CONSULTINVEST PESARO – RED OCTOBER CANTÙ 78-73
PESARO – Torna a sorridere la Consultinvest Pesaro, che conquista due punti che valgono oro di fronte al proprio pubblico. A farne le spese è una Cantú troppo permissiva in difesa e incapace di far valere i suoi vantaggi nella metà campo offensiva. I ragazzi di Bucchi, orfani del loro playmaker titolare, sono riusciti a approcciare nel modo giusto alla partita, per poi reggere l’impatto del rientro avversario a cavallo tra il secondo e il terzo quarto e conquistarsi l’inerzia negli ultimi 10 minuti di gioco.
Una vittoria conquistata con una prova corale di qualità, per una squadra che, in difficoltà, è riuscita a far valere la sua fisicità e qualità nel pitturato, ma che vede le chiavi della vittoria in un reparto esterni concreto e finalmente all’altezza della situazione. Due punti che valgono ben più di due punti in classifica e che in vista degli annunciati movimenti di mercato, mette la giusta serenità per continuare a lavorare.

JJ Johnson (Foto R.Caruso 2017)

JJ Johnson (Foto R.Caruso 2017)

Cronaca – E’ un inizio delicato quello della Vuelle, in un palazzetto silenzioso e nervoso: Cantù vola 5-0, ma la Vuelle si risveglia, e’ concentrata, difende e cerca Nnoko e Jones sotto canestro. Pesaro ha la faccia giusta, Cantù lucra qualcosa in transizione ma in difesa soffre tutti i pesaresi che la sovrastano per concentrazione; Il primo periodo è forse il migliore di tutta la stagione nella metà campo offensiva, Fields fa male con le sue penetrazioni e tutto il collettivo biancorosso fa il suo dovere. Alla prima pausa il tabellone recita 22-15, ma con il passare dei minuti Cantù ingrana la marcia giusta, partendo da un pressing a tutto campo in difesa e proseguendo con un attacco che sale di giri col passare dei minuti. Pesaro paga la mancanza del suo unico playmaker vero, diventa prevedibile e poco fluida. Calathes e compagni tornano prepotentemente in partita e sorpassano, ma la Consultinvest regge l’impatto e riesce a non perdere la bussola grazie al miglior Nnoko della stagione: alla pausa lunga il punteggio è in equilibrio, 34-41.
Il rientro dagli spogliatoi è tutto pesarese: i biancorossi segnano 7 punti in un amen e riportano immediatamente la parità, costringendo Bolkashov al time out. I padroni di casa hanno la reazione che ci si aspettava,  provano più volte a scappare e a chiuderla, ma Cantù risponde colpo su colpo. Ne esce un terzo periodo godibile e combattuto, con Johnson e Acker da una parte e Fields e Jones dall’altra. Alla vigilia dei 10 minuti finali regna l’equilibrio: 57-56. Serve dare la zampata finale tanto attesa e la Consultinvest ci prova  con una bella fiammata, che parte dalla difesa, passa per canestri importanti di Jasaitis e termina con la voglia e la  qualità di Nnoko: 67-62 a 4.20 dalla fine. Passano i minuti e sembra esserci solo la Consultinvest, che sull’onda dell’entusiasmo si conquista possesso per possesso la supremazia in campo, volando sopra di 8 (72-64): la bomba di Jones che rimbalza sul secondo ferro ed entra ad 1:48 è la fotografia di una squadra che con le unghie e con i denti vuole guadagnarsi una vittoria da troppo tempo desiderata. Johnson e compagni provano a recuperare nel finale con canestri veloci, tornano anche a contatto. Ma i biancorossi hanno la faccia giusta e mantengono il controllo, grazie ai canestri di Thornton e Fields. Finisce 78-73.

(Fabrizio Stefanini 2017)

(Fabrizio Stefanini 2017)

Tabellini
Pesaro: Fields 19, Jones 19, Thornton 17; Rimbalzi 33 (Nnoko 10); Assist 12 (Fields 3);
Cantú: Johnson 22, Darden 11, Acker 11; Rimbalzi 30 (Calathes 11); Assist 11 (Pilepic 4)

Sala stampa
Bolkashov: “Congratulazioni a Pesaro che ha giocato una partita di grande energia e ha dimostrato di avere più voglia di vincere di noi. Non abbiamo iniziato con il giusto approccio difensivo nella prima parte di partita. Avremmo dovuto interpretare meglio la gara in termini di aggressività e giocare meglio. Abbiamo sofferto i tiri aperti di Jasaitis e le penetrazioni di Fields. Una vittoria di Pesaro, tutta meritata. Sono stati più bravi di noi.”
Bucchi: “Molto semplicemente, la volevamo e l’abbiamo presa. Con determinazione, in alcuni tratti giocando bene. Era importante vincere, l’abbiamo fatto. Complimenti ai ragazzi, bravi a rientrare dopo il secondo quarto. Una vittoria che da punti e morale. Le partite si vincono quando riesci a limitare le percentuali nel tiro da due e noi ci siamo riusciti con una difesa importante dentro l’area. Cerchiamo ora di inserire la pedina giusta al posto giusto. Dobbiamo essere certi del giocatori che arriva, deve essere il giocatore giusto e avere le caratteristiche che ci servono: fare canestro con continuità