Vanoli Cremona

Johnson-Odom 8 Se non fosse stato per la sua condizione non ancora fisiologicamente al top, il titolo di MVP biancoblu sarebbe andato a Sims ma anche questa volta DJO supera se’ stesso e, soprattutto, le calunnie fisiche. Posto il rientro, tranquillamente definibile ‘lampo’, dalla distrazione di primo grado al bicipite femorale destro, produce una gara sovrannaturale: ne mette 16 nel primo tempo, per poi placarsi nel terzo quarto con solo 2 punti. Che sia l’uomo delle responsabilità, ormai non è più un mistero: calca la mano infilando un 7/16 e caricandosi sulle spalle l’onere bollente di quei tre tiri liberi a 20” dalla fine (1/3) così preziosi per riequilibrare la gara. Peccato per alcuni errori fatali, ma cosa vogliamo dire a un marines resiliente come lui?.  John Rambo.

Sims 8 Se non è la partita migliore della stagione, ad essa ci va molto vicino. Brillante e pimpante in avvio di gara, scende dalla sua consueta altalena immaginaria e dà una certa continuità alla sua prestazione. La grinta e la possenza che gli erano state attribuite come lacune vengono colmate, quantomeno parzialmente, raccogliendo 8 rimbalzi e subendo la bellezza di 7 falli. Protagonista dell’ultimo quarto, fa 7/12 dal campo per un totale di 21 punti in 25’ con 26 di valutazione: Stratosferico.

Martin 7 Partita di enorme sostanza e sacrificio per il numero 1 biancoblu. Costatando la sua modalità inopportuna al tiro (3/10), si incorona Re del lavoro sporco: raccoglie la bellezza di 9 rimbalzi, recupera 5 palloni e subisce 4 falli che gli consentono di rinvigorire il bottino personale presenziando in lunetta meno volte solo delle vacche grasse Johnson-Odom e Sims. Kolossal.

D.Diener 7 Segna triple pesanti come macigni e molto complesse: una all’indietro e un’altra con fallo annesso a fine terzo quarto a scaldare il pubblico di casa. Il 3/9 dal campo per un totale di 10 punti non rende l’idea dell’utilità di ManDrake, espansa fino al raccoglimento di ben 7 rimbalzi. Momento positivo.

Ricci 6,5 Parte molto bene con dinamismo e stoffa. Si propone sempre sia in post alto sia in basso senza alcuna paura e talvolta riesce a trovare la via del canestro: segna un 2/4 dal campo per un totale di 4 punti utili alla causa biancoblu. Impavido lottatore.

Ruzzier 6 Contrariamente alle ultime uscite, parte in panchina ed entra come cambio diligente alla cabina di regia. Fa registrare 4 assist con 0 alla voce punti denotando sempre migliori capacità balistiche, nonostante si limiti ad eseguire gli ordini. Altruista.

Fontecchio 6- Recuperato dopo i problemi alla schiena, gioca un match complessivamente sottotono. Tuttavia, nonostante lo scarno 4/11 dal campo, la sua prestazione impenna a inizio terzo quarto quando risponde colpo su colpo alle fiammate di Watt.

Milbourne 5,5 Presenza rilevante solo a fine terzo quarto, quando segna 4 punti di fila all’interno dell’area orogranata. Non molto utilizzato da coach Sacchetti (11’), tira con un brutto 2/6 e commette 3 falli. Decisamente sottotono.

T.Diener 5,5 Imposta la regia partendo in quintetto ma senza lasciare evidenti segni della sua presenza. Due soli assist a referto e altrettanti punti vengono messi a segno nel momento di accorciamento delle distanze dei biancoblu su Venezia.

Portannese S.V gioca 5’.

Giampaolo Ricci, con la maglia di Tortona

Umana Reyer Venezia

Watt 8 L’ex Caserta disputa una partita ottima mettendo a segno 17 punti in 23’ di gioco. Da sottolineare un esplosivo avvio di secondo tempo, quando ingaggia un duello realizzativo a distanza con Fontecchio. Tira con un 6/8, schiaccia tre volte e non si sogna nemmeno di sbagliare una sola volta dalla linea della carità (5/5). + 19 Watt di valutazione.

Peric 7,5 L’ex biancoblu, ormai autentico veterano, è una sentenza sotto canestro: raccoglie 7 rimbalzi in tutto e mina la retina biancoblu per 14 volte andando a segno poco per poco più della metà. Prova di fatica ma di grande consapevolezza ed esperienza per il vecchio Pero.

D.Johnson 7 Fa un notevole passo avanti rispetto alle ultime uscite per la consapevolezza ritrovata nei propri mezzi. Col plus/minus più alto di tutto l’organico veneziano (11), si spreca poco al tiro segnando un 3/5 per un totale di 12 punti in 22’ mettendo in difficoltà Cremona nei momenti peggiori. Ritrovato.

Bramos 7 E’ il miglior arciere dai 6,75 della Lega e si nota terribilmente nel primo tempo, quando cerca, quasi in solitudine, di rincorrere Cremona da ogni mattonella. Alla fine termina con un buon 4/7 dal campo, ma il greco è anche uomo da pitturato: raccoglie 4 rimbalzi lottando con ferocia. Solita Bramosia.

Haynes 6,5 Gioca da play per tutta la partita e cerca di sciorinare tutta l’esperienza europea che possiede nel bagagliaio. Fondamentale in cabina di regia con 6 assist all’attivo, tira con un 2/5 per un totale di 8 soli punti conditi da 4 evitabili palle perse. Tuttavia un punto di riferimento per le trame offensive dei suoi. Assist Man.

Biligha 6+ L’ex biancoblu viene utilizzato solo 12’ in cui, tuttavia, gioca in modo pulito ed efficace. Non esita a mostrare la consueta predisposizione al gioco massiccio proponendosi spesso come elemento da pick and roll e regalando una malinconica schiacciata al suo vecchio pubblico. La Forza col contagocce.

Daye 5/6 Naturalmente deve ancora inserirsi al meglio, come anticipato da coach De Raffaele nel pre partita; complice anche una condizione non al top, attacca e stacca la spina troppe volte durante i suoi 16’ sul parquet lasciandosi ingolosire dalla smania del tiro (2/10). Nonostante la buona prestazione a rimbalzo (7), è come se tenesse ancora troppo mascherata la sua vera identità. Mera questione di tempo.

De Nicolao 5,5 Ricambio naturale di MarQuez Haynes, disputa 13’ senza incidere. Utile alla manovra ma, come detto, non lascia alcun segno. Insipido.

Tonut 5 Tra i peggiori degli orogranata, parte in quintetto con grande determinazione e forse con troppa bramosia di volere dimostrare il suo valore: segna un tiro su 5 tentativi dal campo, raccoglie 4 rimbalzi non troppo difficoltosi e perde due palloni.

Cerella S.V 6’ in campo