Vernissage nelle sede di Edison in Foro Buonaparte. Gianni Petrucci carica gli azzurri e attacca frontalmente la Rai per il mancato acquisto dei diritti televisivi degli Europei. ‘Verso il mondo del basket un comportamento offensivo’

Gianni Petrucci

Gianni Petrucci

MILANO – C’era l’atmosfera della vigilia carica di emozioni questa mattina a Milano, nella stessa sede (lo splendido palazzo che ospita la multinazionale Edison) che nel 2012 portò fortuna ai ragazzi di Simone Pianigiani. Un media day con la Nazionale maschile al gran completo, pur senza l’infortunato Danilo Gallinari ed un Dany Hackett piuttosto giù per le precarie condizioni fisiche. Un media day giustamente cominciato con un omaggio video alla grande selezione Under 20 di Pino Sacripanti, recentissima medaglia d’oro agli Europei di Tallinn, ma anche alle bravissime ragazze della nazionale femminile, rappresentata da Roberto Ricchini e Raffaella Masciadri.

 

 

Ha esordito un caricatissimo Gianni Petrucci, presidente della Federazione: Sono tornato, 14 anni dopo, alla mia Federazione. E’ il mondo che amo. Oggi si parte per un Europeo importante: sono contento che ci siano Dino Meneghin e Fausto Maifredi. Non ho alcun merito per i risultati appena raggiunti, quelli sono da attribuire a Dino. Grazie a Edison per averci messo a disposizione questo straordinario edificio. Grazie anche agli amici di Rcs, che hanno condiviso con noi importanti progetti in questi ultimi anni.

Non voglio caricare i ragazzi di troppa responsabilità, ma ho detto loro che sono dei numeri uno: sul campo, ma non solo. Dobbiamo moltiplicare le possibilità edil talento che ci sono stati concessi. La scelta dell’allenatore a tempo pieno è vincente e giusta. Attorno a voi, ragazzi, c’è grande entusiasmo. Abbiamo uno staff di prim’ordine, e non siamo secondi a nessuno. Si tratta di una Nazionale che ha tempo ed anni davanti a sé. L’allenatore è il dominus, la figura centrale. Un grande in bocca al lupo ai nostri giocatori impegnati in Nba, in bocca al lupo a Gigi Datome. Io ci credo ragazzi, forza’

Petrucci lancia insomma una sfida e una mission: secondi a nessuno.

Dismessi i panni del presidente entusiasta, Petrucci ha sferrato un durissimo attacco contro la Rai. La Rai è un punto interrogativo per il basket: scrivo e telefono, ma non mi rispondono neppure. Mi spiace se si offenderanno, ma questa è la realtà. Ad oggi, il campionato europeo di basket non è contemplato nel palinsesto, benché io mi sia personalmente speso per abbassare il prezzo rivolgendomi alla Fiba. E’ un trattamento che non esito a reputare offensivo, per la pallacanestro’

E se un uomo capacissimo di relazioni, che conosce i palazzi romani del potere come le tasche dei suoi bermuda, usa parole simili c’è poc0 altro da aggiungere. C’è solo da aspettare la replica di Mamma Rai. E magari, l’annuncio dell’acquisto di Eurobasket 2013. Che si svolge a poche decine di chilometri dal confine orientale, peraltro.

PIANIGIANI E LA MISSION DELLA SQUADRA

Ha quindi preso la parola coach Simone Pianigiani, apparso molto concentrato e determinato..

“Quello che la Federazione ha fatto è importante, nuovo, fresco.  Reputo ottimo il lavoro fatto per la Nazionale Sperimentale. Il ruolo che rivesto ora è diverso e mi inorgoglisce: oggi, con gli atleti tra noi, credo si possa cogliere il senso di freschezza che c’è nell’indossare la maglia azzurra. Certo, forse nell’arco dell’anno mi mancheranno le partite di Eurolega, ma sarò costantemente impegnato per le squadra azzurre. Non è un caso che tra noi, oggi, ci siano Moraschini e Magro. Molti ragazzi meritano di far parte del nostro gruppo.

DAL 2012 AD OGGI

‘ L’anni scorso, nel girone di qualificazione, abbiamo vinto otto partite su otto. I ragazzi si sono aiutati, lavorando per colmare la lacune di squadra. Da quello spirito del voler costruire insieme vogliamo e dobbiamo ripartire. Si tratta di un patrimonio importante da cui ripartire. Certo, a settembre dovremo fare un salto ancora più grande. Con la Turchia abbiamo giocato contro una formazione incompleta: il girone è estremamente duro, due anni fa vincemmo 1 sola partita. Se vogliamo passare il turno dobbiamo fare un salto, tecnico e mentale. Un salto che ci consenta di andare oltre i nostri limiti’

(Foto Savino Paolella © 2012)

Dalmonte con Fioretti e Pianigiani (foto S. Paolella © 2012)

Al termine spazio per le foto di rito e le interviste ai nostri azzurri. Il raduno comincerà domani a Folgaria, primi incontri preparatori dal 7 al 9 agosto a Trento (contro Georgia, Israele e Polonia), poi trofeo Ebt ad Anversa (17-19, contro Belgio, Israele e Polonia), infine dal 27 al 29 trofeo dell’Acropoli ad Atene, contro Grecia, Lituania e Bosnia.