Bagno di folla entusiasmo e curiosità alle stelle. E’ iniziata così questo pomeriggio la due giorni del Trofeo Lovari di Lucca, interessante banco di prova ad un mese dall’inizio del campionato di serie A.
Davanti ad un pubblico appassionato ed attento, le prime a scendere in campo sono state le formazioni di Milano e Torino che si sono affrontate a viso aperto mettendo già in mostra quelle che saranno le caratteristiche dei due roster.
Lunghi applausi, all’ingresso sul parquet, per il debutto italiano di coach Larry Brown la cui presenza sulla panchina di Torino, vale già una bella percentuale del prezzo del biglietto ( ma il valore più importante resta la finalità benefica dell’evento).
Primo quarto equilibrato con Cotton, Carr e le trple di Delfino da una parte ed i canestri di Bertans e James dall’altra a farla da padroni. Poi Milano sale in cattera ed ad inizio secondo quarto dà la spallata che le permetterà poi di gestire, fino alla fine, il vantaggio andando al riposo avanti delle dieci lunghezze accumulate in un amen ( 54-44 ) nonostante il dominio della Fiat al rimbalzo ( 22 contro 14 per i ragazzi di Brown. Milano di contro ha migliori percentuali al tiro. Sia dalla media che dalla lunga distanza.
Alla ripresa delle ostilità la Fiat tenta la reazione per ricucire lo svantaggio, guidata dal solito Tony Carr,( sarà lui al termine l’mpv della partita con 30 punti di valutazione ) ed in un primo momento sembra riuscirci. Ma la formazione di Pianigiani tiene a bada la furia dei piemontesi ed, anzi, con un finale di quarto travolgente il vantaggio aumenta fino a raggiungere i 15 punti ( 76-61 ).
Ultimo tempino dominato dalla stanchezza e dagli ultimi esperimenti nelle rotazioni dei coach. Il punteggio ormai è largamente dalla parrte dell’Armani e Torino non può che prenderne atto. La partita conferma che non sono i singoli ma l’amalgama di squadra a fare la differenza a favore dei lombardi che ottengono l’accesso alla finalissima di domani sera

AX Armani Exchange Milano – Fiat Torino 96-77 (30-27 / 54-44 / 76-61 )

AX Armani Exhange Milano: James 15 , Micov 7 , Della Valle 16 , Brooks n.e. , Tarczewski 5, Fontecchio 16, La Torre 0 , Waller 12 , Bertans 17 , Babilodze 3 , Maras 0 , Ortner 5   All. Simone Pianigiani

Fiat Torino: Cotton 11 , Anumba 9 , Stoyanovic 1 , Caruso 5 , Demetrio 8 , Poeta 4 , Carr 25 , Delfino 14 , Cusin n.e. , Guaiana n.e.   All. Larry Brown

Il secondo match della giornata ha visto sul parquet i vincitori delle ultime due edizioni, la OriOra Pistoia, affrontare Venezia, dominatrice della regular season della stagione scorsa per poi cedere la finale scudetto a Trento nei play off.
Il primo quarto mostra sostanziale equilibrio ed un approccio alla partita totalmente diverso: Venezia appare da primo distratta e si affida alle conclusioni dalla distanza che raramente si concretizzano. Dall’altra parte i toscani puntano sul fraseggio di squadra mostrando discrete ruotazioni e trovano in Pechacek una sorprendente rivelazione, almeno finchè coach ramagli decide di utilizzarlo. E’ di 19 a 17 a favore della Reyer il punteggio dei primi dieci minuti.
Nel secondo quarto la musica cambia: Venezia si sveglia mentre OriOra sembra smarrirsi in una serie di errori e palle perse che permettono ai lagunari di prendere il volo. Solo due punti nei primi cinque minuti per i ragazzi di Ramagli. Si va al riposo con l’Umana avanti 42 a 30.
La OriOra che non ti aspetti è quella che torna carica dagli spogliatoi e che trascinata dai suoi americani, che non disdegnano di concedersi allo spettacolo, ed al citato Pechacek riesce ad impattare a quota 56 a due minuti dal termine.
Si arriva all’ultimo tempino sul 61 a 57 per la formazione di De Raffaele. E la partita si fa appassionante. Nessuna delle due forze in campo vuol mollare. Venezia ci prova con le bombe di Bramos e giuri, Pistoia risponde con un Pechacek in serata di grazia ( a lui la palma di migliore della serata con un bel 30 di valutazione ) che però nel finale sbaglia un paio di tiri di troppo che impediscono a Pistoia di realizzare l’aggancio e manda Venezia in finale. Considerate però le assenze e la minore possibilità di rotazioni, pensiamo che coach ramagli possa ritenersi soddisfatto della prova dei suoi.

Umana Reyer Venezia – OriOra Pistoia 79-74 ( 19-17 / 42-30 / 61-57 )

Umana Reyer Venezia : Stone 0 , Hynes 9 , Bramos 18 , Todic 5 , Watt 19 , De Nicolao 4 , Washington 5 , Mazzola 5, Giuri 11 , Jerkovic 0 , Cerella 0 , Kyzlink 3   All. Walter De Raffaele

OriOra Pistoia: Della Rosa 2, Martini 6 , Severini 0 , Bolpin 7 , Di Pizzo 2 , K. Johnson 4 , Peak 15 , D. Johnson 14 , Pechacek 24 , Querci 0 , Riismma n.e. , Ani n.e   All. Alessandro Ramagli