Mentre coach Crespi ed i suoi fieri eroi proseguono la rincorsa al secondo posto mettendo in mostra qualità umane che vanno al di la della norma, nelle stanze della dirigenza mensanina la gara contro il tempo per dare un futuro alla società dominatrice dell’ultimo decennio sul panorama nazionale si sta prolungando verso un lungo sprint che vede il traguardo al prossimo 30 maggio, quando dovrà essere consegnata agli organi federali la documentazione per l’iscrizione al campionato 2014/15.

Egidio Bianchi, liquidatore della Mens Sana Basket srl (foto ilcittadinoonline.it)

Egidio Bianchi, liquidatore della Mens Sana Basket srl (foto ilcittadinoonline.it)

Il dottor Egidio Bianchi, liquidatore entrato in carica lo scorso 21 febbraio dopo la messa in liquidazione da parte dell’azionista di maggioranza Polisportiva Mens Sana della sezione basket, sta lavorando su due campi: da una parte porta avanti le trattative per la chiusura della società biancoverde; dall’altra collabora con il gruppo che sta cercando di dare un futuro alla Mens Sana Basket srl.

Proprio dalle manovre attuate nelle ultime settimane dalla Fondazione MPS, tornata a farsi padrona del proprio futuro dopo gli attentati messi in atto dagli squali arrivati ai vertici della Banca Monte dei Paschi due anni fa, potrebbero nascere importanti sviluppi per la continuità dello sport d’elite nella cittadina toscana. Dallo scorso 19 marzo l’ente presieduto da Antonella Mansi ha infatti ceduto importanti fette del proprio portafoglio azionario, restando titolare ad oggi di una quota che dovrebbe aggirarsi intorno al 5.5% del capitale azionario di Banca Monte dei Paschi di Siena, ad alcuni dei più grandi colossi dell’economia mondiale.

I nomi entrati in contatto con Fondazione MPS sono da capogiro: gli americani di BlackRock Investment (la più grande società di investimento al mondo con un pratimonio gestito di 4,1 miliardi di dollari), Vanguard Group (2 trilioni di dollari di ETFs gestiti) e Fidelity Investments (uno dei maggiori gestori di fondi pensionistici al mondo); la Fintech Advisory (facente riferimento al messicano David Martinez Guzman, che pochi mesi fa ha rilevato per 960 milioni di dollari Telecom Argentina da Telecom Italia); la Btg Pactual (la più grande banca d’affari brasiliana guidata dal magnate Andre Esteves). A questi colossi dell’economia si aggiungerebbe anche un iportante fondo di investimenti basato negli Emirati Arabi che nei mesi scorsi era stato associato all’istituto di credito senese da Milano Finanza e numerosi siti economici nazionali.

L’uomo in grado di unire i puntini dell’intricato puzzle mensanino potrebbe essere lo stesso Dr. Bianchi che, agevolato dal suo ruolo di membro della Deputazione Generale della Fondazione MPS, farebbe da testa di ponte. L’operazione non si regge comunque su un aiuto diretto della Fondazione stessa, impegnata in questi mesi in una dura battaglia per la propria sopravvivenza. Certo il cammino per avvicinare società di tale portata è impervio ed esula dall’interesse verso una, seppur gloriosa, squadra di pallacanestro, ma ad oggi le uniche speranze di non veder chiudere la Mens Sana Basket sono legate a questo sottile filo. Sessanta giorni per non disperdere un patrimonio sportivo costruito negli anni. Lo sprint è partito!