereemenko ha 31 anni, viene da 6 stagioni all'Unics Kazan ma l'ultima l'ha passata in Turchia. Sarà il centro titolare, in alternativa al fragile Lavrinovic

Il russo Vereemenko ha 31 anni, viene da 6 stagioni all’Unics Kazan ma l’ultima l’ha passata in Turchia. Sarà il centro titolare, in alternativa al fragile Lavrinovic

Veremeenko 7,5: parte piano e nel primo tempo realizza 5 punti senza farsi notare più di tempo, ma nel secondo è incontenibile dalla difesa irpina e spazza via tutto quello che gli capita nel raggio di un paio di metri. Chiude con 16 punti ed un eloquente 23 di valutazione. Il migliore.

Kaukenas 6,5: l’inizio di gara è simile a quello del suo amico e connazionale con più palle perse di canestri, ma ha il merito di risollevarsi e fare un signor secondo tempo con recuperi, rimbalzi ed assist. Il capitano non molla mai.

Silins 6,5: anche lui fatica a trovare il ritmo , stranamente soffre in difesa e perde un pallone sanguinoso, ma nell’ultimo quarto è uno degli artefici principali del mancato rientro di Avellino. Realizza comunque 9 punti con il 50% dal campo.

Lever ne

Gentile 5,5: condizionato dai falli, è costretto ad andare subito in panchina ed è quindi normale che il suo primo tempo sia tutto in salita; nel secondo poccia un pò, perde qualche pallone di troppo ma realizza due triple, di cui una in un momento focale. Cazzimma.

Menetti 8: gestisce bene tutti gli uomini a disposizione e non perde mai il filo conduttore della partita, diventando così l’allenatore più vincente della storia della Pallacanestro Reggiana in serie A. Complimenti.

Sidigas Avellino

Norcino ne
Veikalas 5: 1/6 in 13′ non è cosa buona, ma anche la difesa non è all’altezza perchè soffre contro i pari ruolo. Rimandato.

Acker 6,5: insieme a Green è il giocatore maggiormente utilizzato da Sacripanti e un motivo c’è perchè fa tante cose utili (4 reb, 3 rec) e tira con il 45% per 12 punti; un mezzo voto se lo gioca per le palle perse (5). Positivo.

Leunen 5: se non è il peggiore in campo poco ci manca perchè oltre a soffrire a rimbalzo Polonara non la mette praticamente mai e chiude con 1/7 e 1 di valutazione.

Green 6,5: gioca una partita discreta e rappresenta una costante spina nel fianco dei reggiani (9 falli subiti), ma alla lunga perde di lucidità e sparisce dalla contesa. 9 punti e 6 assist.

Cervi 6,5: dopo un comprensibile primo tempo in preda all’emozione per il ritorno a casa, gioca una più che buona seconda frazione e chiude il match con 13 punti e la valutazione più alta dei suoi (20).

Severini s.v: in campo troppo poco per essere giudicato.

Nunnally 5,5: si vede che ha talento ma non ha mai trovato il filo con il match e a detta anche del suo coach molti meriti vanno dati alla difesa reggiana brava ad estrometterlo dal gioco non facendogli trovare ritmo. 9 punti con 3/8 e un misero 5 di valutazione.

Pini 6: anche lui, come Cervi, patisce l’impatto con la gara ma a differenza del suo compagno di squadra non esce dalle sabbie mobili. 6 d’incoraggiamento.

Buva 5: insieme a Leunen è il peggiore di Avellino perchè non riesce ad incidere nel match avendo a disposizione comunque un buon minutaggio. 4 punti e 4 rimbalzi son troppo pochi date le aspettative su di lui. Rimandato.

Blums 7: il migliore degli ospiti per tutti i minuti giocati; si meriterebbe un mezzo voto in più se non prendesse un tecnico in un momento cruciale della gara che costa ai suoi quattro punti. Condizionato immediatamente dai falli costruisce una grande prestazione e quando commette il quinto fallo, tutto il pubblico reggiano tira un sospiro di sollievo. 14 con 5/8. Leader silenzioso.

Parlato ne

Sacripanti 6: non ha commesso errori rilevanti, anzi la sua Avellino gioca una partita più che sufficiente per tre quarti disunendosi solo nell’ultimo periodo.