Bellissima e difficilissima la stoppata! Molto spesso l’intervento del difensore viene sanzionato con un fallo. E sovente è giusto così: magari non con la mano, ma col corpo è andato addosso all’attaccante. Alcune volte è anche solo il movimento del braccio “a mannaia” a trarre in inganno l’arbitro. E se l’attaccante è lanciato a canestro, il rischio di un contatto fisico e di farsi male è dietro l’angolo. Insomma, la stoppata è “rischiosa”, e forse per questo, quando riesce bene, strappa sempre l’applauso.
Immaginatevi quanto sia difficile per i fotografi cogliere l’attimo preciso del contatto. Per fortuna molti di loro hanno anche giocato a basket e conoscono/anticipano le azioni in campo. Sanno dove probabilmente arriverà la palla, e sono capaci di sfruttare a dovere le moderne fotocamere ultraveloci. Più avanti faremo una puntata di “Obiettivo sul basket” nella quale illustreremo trucchi e attrezzature per portare a casa belle immagini di questo sport.
Ma torniamo alla stoppata: uno dei modi migliori per difendersi dalla stoppata è….schiacciare! L’abbiamo visto nella seconda puntata di questa rubrica. L’altro modo consiste nel proteggere la palla e il braccio, come fa Andersen (Siena) in questa foto contro Brunner (Cantù), che gli va addosso col corpo…
Sempre Brunner protagonista in difesa in questa immagine che lo ritrae nel tentativo di ostacolare Radosevic.
Talvolta l’altezza non basta, se il difensore è anch’esso alto e atletico. Ne sa qualcosa Bourousis nella foto qui sotto. Avrebbe dovuto schiacciare!
Come difendersi? Beh, se si ha la massa di Sofoklis Schortsanitis del Maccabi, gli avversari lui li tiene lontani con facilità…
Qui invece Marconato riesce a stoppare proprio Schortsanitis.
Quando diciamo che spesso l’arbitro fischia il contatto, anche se questo non c’è stato: Mc Calebb (Siena) sembra non toccare Basile (Cantù), ma l’arbitro ha fischiato fallo…
Schermadini rischia il fallo con la mano sinistra
Le moderne fotocamere professionali scattano fino a 10 foto al secondo. La sequenza che segue mostra la stoppata di Polonara (Teramo) ai danni di Alessandro Gentile (Olimpia). Quando la palla ha già lasciato le mani dell’attaccante in effetti la stoppata è meno a rischio fallo, il difensore deve fare attenzione a non urtare l’attaccante col corpo, ma se punta alla palla, la mano è salva.
Qui invece la “mannaia” di Perkins cala su Fajardo, ma con la mano sinistra si appoggia…
Una bella serie di stoppate più o meno riuscite….
Talvolta il timore della stoppata costringe l’attaccante a tiri squilibrati o a cercare il passaggio…
E infine un altro tentativo si stoppata sul tiratore da fuori, sempre molto spettacolare ma a rischio fallo.
Buona luce ai fotografi e buona pallacanestro a tutti!
Savino Paolella (testo e foto) e Roberto Caruso (foto)