L’EA7 Armani Olimpia Milano ha accolto con grande soddisfazione la firma di Malik Hairston per la prossima stagione. Ma non era già loro? In effetti la forte guardia statunitense era corteggiata da grandi squadre che, a quanto sembra, hanno messo sul piatto della bilancia somme superiori a quelle dell’Olimpia. Eppure Malik ha scelto di restare a Milano. Buon segno, come dice il suo Presidente Livio Proli
Ma è davvero così forte Malik Hairston? Il 7 ottobre scorso fu presentato alla stampa in un evento nel quale tutti erano nuovi, tranne Mancinelli e Rocca.
Dan Peterson, tornato commentatore e non più coach, lo descrisse come un attaccante pericolosissimo. In effetti, Malik ha caratteristiche complete: buon tiratore, anche da 3 e da qualunque posizione, non disdegna frequenti scorribande in area e, grazie alle sue doti atletiche, scardina le difese con una certa facilità
Eccolo alla sua prima apparizione ai tifosi, il 10 ottobre contro Cimberio Varese:
Durante la regular season e in EL, Malik ha mostrato caratteristiche da attaccante puro.
Un malanno ai tendini lo ha tenuto lontano in una fase critica della sua squadra, quando a fine 2011 Gallinari tornò negli USA e Scariolo contava su di lui per prendere la leadership della squadra
Appena rientra fa subito sentire il suo peso agonistico. Nel tiro da 3 ha buone percentuali, ma è davvero completo: le sue penetrazioni, le stoppate e l’atletismo a rimbalzo impensieriscono qualunque difesa, anche il Eurolega.
Malik ha la caratteristica di tenere la lingua fuori quando tira, soprattutto da 3. Non è certo un vezzo, bensì un gesto involontario che aiuta la concentrazione.
La grande versatilità di Malik gli consente di impensierire qualunque tipo di avversario: se è marcato da un “piccolo” è capace di giocare spalle a canestro e di entrare in area con grande facilità, se è marcato da un lungo ha un tiro da fuori e una capacità di avvicinarsi al canestro in palleggio che non tutti posseggono.
A riprova della mano calda, contro Siena nella terza partita della finale scudetto ha realizzato 31 di valutazione e non ha sbagliato alcun tiro da due (8/8) o dalla lunetta (9/9).
Insomma, la soddisfazione dell’EA7 Olimpia per la sua permanenza pare davvero giustificata, anche in relazione alla giovane età (25 anni) di Malik Hairston. I vertici della società confermano la strategia annunciata: pochi innesti calibrati, giovane età, per costruire la squadra che dovrebbe dominare il basket nostrano i prossimi anni e ben figurare in Eurolega.
Buona luce!
testo e foto di Savino Paolella © 2012